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BuzzFeed ha deciso di adottare ChatGPT per migliorare i suoi contenuti

BuzzFeed ha deciso di adottare dei sistemi di intelligenza artificiale come ChatGPT per migliorare sensibilmente i contenuti proposti al pubblico. Per farlo ha deciso di affidarsi direttamente a OpenAI, almeno secondo una nota del CEO Johan Peretti e visionata dal Wall Street Journal.

Come ChatGPT può aiutare BuzzFeed

Secondo Peretti l’intervento di OpenAI è fondamentale per migliorare contenuti come i quiz online.

Immaginate un quiz che chieda all’utente di creare la trama di un film romantico – ha affermato nella nota – una delle domande potrebbe chiedere all’utente di descrivere uno dei suoi difetti più carini e, sulla base delle risposte, il tool fornirebbe ad ogni utente la sinossi di un film diverso, personalizzata in base alla personalità del lettore”.

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Nell’idea del CEO di BuzzFeed, quindi, le intelligenze artificiali potrebbero essere utilizzate per aprire a una nuova era di creatività all’interno dell’azienda oltre a rendersi un valido aiuto per la stesura degli articoli.

Non stupisce come un grande editore come BuzzFeed voglia implementare un’A.I. all’interno della propria redazione. Già durante il CES 2023 tenutosi a Las Vegas dei giornalisti francesi hanno utilizzato ChatGPT per redigere un intero report sull’evento, riscuotendo grande successo e curiosità.

Tuttavia bisogna prestare molta attenzione: per quanto l’A.I. sviluppata da OpenAI si sia rivelata rivoluzionaria, non sempre questi sistemi si rivelano infallibili. Prima di BuzzFeed, infatti, anche il sito di news CNET aveva deciso di integrare un’intelligenza artificiale nella redazione, con risultati disastrosi.

I giornalisti, infatti, hanno dovuto riscrivere decine di articoli in quanto l’intelligenza artificiale utilizzata aveva riportato notizie ben poco accurate.

A ogni modo il fatto che BuzzFeed abbia deciso di affidarsi a OpenAI può far ben sperare: interfacciandosi direttamente con la casa produttrice di ChatGPT potrebbe riuscire a implementare in maniera ottimale l’A.I. nella redazione.

Eppure permane una domanda: dopo i 180 giornalisti licenziati lo scorso dicembre, i redattori rimasti come potrebbero interpretare questa volontà di inserire ChatGPT in uno dei siti di news più celebri?

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Maria Stella Rossi

Mangiatrice seriale di biscotti e ghiotta di pizza, adoro scrivere da sempre, ancor prima di imparare a tenere per bene una penna fra le dita. Sono una grande appassionata di libri, telefilm, film, videogiochi e cucina, mentre il mio sogno nel cassetto è quello di riuscire a catturare ed addomesticare una Furia Buia. Ma anche continuare a scrivere non è poi così male come desiderio.

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