Volevate che nel 2023 vi lasciassimo troppo a lungo senza una sparata (naturalmente attraverso tweet) di Elon Musk?
Lungi da noi l’idea. Nemmeno il tempo di raccontarvi che Twitter, da quando è arrivato Musk, non paga l’affitto, e ci risiamo. Stavolta (ri)tocca all’accusa di un presunto conflitto di interessi del famoso immunologo Anthony Fauci.
Il cinguettio dell’imprenditore di origine sudafricana è in realtà dello scorso 28 dicembre, ma l’eco si è prolungata fino a questi primi giorni del nuovo anno. In realtà, non c’è nulla di particolarmente nuovo sotto il sole. Né lo stile di Musk, che spesso e volentieri si affida a uscite estemporanee e del tutto inverificate (ma che, attenzione, raggiungono una platea di 120 milioni di follower). E non è nuova neppure la polemica rinverdita dal tweet, che si protrae ormai da due anni.
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Scopriamo dunque il contenuto del messaggio di Elon Musk, e contestualizziamolo.
Il tweet di Musk sul conflitto di interessi di Anthony Fauci
In un tweet del 28 dicembre, Elon Musk ha scritto: “Almost no one seems to realize that the head of bioethics at NIH – the person who is supposed to make sure that Fauci behaves ethically – is his wife.”
Ovvero: “Quasi nessuno sembra rendersi conto che il capo della bioetica al NIH – la persona che dovrebbe assicurarsi che Fauci si comporti in modo etico – è sua moglie.” Segue emoji di ispirazione investigativa, rappresentata da una faccina con lente d’ingrandimento.
Ecco dunque che Elon Musk paleserebbe un clamoroso conflitto di interessi di Anthony Fauci, il quale avrebbe nientemeno che la propria moglie nel ruolo di chi dovrebbe supervisionare le sue azioni.
Ma cosa c’è di vero nell’accusa di Musk?
L’accusa di Musk
Per capire se il conflitto di interessi di Anthony Fauci sia reale, occorre guardare un po’ più da vicino chi sia, e di cosa si occupi, sua moglie.
Christine Grady è a capo del dipartimento di bioetica del NIH (National Institutes of Health). Grady si occupa, in sostanza, di etica medica. Mentre il marito, Anthony Fauci, lavora presso il NIAID (National Institute of Allergy and Infectious Diseases).
Consigliere medico capo del presidente Biden, Fauci è stato un punto di riferimento durante i più duri mesi della pandemia. Ed ecco il presunto conflitto di interessi della famiglia Fauci: pare infatti che l’NIH di Christine Grady sia stato coinvolto nell’approvazione dei vaccini anti Covid 19. Avallando così, indirettamente, l’operato di Anthony Fauci.
Conflitto d’interessi piuttosto fumoso, direte voi. E pensate che è pure falso.
La bufala
Elon Musk, granitico nelle proprie convinzioni, tende a esprimerle senza il minimo filtro, incurante della veridicità di ciò che afferma.
Peccato che già in più occasioni l’NIH abbia palesato pubblicamente di non avere nessuna voce in capitolo nell’approvazione o meno dei vaccini, che spetta semmai all’FDA. Nello specifico, poi, Christine Grady non ha assolutamente il compito di supervisionare l’operato del marito.
Sono tutti punti chiariti di recente dallo stesso istituto. In un articolo uscito su FoxNews il 30 dicembre leggiamo infatti che la mansione di Grady “non le dà la supervisione del lavoro del marito”. Inoltre “Fauci e Grady lavorano in due diverse agenzie che, sebbene entrambe supervisionate dal NIH, sono entità separate”. Infine: “Per essere chiari, il Dipartimento di Bioetica NIH è un centro di ricerca, formazione e servizi relativi a questioni mediche e di ricerca bioetica”.
Le precedenti accuse di Musk a Fauci
Elon Musk non è affatto nuovo ad attacchi contro Anthony Fauci tramite tweet.
In realtà, le prime polemiche secondo cui l’NIH avrebbe avuto un ruolo nell’approvazione dei vaccini anti Covid risalgono al 2021, e non sono state accese da Musk.
Ma il proprietario di Twitter era già finito nella bufera lo scorso dicembre, per una serie di violenti attacchi contro la gestione della pandemia da parte di Fauci (gestione a detta di Musk troppo severa).
Era dovuta intervenire addirittura la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre. In una conferenza stampa, Jean-Pierre ha dichiarato: “Questi attacchi, attacchi personali, che abbiamo visto sono pericolosi. Sono disgustosi. Il professor Fauci ha prestato la sua opera sotto sette diversi presidenti, democratici e repubblicani, non possiamo dimenticarlo. Ha svolto la sua intera carriera come servitore dello Stato. Dobbiamo essergli grati per questo.”
- Capua, Ilaria (Autore)
La (non) reazione di Anthony Fauci
Elon Musk, con i suoi tweet accusatori, non fa che cavalcare una protesta dell’estrema destra americana, che accusa appunto lo staff dell’immunologo di misure repressive nei confronti della popolazione per arginare la pandemia da Coronavirus.
Con signorilità, Anthony Fauci non ha risposto alle ripetute punzecchiature di Musk. Limitandosi a dire: “Non faccio attenzione, non spreco neanche un minuto a preoccuparmi. Non sento il bisogno di rispondere, molte delle cose sono solo un pozzo nero di disinformazione.”
A ciascuno il proprio stile, insomma.
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