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Organizzare il viaggio perfetto? È possibile seguendo i consigli degli astronauti

Chi meglio di loro può darvi qualche essenziale e assolutamente utile suggerimento?

Organizzare un viaggio perfetto sembra un’utopia? A fornirvi qualche utile consiglio sono viaggiatori esperti e sempre organizzati: gli astronauti!

Prestate attenzione a ciò che vi circonda

Nicole Scott

Per essere perfetto, un viaggio non deve soltanto essere ben organizzato, ma anche indimenticabile. A renderlo tale, secondo la visione dell’astronauta veterana Nicole Stott, è l’attenzione prestata a tutto ciò che ci circonda.

A spingerla a fornire un consiglio simile è la sua esperienza che, sviluppatasi all’interno di ben due voli spaziali e 104 giorni passati tra Space Shuttle e Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ha fatto nascere in lei una visione completamente diversa della Terra.

Arrivata a 400 km di altitudine infatti, Stott ha potuto godere di una vista unica: il suo pianeta natale in tutta la sua bellezza e attraverso un oblò. Uno spettacolo simile ha portato l’astronauta a studiare ogni dettaglio, e a non fermarsi soltanto agli aspetti più “banali”, per poi consigliare a tutti i viaggiatori: “È importante essere svegli, vivere il viaggio e lasciarsi sorprendere da ciò che vedete e sentite lungo il cammino“.

Abbiate una mentalità aperta

Charles D. Walker

All’inizio di un viaggio non si può mai sapere cosa si andrà ad affrontare una volta arrivati a destinazione. A saperlo bene è Charlie Walker, astronauta con tre missioni sullo Space Shuttle sul curriculum.

Le esperienze passate hanno infatti convinto Walker a fornire un consiglio all’apparenza scontato ma che, spesso, rischia di passare in secondo piano: “Siate aperti a ciò che vi circonda, e cercate di essere mentalmente pronti a qualsiasi cosa e a reagire in modo calmo“.

Con il suo suggerimento, l’astronauta esperto vuole anche spingere i viaggiatori ad impedire a qualsiasi piccola evenienza di rovinare la propria vacanza.

Fornite sempre un contributo

Un viaggio nello spazio affonda spesso le sue radici in una base di collaborazione tra i membri di un team di astronauti: perché non dovrebbe essere così anche per i viaggi sulla Terra? A fornire la sua opinione a riguardo è Jay Honeycutt, ex direttore del Centro spaziale John F. Kennedy della NASA.

Osservando i gruppi di astronauti in preparazione per la partenza, infatti, il direttore ha notato come, a caratterizzare un vero e proprio viaggiatore di successo, sia l’essere disposti a fornire il proprio contributo quando necessario. 

Fare la propria parte di lavoro e sentirsi a proprio agio con tutti quindi, secondo Honeycutt, è proprio la regola base per rendere qualsiasi esperienza sicura e indimenticabile!

Fare sempre una lista

Frederick “Rick” Hauck

Prima di partire per un viaggio restano sempre in sospeso alcuni preparativi: come evitare di dimenticare qualcosa di importante? A svelare il suo segreto è Frederick “Rick” Hauck, ex astronauta della NASA che ha pilotato e comandato più volte lo Space Shuttle.

Per evitare imprevisti Hauck, prima di ogni lancio nello spazio, si mette al lavoro per creare una vera e propria checklist, da cui poter poi potersi assicurare di aver portato a termine ogni compito prefissato.

A rendere le liste perfette per ogni evenienza è anche il loro essere estremamente versatili. La creazione di elenchi non ha infatti alcun limite, e ogni viaggiatore potrà crearne a volontà, così da poter anche partire più rilassato e sicuro!

La valigia!

Parte fondamentale di ogni viaggio è la valigia: al suo interno saranno contenuti tutti gli strumenti per passare una vacanza in totale serenità, sicuri di avere con sé tutto il necessario.

Da sottolineare è proprio quest’ultimo termine, ovvero “Necessario“. Il timore di non portare qualcosa che potrebbe servire, infatti, spinge spesso i viaggiatori a riempire il proprio bagaglio, rendendolo più un peso che un aiuto.

Anche sotto questo aspetto Charles Walker ha voluto fornire il suo consiglio, affermando quanto siano importanti sia il volume sia il peso del proprio bagaglio per un viaggio. Seguendo questa logica, l’astronauta suggerisce di puntare sui bagagli “al minimo”, ovvero contenenti soltanto ciò che è davvero necessario, niente di superfluo.

Assolutamente d’accordo è anche Nicole Scott, che ha affermato: “In una missione di tre mesi nello spazio ho avuto a disposizione un paio di pantaloni e mi è bastato!

Cosa pensate dei consigli forniti dai viaggiatori dello spazio?

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Maria Elena Sirio

Videogiocatrice dall'infanzia, innamorata del fantasy e dell'avventura (ma, soprattutto, di Nathan Drake), con una passione per il disegno, il cinema e le serie tv, che tenta di conciliare tutti questi interessi con la facoltà di Biotecnologie.

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