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Addio chiamate indesiderate sugli smartphone: ecco cosa cambierà da febbraio

Sarà modificato il Registro delle opposizioni

Cari lettori di Tech Princess, non sappiamo che mestiere facciate né quanto stretto sia il vostro rapporto con lo smartphone.

Chi campa di scrittura, per motivi lavorativi è bene che abbia pressoché sempre a portata di sguardo e di polpastrello il proprio telefono. E se c’è una cosa che negli ultimi anni invade la quotidianità dei redattori di ogni sorta, è la ricezione delle chiamate moleste. Non intendiamo quelle effettuate dall’ex partner che gode nel mettere alla prova la nostra tenuta nervosa, ma quelle di una quantità sempre crescente di venditori dei più svariati servizi. Che spesso arrivano a raffinati livelli di perversione, tra cui telefonarci da un numero che – se richiamato cinque minuti più tardi – risulta già inesistente.

Ogni volta che rispondiamo, con la perdita di tempo che ne consegue, ci chiediamo: Ma tempo fa non mi ero iscritto al Registro delle opposizioni? E l’attimo dopo auspichiamo che quanto prima sia possibile il blocco delle chiamate indesiderate anche per le utenze di telefonia mobile.

Ebbene: dal prossimo febbraio, questo nostro desiderio potrebbe finalmente diventare realtà.

Registro delle opposizioni anche per i numeri di cellulare

Da febbraio, insomma, il blocco delle chiamate indesiderate potrà essere più completo. Perché?

Perché entrerà in vigore la nuova regolamentazione, che includerà nel Registro delle opposizioni del telemarketing anche tutti i numeri di cellulare. Come ha spiegato il deputato Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare sulla tutela dei consumatori: “Tra poche settimane sarà attivo il nuovo regolamento sul Registro delle opposizioni, allargato a chiamate automatizzate, senza operatori e su telefonia mobile”.

Ecco il punto: sino a oggi, il blocco delle chiamate indesiderate non coinvolgeva le utenze mobili. La novità nella regolamentazione dovrebbe partire tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Ed è stata confermata da Gilberto Pichetto, vice ministro dello Sviluppo economico. Pichetto, parlando dell’iter di modifica al Registro delle opposizioni, ha detto che “è a oggi completato e permette di dire che per fine gennaio o inizio febbraio, più probabilmente fine gennaio, potrà esserci la deliberazione di approvazione. La proposta regolamentare è stata già concordata per ricevere i pareri e poi procedere alla trasmissione al Consiglio dei ministri per la deliberazione e poi al Presidente della Repubblica”.

chiamate indesiderate

Cos’è il Registro pubblico delle opposizioni

Il Registro pubblico delle opposizioni è un servizio pubblico gratuito, di proprietà del Ministero dello sviluppo economico. Il Registro consente di opporsi all’utilizzo per finalità pubblicitarie dei numeri di telefono di cui si è intestatari. E anche degli indirizzi postali che appaiono negli elenchi pubblici. La tutela è dunque possibile nei confronti di chi svolge telemarketing telefonicamente o tramite posta cartacea.

A oggi, però, il registro è valido solo per la rete fissa. E il blocco delle chiamate indesiderate è possibile sia per il telemarketing che per scopi commerciali e ricerche di mercato. In questi ultimi due casi, occorre iscrivere (gratuitamente) il proprio numero al Registro delle opposizioni.

Ma, a quanto pare, tra qualche giorno anche chi ha un numero di rete mobile potrà registrarsi al Registro. In che modo?

Come iscriversi al Registro delle opposizioni

L’iscrizione al Registro delle opposizioni, ma anche la revoca e l’aggiornamento dei dati, può avvenire in quattro modi.

O via Internet, compilando un modulo, oppure telefonicamente (chiamando il numero verde 800265265) o per posta raccomandata. Infine per mail, inviando il modulo all’indirizzo iscrizione@registrodelleopposizioni.it.

Gli operatori di telemarketing devono a loro volta iscriversi al Registro delle opposizioni, verificare sul sito le liste degli utenti da contattare e comunicare la lista al Registro stesso.

Le multe

Le società di telemarketing che contattano gli utenti iscritti al Registro delle opposizioni rischiano sanzioni amministrative pecuniarie sino a 20 milioni di euro. Per le imprese multe sino al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente.

La legge di riferimento

Il blocco delle chiamate indesiderate valevole anche per le utenze mobili poggia sulla Legge 5/2018.

Secondo cui, appunto, l’ambito di applicazione del Registro si estende a tutti i numeri nazionali, fissi e cellulari, anche se non presenti negli elenchi telefonici pubblici.

L’iscrizione al nuovo Registro annullerà tutti i precedenti consensi rilasciati per finalità di telemarketing. E non solo: fungerà da divieto alla cessione a terzi dei dati personali.

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Le reazioni delle associazioni dei consumatori

Accolgono con comprensibile soddisfazione l’estensione del blocco delle chiamate indesiderate le associazioni dei consumatori.

Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo no profit, spiega il ben noto martellamento continuo a cui molti di noi sono sottoposti quotidianamente. Ecco le sue parole: “Ogni giorno i consumatori si trovano a dover fronteggiare telefonate aggressive. In principio erano le compagnie telefoniche a contattarci, poi arrivarono i fornitori di energia elettrica e gas e oggi addirittura gli operatori ci propongono investimenti ad alto rischio come i Forex. Il telefono è diventato il primo incubo degli italiani. Lasciato come contatto per l’attivazione della carta del supermercato, il numero personale finisce nelle liste che si possono acquistare online a poche decine di euro”.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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