
Quando si parla di smartphone è piuttosto facile capire ciò che è veramente indispensabile. Buona connettività, grande schermo, prestazioni e batterie sufficienti per affrontare la propria giornata di lavoro, fotocamere adatte a qualche post sui social quando siamo in vacanza. Ci sono tanti smartphone che rispettano questi criteri — e costano poco. Ma c’è un modo per essere essenziali senza essere banali: quel tocco extra di stile, la solidità del software, un’idea chiara dietro allo smartphone. Queste sono le caratteristiche che abbiamo apprezzato in CMF Phone 2 Pro, lo smartphone del sottobrand di Nothing che vi raccontiamo in questa recensione — e che costa solo 259 euro.
La nostra recensione di CMF Phone 2 Pro
Dopo due settimane passate in compagnia del nuovo CMF Phone 2 Pro, annunciato proprio oggi, possiamo finalmente condividere la nostra esperienza con questo dispositivo che potrebbe essere il giusto compromesso fra qualità e prezzo. Qualcosa che, però, abbiamo detto anche di Nothing Phone (3a) e della sua versione Pro. Qual è quindi la differenza fra gli smartphone di Nothing e del suo sottobrand CMF (che sta per Color, Material e Finish)?
La differenza più evidente è estetica — in CMF troviamo decisi colori al posto delle trasparenze (e dei Glifi) di Nothing, e in generale una minor audacia nel design. Ma questo non significa che CMF Phone 2 Pro (così come il CMF Phone 1 dell’anno scorso) rinuncino a una forte identità visiva, anzi introducono anche una nuova serie di accessori molto interessanti. E lo fanno con un prezzo ancor più accattivante.
Design: essere minimali con stile
CMF Phone 2 Pro eredita diversi elementi dal suo predecessore. Anzitutto, le viti a vista del pannello posteriore, che oltre a semplificare eventuali riparazioni permettono anche di sostituire la cover posteriore per cambiare di fatto colore allo smartphone. Il tutto senza aumentare le dimensioni del dispositivo, che ha uno spessore di appena 7,8 mm e un peso di 185 grammi.
Resta anche la possibilità di agganciare accessori allo smartphone, che ora possono essere avvitati: potete usare portafogli magnetici, cordini per portarli al collo e altro ancora — tutto senza bisogno di usare cover speciali (in confezione ne trovate una normalissima trasparente). Questa, sulla carta, non è di certo una caratteristica essenziale — ma la troviamo potenzialmente intelligente. Molti utenti non si accorgerebbero nemmeno di avere questa possibilità: si limiteranno ad apprezzare i materiali curati e il design solido. Ma chi vuole qualcosa di più originale lo può facilmente trovare. È quindi essenziale, anche se non limitante.
Oltre all’essenziale anche i tasti: a sinistra il volume, a destra l’accensione/sblocco e quello che CMF e Nothing chiamano l’Essential Key — vi spiegheremo a cosa serve nella sezione dedicata al software.
Per il resto: piuttosto leggero, ben bilanciato, solido nella costruzione. E con quel tocco di originalità in più (per esempio nei cerchi delle fotocamere in alluminio) che servono a dare personalità a uno smartphone.
Recensione CMF Phone 2 Pro: display ben fatto e luminoso
Il display è senza dubbio uno dei punti di forza di questo smartphone. Il pannello AMOLED flessibile (per avere cornici non sottilissime ma simmetriche su tutti i lati) da 6,77 pollici offre colori a 10 bit e raggiunge una luminosità massima impressionante di 3000 nit. Questa caratteristica rende il display perfettamente leggibile anche sotto la luce diretta del sole, che con la bella stagione in arrivo è un motivo extra lodare il bello schermo scelto da CMF.
L’implementazione dell’Ultra HDR garantisce un contrasto eccellente nei contenuti compatibili, mentre l’oscuramento PWM a 2160 Hz riduce l’affaticamento visivo durante l’uso prolungato. Il display è fluido: arriva a 120Hz (ma potete anche impostarlo a 60Hz o farlo cambiare in automatico). I colori ci piacciono, la risoluzione pure. È un ottimo schermo e questa cosa non va sottovalutata: dopotutto, il display è ciò che guardiamo ogni volta che interagiamo con il dispositivo. Di recente abbiamo provato ottimi smartphone messi in difficoltà da un display mal studiato: CMF, invece, ha fatto un ottimo lavoro.
Prestazioni sopra le aspettative
Sotto la scocca, il CMF Phone 2 Pro monta un processore MediaTek Dimensity 7300 Pro 5G con processo produttivo a 4 nm, accompagnato da 8GB RAM (fino a 16 GB con la funzione RAM Booster), 256GB di memoria e la possibilità di espandere lo storage tramite microSD fino a 2 TB, una caratteristica sempre più rara negli smartphone moderni.
FUORITUTTO con Unieuro da questo link. Scopri le promozioni
Questo tipo di hardware non solo permette un utilizzo quotidiano decisamente brillante, ma ottiene buoni risultati anche nel gaming: potete giocare con agio a giochi graficamente intensi come Genshin Impact. Beninteso: non è il non plus ultra per chi vuole giocare, ma se la cava molto bene: non abbiamo davvero nulla di cui lamentarci. C’è persino un sistema di raffreddamento dedicato a liquido e con la grafite che fa un ottimo lavoro nel tenere le temperature basse.
Anche dal punto di vista della connettività: 5G, WiFi e Bluetooth funzionano davvero bene. E poi, il software è davvero ben fatto.
Software: anche l’intelligenza artificiale diventa essenziale
Nothing OS 3.2 su cui si basa il CMF Phone 2 Pro è una versione personalizzata di Android 15 che mantiene un’estetica minimalista. Al primo avvio, potete scegliere fra il più classico dei launcher (molto simile ai Pixel di Google, per intenderci) e quello monocromatico di Nothing. Noi siamo dei fan: è ben curato sia dal punto di vista grafico che funzionale. Non c’è niente di superfluo, con app di terze parti aggiunte senza veri motivi. Invece, le novità ci sembra abbiano un buon potenziale.
L’Essential Key è probabilmente la caratteristica più distintiva. Già vista negli ultimi Nothing Phone, si tratta di un che può essere configurato per eseguire diverse azioni. Di default, su CMF Phone 2 Pro potete acquisire note vocali con una pressione breve e scattare screenshot con una pressione prolungata — cosa piuttosto utile durante una recensione. Ma potete personalizzarla come credete (per esempio per la fotocamera).
Invece, con un doppio clic potete accedere all’Essential Space, un hub centralizzato che organizza automaticamente contenuti come note vocali, screenshot e appunti, sfruttando l’AI. Ci piace la trascrizione automatica delle note vocali (più precisa di quanto ci aspettassimo) e come organizza gli screenshot per semplificarne il ritrovamento.
Se con l’AI volete fare di più, l’integrazione di ChatGPT permette di interagire con l’AI tramite voce, testo o persino immagini direttamente dalla schermata principale o attraverso gli auricolari compatibili. E come in tutti i moderni Android, c’è anche Gemini per l’AI: avete quindi possibilità di scelta.
Recensione CMF Phone 2 Pro: fotocamera
Il comparto fotografico del CMF Phone 2 Pro è composto da un sensore principale Samsung GN9 da 50 MP, capace di catturare molta luce; un grandangolo da 8MP; e un teleobiettivo da 50 MP con zoom ottico 2x (estendibile digitalmente fino a 20x).
Le immagini prodotte dal sensore principale non ci hanno esaltato per i dettagli: anche in condizioni di luce perfette ci sembra che la fotocamera preferisca il contrasto alla precisione. Ci piace però abbastanza la gestione del fuoco. Noi preferiamo colori meno saturi di quelli immortalati da questo sensore, ma dobbiamo ammettere che alcuni degli scatti farebbero una buona figura sui social.
Il teleobiettivo 2x gestisce piuttosto bene i ritratti, con un effetto bokeh naturale — anche se non particolarmente preciso (zoomando, potete notare delle approssimazioni nella sfocatura di capelli o altri elementi complessi da gestire). Lo zoom digitale mantiene una qualità accettabile fino a circa 5x, mentre a ingrandimenti superiori la perdita di dettaglio diventa evidente. Il grandangolo non è particolarmente buono, ma resta utilizzabile in condizione di luce favorevoli.
Il sensore per i selfie da 16MP fa il suo dovere per videochiamate e l’occasionale scatto per i social, ma ci sembra che l’AI intervenga un po’ troppo e faccia perdere molta naturalezza alle fotografie.
Dietro alle fotocamere c’è il motore TrueLens 3.0 basato sull’AI, che introduce funzionalità come Ultra XDR per migliorare la gamma dinamica, motion capture per scatti più nitidi di soggetti in movimento e strumenti per i ritratti. È una buona piattaforma, anche se (forse per mancanze degli obiettivi) non rende bene quanto i “fratelli maggiori” di Nothing. Per quanto riguarda i video, ci sembra che la stabilizzazione funzioni meglio del previsto, anche se movimenti rapidi rovinano molto l’effetto. Male lo zoom durante le riprese, un po’ troppo meccanico.
Fra gli accessori di questo smartphone trovate anche delle ottiche fisheye e macro da aggiungere alla lente principale. Noi non le abbiamo provate, ma ci sembrano un’idea interessante per chi vuole un po’ di varietà — ma non crediamo rivoluzioneranno l’esperienza del telefono. Tutto sommato, ci sembra una fotocamera piuttosto completa e competente, se avete aspettative da fascia media. Ma non è il punto più forte di questo smartphone.
Scatti di prova
Autonomia davvero buona (peccato per la ricarica wireless)
La batteria da 5000 mAh si è rivelata più che adeguata per affrontare una giornata intensa di utilizzo — anzi potete arrivare alla mattina del giorno con tranquillità. Ci sono altri smartphone che sanno fare anche meglio, ma diciamo che CMF Phone 2 Pro si è difeso piuttosto bene nei test di questa recensione.
La ricarica rapida da 33W non è la più veloce sul mercato, ma permette comunque di recuperare velocemente autonomia quando siete in movimento. Manca la ricarica wireless, una funzionalità che troviamo molto comoda — ma capiamo l’esigenza di tagliarla per ridurre le spese e abbassare il prezzo.
Recensione CMF Phone 2 Pro: essenziale e ben realizzato
La nuova generazione di smartphone CMF offre decisamente di più della prima, sia in termini di funzionalità che di attenzioni ai dettagli. E ha un prezzo di solo 259 euro per la versione 8+128GB e 289 euro per quella da 8+256GB— che tenendo conto del prezzo da 239 euro di CMF Phone 1 nella versione 8+128GB e 269 euro in quella da 8+256GB, significa che l’appellativo “Pro” costa solo venti euro in più.
Il prezzo ben ragionato soprattutto tenendo conto che Nothing Phone 3a parte da 349 euro (anche se online lo trovate a qualche decina di euro meno): questo permette di salire molto facilmente nella fascia media, per chi vuole fotocamere migliori e un design ancor più originale.
Da segnalare anche la disponibilità di accessori che partono da 25 euro per l’Universal cover a 35 euro per ottiche fisheye e macro oppure Wallet/Stan in tessuto, disponibili anche in bundle a 45 euro. Non li abbiamo però provati, quindi non sappiamo esprimerci sulla qualità. Ma ci sembrano un’opzione extra per chi vuole accessori dedicati, anche se immaginiamo che molti degli acquirenti preferiranno risparmiare: di tutte le caratteristiche di questo prodotto, il rapporto qualità-prezzo è senza dubbio la migliore.
Se avete la disponibilità economica e volete uno smartphone che faccia foto migliori, i margini di miglioramento ci sono senza dubbio. Ma per 259 euro, tutti gli altri fondamentali sono davvero buoni: gran bel display, design curato, prestazioni discrete e ottima autonomia (anche grazie a un software ben pensato). Insomma: è lo smartphone essenziale, e per moltissimi utenti non servirà spendere di più.
Ultimo aggiornamento 2025-05-21 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API