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Cultura

La caccia allo Zodiac Killer è conclusa?

Una task force di ex-detective potrebbe aver identificato finalmente il misterioso assassino

Conoscete la storia dello Zodiac Killer? È uno dei più celebri casi aperti della storia criminale statunitense. Un uomo che ha terrorizzato il Paese alla fine degli anni ’60 con una serie di omicidi crudi, che preannunciava o commentava con misteriose lettere rivolte alle forze dell’ordine in una continua sfida con loro. Una figura che ha affascinato la cultura popolare in maniera profonda e la cui identità non si è mai scoperta. Almeno fino a ora, pare.

Lo Zodiac Killer potrebbe essere stato identificato

La scoperta arriva dai cosiddetti Case Breakers, un team di oltre 40 ex-detective, giornalisti ed esperti militari, che si occupa dei cosiddetti “cold case“, cioè casi ancora irrisolti. Analizzando a lungo tutte le prove disponibili sulla vicenda dello Zodiac Killer, sono riusciti a mettere insieme i pezzi del puzzle e risolvere l’indagine.

Il presunto colpevole sarebbe Gary Francis Poste, un uomo deceduto nel 2018. Stando a quanto ricostruito da questa task force, ci sarebbero numerosi indizi che rendono plausibile questa ipotesi. Si va da una visita ospedaliera nelle immediate vicinanze di uno dei luoghi dove Zodiac ha colpito a impronte di stivali coincidenti, fino a un orologio ritrovato sulla scena del crimine che potrebbe essere appartenuto proprio a Poste.

Queste potrebbero però essere solo coincidenze, che diventano concrete solo quando si guarda ad altri due dettagli chiave. Il primo è la presenza di alcune cicatrici sul volto di Poste che coincidono con quelle dell’identikit ricostruito dello Zodiac Killer. Il secondo, ancora più interessante, è che il nome stesso del presunto colpevole sarebbe la chiave per risolvere uno dei messaggi cifrati dell’assassino.

Lo Zodiac Killer infatti, come accennavamo in apertura, mandava ai giornali lettere in codice spiegando le sue motivazioni e sfidando la polizia. Alcune di queste non sono state completamente decifrate, ma in una di queste il nome “Gary Francis Poste” permette di trovare un messaggio segreto. Jen Bucholtz, ex-agente del controspionaggio dell’esercito americano, ha dichiarato: “Devi conoscere il nome completo di Gary per decifrare questi anagrammi“.

Un caso che resta comunque aperto

La storia del killer che sfida a più riprese la polizia e che riesce a sfuggirgli per anni nonostante tutto ha segnato la nostra cultura popolare. Tra documentari e adattamenti diretti della vicenda (fra cui come non citare Zodiac di David Fincher) e influenze indirette fra emulatori e personaggi ispirati a questo assassino l’elenco potrebbe essere lunghissimo e quasi sicuramente incompleto.

È bene tuttavia sottolineare come al momento la vicenda sia ancora aperta. Per quanto i Case Breakers appaiano certi della loro ipotesi, le autorità devono ancora esprimersi a riguardo. Sia l’FBI che il Dipartimento di Polizia di Vallejo non hanno rilasciato commenti, mentre le forze dell’ordine di San Francisco non possono parlare di questa possibilità in quanto le indagini sono tuttora in corso.

Per il momento quindi si tratta di una teoria per quanto appaia concreta. Bisognerà attendere indagini più ufficiali e soprattutto una sentenza prima di scrivere la parola “Fine” su una storia che dura da oltre cinquant’anni.

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Deadline

Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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