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Quali sono le morti più tragiche delle più famose serie tv?

Ripercorriamo i momenti più dolorosi della nostra carriera televisiva

Le serie tv sono prodotti stupendi ma molte volte sono in grado di spezzarci il cuore in mille pezzi, specialmente quando dobbiamo fare i conti con le morti più tragiche presenti nella nostra serie preferita. Sono tanti i momenti che adoriamo e anche quelli che ci fanno del male.

Quali sono quindi le morti più dolorose a cui abbiamo dovuto assistere, metaforicamente? Insomma, non so voi ma io ancora non sono riuscita a superare nessuna di queste tragiche morti però dai, son dettagli.

All’interno dell’articolo sono presenti spoiler riguardanti le varie serie tv.

Le morti più tragiche nelle serie tv: Skins

Skins è una serie televisiva britannica vincitrice del premio BAFTA ed è stata trasmessa tra il 2007 e il 2013. La serie segue le vicende di tre gruppi di adolescenti di Bristol durante i loro ultimi due anni di scuola superiore.

La serie è molto dura e affronta temi come disturbi della personalità, disordini alimentari, abuso di droghe, malattie mentali e anche morte. Nel corso degli anni Skins ha riscosso molto successo e un remake statunitense venne realizzato nel 2011. Il remake però fu scarso e la serie venne cancellata dopo una stagione.

Chi è cresciuto con questa serie tv sa bene di cosa sto parlando. Una delle particolarità di Skins è rappresentare la vita reale degli adolescenti inglesi di quel preciso periodo. Nel corso della serie dobbiamo affrontare quattro morti davvero dolorose e non è stato facile sceglierne una, visto che si tratta di personaggi che in un modo o nell’altro ti entrano dentro.

La più tragica però rimane quella di Chris Miles, probabilmente perché è la prima ed è quella che ci sbatte letteralmente addosso la cruda e dura realtà. Chris è un ragazzo semplice, ama partecipare a feste di ogni genere ed è un compulsivo consumatore di droghe.

Il ragazzo, all’inizio della prima stagione, viene completamente abbandonato da sua madre mentre suo padre vive con la nuova moglie e si è rifatto una vita. Passa le sue giornate con i suoi amici a fumare, fare uso di ogni tipo di sostanza ed è innamorato di Angie, la sua professoressa di psicologia, con la quale ha una breve relazione.

Dopo aver perso la sua casa in seguito ad alcune vicende, chiede aiuto alla sua amica Jal che gli suggerisce di chiedere andare a trovare suo padre. Il tentativo però fallisce, perché il padre non vuole sapere nulla di suo figlio. Successivamente riesce a trovare un alloggio negli appartamenti della scuola.

Nella seconda stagione intraprende una relazione con Jal. Dopo essere stato espulso da scuola ed aver trovato e anche perso un nuovo lavoro, il ragazzo è vittima di un incidente che lo porta in ospedale. Qui veniamo a conoscenza del fatto che Chris è affetto da una malattia ereditaria per la quale era morto, in precedenza, suo fratello.

Sfortunatamente, sotto gli occhi di tutti gli spettatori, la malattia del ragazzo si fa sentire più intensamente e Chris muore tra le braccia della sua amica Cassie. Il suo funerale è probabilmente uno dei momenti più toccanti dell’intera serie tv.

L’inaspettata morte

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Il personaggio di Chris riesce fin da subito a conquistare un posto nel cuore del pubblico. La sua spiccata simpatia, il suo eterno “non voler fare nulla e divertirsi”, lo hanno reso un personaggio iconico della serie. Lo accompagniamo nel suo processo di crescita, da ragazzo nullafacente che vuole solo fumare e copulare, fino al tuo tentativo di diventare uomo.

La relazione con Jal è probabilmente uno degli elementi principali della sua crescita interiore, con lei riesce a capire cosa significhi amare e preoccuparsi per qualcuno. Vuole migliorare sé stesso per poterle offrire un buon futuro, pieno di felicità ed amore.

La cosa più sconcertante è il fatto che, proprio nel momento in cui era riuscito a crearsi delle aspettative per il futuro, a preoccuparsi per qualcun altro e ad impegnarsi per questa persona, il mondo gli crolla addosso. Sono bastati due attacchi improvvisi per rovinare tutto ciò che aveva pianificato.

Si è visto costretto ad abbandonare i suoi amici, il suo futuro e la sua ragazza, specialmente nel momento in cui aveva più bisogno di lui. Jal infatti è rimasta incinta e, con Chris, avevano deciso di abortire. Purtroppo la ragazza ha dovuto affrontare questo momento da sola.

Skins ha segnato alcuni dei momenti più dolorosi nella mia personale storia di serie tv. Insieme a quella di Chris, mi sento in dovere di citare anche la morte dei povero Freddie McClair nella quarta stagione. Fortunatamente il ragazzo è stato vendicato da James Cook, il suo migliore amico, portando un briciolo di sollievo nella mia vita.

Il Trono di Spade, le Nozze Rosse

Il Trono di Spade è una serie tv trasmessa dal 2011 al 2019 che racconta le vicende di vari personaggi ed è ambientato in un mondo immaginario costituito dal continente Occidentale, Westeros e quello Orientale, Essos. Il centro più grande del continente Occidentale è la Capitale, ovvero Approdo del Re. Qui troviamo il Trono di Spade dei Sette Regni.

La lotta continua per conquistare questo trono porta le più nobili e potenti famiglie del continente a scontrarsi l’una contro l’altra. Intrighi politici, economici e religiosi sono all’ordine del giorno. Inoltre sono presenti creature leggendarie e forze oscure che si risvegliano lentamente.

Come ben sappiamo, il Trono di Spade è un’altra serie tv che è riuscita a forgiare il nostro animo nel corso degli anni. Numerose sono state le morti a cui abbiamo assistito, numerosi sono i personaggi a cui abbiamo detto addio e che, ancora oggi, ci portiamo nel cuore.

Sceglierne una, decidere quale tra le mille morti presenti nella serie sia quella più dolorosa, non è stato facile. Io personalmente sono ancora in lutto per la maggior parte di esse ma ce n’è una che non riuscirò mai a superare. Credo sia perché sono stata costretta a dire addio a più personaggi nell’arco di quanto, dieci minuti? Esatto, parlo del nono episodio della terza stagione: le maledette Nozze Rosse.

Tutti, o almeno quasi, eravamo convinti che Robb avrebbe portato onore a suo padre, alla casata degli Stark e che avrebbe avuto l’onore di sedere sul Trono di Spade. Io ci credevo fermamente, probabilmente avrei anche scommesso qualcosa sulla sua vittoria ma conosciamo tutti George R. R. Martin, giusto?

Nel momento in cui si chiudono le porte e quell’inquietante melodia denominata The Rains of Castamere, il cuore di ogni spettatore si è fermato.

Non solo abbiamo dovuto dire addio a Robb Stark, l’unico degno erede di Ned ma anche a sua madre Catelyn Tully che resiste fino all’ultimo e a sua moglie, Talisa Maegyr, con in grembo colui o colei che sarebbe diventato il prossimo piccolo lupo.

La violenza e la freddezza con cui tutti questi personaggi vengono brutalmente assassinati, non ha limiti. Ancora oggi, durante i miei rewatch della serie, salto quella scena. Semplicemente non posso vederla, non posso rivivere quelle strazianti emozioni ancora una volta.

Morti tragiche nelle serie tv: Buffy L’ammazzavampiri

Ormai mi conoscete e sapete che Buffy L’ammazzavampiri rientra nella mia top tre di serie tv preferite. Quando dico di amarla a 360° è perché in questa serie troviamo di tutto, anche momenti dolorosi che ci segnano per il resto della nostra vita.

Buffy è una serie tv d’azione e horror trasmessa tra il 1997 e il 2003. La protagonista della serie è Buffy Summers, una giovane liceale che vive a Sunnydale: di giorno la ragazza va a scuola e frequenta i suoi amici, di sera va a caccia di vampiri e demoni.

Lei è infatti la prescelta, colei a cui è affidato il ruolo di cacciatrice. Dovrà proteggere la sua città dalle forze del male.

Anche in questa serie tv ci sono state morti poco piacevoli ma la peggiore in assoluto è decisamente quella di Tara. Non solo perché si tratta di un personaggio dolce, innocente e che non meritava di morire ma specialmente perché è stata una morte accidentale, non programmata. Forse è questo l’elemento che ha reso quella scena ancora più straziante.

Trovarsi nel posto sbagliato, al momento sbagliato.

La frase che più rappresenta la morte di Tara. Purtroppo non c’è molto da dire al riguardo, solo che non se lo aspettava nessuno e che un altro elemento che ha reso quell’evento ancora più doloroso è stato l’angosciante urlo di Willow.

I suoi inutili tentativi di rianimare la ragazza, di provare a farla rinsavire. Tutto inutile, il suo personaggio è stato letteralmente eliminato, freddamente e all’improvviso.

Doppietta in The Walking Dead

Quando penso alle morti più tragiche nelle serie tv, mi torna in mente questo momento. Si tratta di una scena che difficilmente si dimentica, sia per la violenza con cui viene mostrata sia per i personaggi. Le doppiette, in campo calcistico, sono ben viste.

Nell’ambito delle serie tv, invece, non molto. Specialmente quando si tratta di dover dire addio a due personaggi fondamentali.

The Walking Dead è una serie tv che narra la storia di Rick Grimes, un vicesceriffo che va in coma dopo un incidente durante uno scontro a fuoco. Al suo risveglio, Rick si ritrova all’interno di un ospedale completamente distrutto e colmo di cadaveri.

Capirà presto che il virus di cui si parlava prima del suo incidente, è riuscito a distruggere le città trasformando i morti in morti-viventizombie. Rick e un gruppo di superstiti dovranno fare affidamento sulle loro abilità per sopravvivere ed evitare di farsi mordere – o uccidere dai vivi che si rivelano ancora più temibili degli zombie.

Quando si parla di esseri umani più temibili degli zombie, credetemi che non scherzo. Rick e il suo gruppo, al termine della sesta stagione, dovranno affrontare uno dei loro nemici più potenti: Negan e i Salvatori. Ciò che ci trasmettono gli ultimi minuti di quell’episodio è paura pura, ansia.

La mazza di Negan si ferma davanti ad uno dei personaggi ed inizia a colpirlo ripetutamente. Ovviamente noi non sapremo di chi si tratta fino all’uscita della settima stagione, avvenuta sei mesi dopo la messa in onda del sedicesimo episodio della sesta stagione.

Nessuno di noi era pronto a dire addio ad Abraham e Glenn, le prime vittime di Negan. Lui è probabilmente uno dei cattivi “migliori” che abbia mai visto. La capacità di Jeffrey Dean Morgan di interpretare un personaggio che prenderei volentieri a schiaffi ma che ammiro anche, è stratosferica.

Una scena fredda, cruda e particolarmente violenta. Anche qui, una scena che non riesco più a guardare. Lo sguardo impaurito di Rick, lo sguardo disperato di Maggie e tutti gli altri compagni che osservano i corpi senza vita dei loro amici.

Le morti più tragiche nelle serie tv: Orange is the New Black

Con il Trono di Spade, The Walking Dead e anche Skins siamo abituati a dire addio a personaggi importanti. Sappiamo che qualcuno prima o poi ci lascerà le penne e nonostante ciò, farà comunque male. Poi ci sono serie tv, ad esempio Orange is the New Black, in cui non pensiamo al fatto che un personaggio possa lasciarci.

Tutto è così comico, interessante, quasi rilassante che non pensiamo al fattore morte. Eppure, come un fulmine a ciel sereno, anche qui abbiamo sofferto.

Orange is the New Black narra la storia di Piper Chapman, una donna costretta a scontare quindici mesi di detenzione al carcere femminile di Litchfield per un evento avvenuto dieci anni prima. La donna aveva infatti trasportato una valigia piena di soldi di provenienza illecita per conto di Alex Vause, una trafficante internazionale di droga con la quale, all’epoca, aveva una relazione.

Dietro le sbarre, Piper fa la conoscenza di numerose donne e incontra di nuovo Alex. Qui conosceremo meglio le loro storie, chi erano prima del carcere e cosa le ha portate lì: amore per la famiglia, errori passati, amore e molto altro.

Uno dei personaggi che è riuscito a conquistare un posto nel cuore del pubblico è senza dubbio Poussey Washington, più comunemente nota come Poussey accent à droite, bi***. Il suo è personaggio dolce, carismatico ed è impossibile non amarla.

Fin da subito sappiamo che ci conquisterà e lo farà molto bene, episodio dopo episodio.

Con il tempo impariamo a conoscere la ragazza, finita in carcere per spaccio di marijuana. Conosciamo qualche aspetto del suo passato e della relazione che ha avuto con la figlia dell’Ambasciatore Tedesco, una relazione finita davvero male.

Per quattro stagioni abbiamo riso con Poussey e l’abbiamo adorata alla follia, fino a che non siamo più riusciti a respirare, insieme a lei. La giovane ragazza viene accidentalmente uccisa durante la quarta stagione per mano di una guardia che la soffoca.

Inaspettato, è il termine esatto per descrivere la sua morte. Un po’ come quella di Tara, non ce l’aspettavamo. Durante l’episodio speravamo che fosse tutto un sogno ma in realtà non fu così, si rivelò un incubo. Quando abbiamo capito che il suo corpo non si sarebbe più mosso, il nostro cuore si è spezzato.

Queste sono le morti più tragiche nelle serie tv, che ci hanno decisamente segnato.

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Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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