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YouTube: etichette sui video generati dall’intelligenza artificiale

A tutela degli utenti

L’intelligenza artificiale generativa sta producendo, e produrrà, contenuti sempre più raffinati, siano essi testi o video. È forse in questo secondo caso che si è arrivati ai risultati più sorprendenti (pensiamo ai clip estremamente realistici di Sora, nuova creatura di OpenAI). Ed è proprio qui, nella produzione di immagini e video, che rischiano di annidarsi i maggiori problemi, dati da una parte dalla deliberata azione di spacciare il falso per vero, tramite deepfake e fake news. Dall’altra, la diffusione di contenuti creati dall’IA è favorita un po’ dalla nostra credulità ma anche dall’oggettiva difficoltà nel saper riconoscere un contenuto autentico da uno digitale. Sembrano già remoti i tempi in cui l’intelligenza artificiale generava figura umane con sei dita o senza orecchie.

Insomma: i modi di intercettare i contenuti prodotti dall’IA sono due. O attraverso un’accurata alfabetizzazione da parte nostra o, molto semplicemente, grazie al fatto che quando un contenuto non è di provenienza umana qualcuno ci avverta.

YouTube e le etichette sui video generati dall’IA

Certo, che i produttori stessi di contenuti ci dicano quando un certo prodotto sia opera dell’intelligenza artificiale sarebbe buona norma, nel migliore dei mondi possibili.

Eppure, è quanto ha fatto YouTube, che inserirà le etichette sui video prodotti dall’IA.

O meglio: l’azienda ha chiesto ai creatori di contenuti che operano sulla sua piattaforma di segnalare ogni contenuto generato (anche solo parzialmente, o modificato) attraverso l’utilizzo di software di intelligenza artificiale generativa. Scopriamo qual è la richiesta di YouTube ai suoi creator.

intelligenza artificiale contenuti

Lo strumento di YouTube e favore della trasparenza

La notizia è stata pubblicata sul blog di YouTube nella giornata di lunedì 18 marzo.

Nell’introduzione del post, si dà conto del fatto che l’intelligenza artificiale è usata sempre più spesso dai creatori di contenuti. Tuttavia “gli spettatori vogliono sempre più trasparenza riguardo al fatto se il contenuto che stanno vedendo sia alterato o sintetico.”

Perciò, ecco che YouTube ci mette a conoscenza dell’introduzione di un nuovo strumento in Creator Studio a favore di chi crea contenuti. Strumento grazie a cui gli utenti sapranno quando contenuti realistici sono stati realizzati “con media alterati o sintetici, compresa l’intelligenza artificiale generativa”.

Sui video di YouTube, dunque, le etichette contraddistingueranno i video che potrebbero essere scambiati per reali. Non saranno perciò etichettati quelli animati o palesemente irrealistici.

Qualche esempio

Ma quali saranno i contenuti che su YouTube avranno le etichette indicanti l’intervento dell’IA?

Quelli, ad esempio, in cui un intervento digitale sia servito a “sostituire il volto di un individuo con quello di un altro o aver generato sinteticamente la voce di una persona”. Oppure quelli che in qualche modo alterano eventi o luoghi reali: da un edificio che prende fuoco a un tornado che minaccia la città.

Semplificando, potremmo dire che le etichette di YouTube serviranno a catalogare i video che contengono… effetti speciali.

Significa che non saranno etichettati i contenuti in cui l’intelligenza artificiale sia stata utilizzata come supporto nella stesura, ad esempio, della sceneggiatura. O per la creazione dei sottotitoli automatici. Ma solo nei casi in cui la realtà che appare agli spettatori sia stata in qualche modo alterata.

L’impegno di YouTube per la trasparenza

Il post spiega che le etichette di YouTube sui video manipolati dall’IA rientrano in un più ampio approccio all’insegna della trasparenza verso gli utenti annunciato lo scorso novembre.

Approccio che include anche “un processo di richiesta di privacy aggiornato e garantisce che la responsabilità sia integrata in tutti i nostri prodotti e funzionalità di intelligenza artificiale.”

Leggiamo poi che, per la maggior parte dei video, verrà visualizzata un’etichetta nella descrizione. Ma “per i video che toccano argomenti più delicati, come salute, notizie, elezioni o finanza, mostreremo un’etichetta più evidente anche sul video stesso.”

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Le etichette visibili da subito

Quando appariranno le prime etichette sui video di YouTube?

La nota ci dice che le prime etichette saranno visibili “su tutte le piattaforme e i formati YouTube nelle prossime settimane, a cominciare dall’app YouTube sul tuo telefono e presto sul tuo desktop e sulla TV”.

Per quanto riguarda il già citato processo di privacy aggiornato, l’azienda fa sapere che nel futuro prossimo gli utenti potranno chiedere la rimozione di contenuti alterati dall’IA “che simulano un individuo identificabile, incluso il suo volto o la sua voce. Presto avremo altro da condividere su come introdurremo il processo a livello globale.”

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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