Chris è un cittadino australiano che ha deciso di automatizzare completamente la propria casa, permettendoci di capire come potrebbe essere il futuro delle case: smart e connesse. Ma non tutti sono d’accordo.
Il futuro delle case connesse è questo?
Come riporta ABC, quando i figli di Chris guardano la TV per troppo tempo, lui riceve una notifica e ha la possibilità di spegnere lo schermo da remoto o inviare un messaggio ai suoi figli. “Invierò un messaggio per dire ‘cosa stai facendo? Sei stato seduto in giro per troppo tempo’”, dice Chris, che vive nel Queensland con la sua famiglia di quattro persone.
Quando i dati raccolti dalle stazioni meteorologiche locali indicano che la pioggia colpirà il lato orientale della casa nel giro di cinque minuti, il sistema avviserà quali finestre su quel lato sono aperte. Oppure se in casa viene rilevato un intruso, un altoparlante intelligente nascosto simula l’abbaiare di un cane.
La casa di Chris è un ottimo esempio di cosa possiamo aspettarci da qui a 10 anni, considerando che la tecnologia automatizzata per l’illuminazione e la sicurezza è aumentata a dismisura nell’ultimo periodo. La casa di Chris è un esempio estremo, ma serrature, luci e campanelli che possono essere controllati tramite un telefono e programmati per eseguire compiti automaticamente stanno diventando comuni.
Ma le “case intelligenti” sono la via del futuro o solo l’ultimo espediente di marketing? La risposta sta nel mezzo. Al CES di quest’anno ha mostrato come i grandi marchi stiano lanciando costantemente dispositivi connessi, dai rubinetti alle porte per cani. Ma sembra che questo sia solo l’inizio.
I vantaggi e gli svantaggi delle case smart
Oltre alla comodità delle case smart, molte persone sembrano aderire al mondo delle case connesse per il risparmio energetico e migliorare la sicurezza. Immaginate la possibilità di accendere le luci sono nel momento in cui siete effettivamente nella stanza, spegnendole in automatico nel caso di una dimenticanza. Oppure le telecamere di sicurezza sapientemente addestrate per riconoscere un intruso da un animale curioso.
Un membro del Gruppo Facebook “Home Automation Australia”, Matthew, ha condiviso un elenco di 11 pagine delle automazioni della sua casa, tra cui una “routine della buonanotte” che avvisa “se i denti non vengono lavati”; e un video di un’alba che aumenta di luminosità sul televisore della camera da letto 30 minuti prima della sveglia mattutina.
Alcuni utenti, però, sono scettici riguardo le case piene di dispositivi connessi. “Ci sono così tanti prodotti ingannevoli”, dice Michael di Melbourne. “Ho una lavatrice intelligente e ha solo una grande caratteristica, che è l’invio di una notifica push quando il lavaggio è terminato. Il resto è inutile”. Ci sono poi i problemi di sicurezza: molti hanno paura che una fuga di dati possa dare accesso a persone estranee.
Il mondo quindi si divide tra i favorevoli alle case connesse e chi è assolutamente contrario. Sicuramente in futuro saranno sempre più presenti i dispositivi smart e dovremo fare i conti con i problemi di sicurezza, ma sarà impossibile ignorarne i vantaggi.
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