Oggi 22 aprile è la Giornata Mondiale della Terra, e sullo spunto dei nostri amici di automobile.it abbiamo pensato di farvi un regalo: darvi 8 consigli green per la vostra auto. E no, non vi consiglieremo di buttare la vostra auto attuale per acquistarne una elettrica. Oggi vogliamo dimostrarvi che per essere green non serve avere un’ibrida o un’elettrica: basta seguire alcuni consigli che abbatteranno le vostre emissioni e i consumi, facendovi anche risparmiare qualche soldo. Pronti ad avere il pollice verde?
I consigli green per l’auto si adattano a qualsiasi modello: vecchie, giovani, benzina, elettriche,…
I nostri consigli green per utilizzare l’auto in modo attento, sostenibile ma sempre godibile sono validi per ognuno di voi. Che voi guidiate automobili diesel, benzina, a GPL, oppure ibride o elettriche, che la vostra auto sia appena uscita dal concessionario o abbia già 15 anni e 148.000 km, come l’auto che guido io tutti i giorni. Ogni auto ha consumi ed emissioni differenti, e ci sono automobili virtuose e altre molto meno attente.
Dovete però sapere che i consumi di un’auto possono aumentare anche del 60/70% se utilizzata senza cura e con scarso impegno. E allo stesso modo, guidare in modo green non vuol dire andare a 80 km/h in autostrada, accelerare come una lumaca o andare in giro sempre con l’aria condizionata spenta. La guida green è una guida fluida, veloce e senza incertezze, scatti o sprechi inutili. In questo modo, otterrete il massimo dalla vostra auto, farete bene all’ambiente, ma anche al vostro portafoglio. Un consumo del 50/60% superiore rispetto ai valori di fabbrica vuol dire che se ad esempio la vostra auto può fare 20 km/l, voi ne percorrete 11, e se percorrete 2000 km al mese sprecate, con un’auto a benzina, quasi 150 euro ogni mese. Stare attenti all’ambiente può fare bene anche al vostro portafoglio...
Infine, piccola nota di servizio: parleremo spesso di consumi, poichè sono l’unico parametro misurabile da ogni guidatore. Anche se non citiamo direttamente le emissioni, però, è chiaro che più carburante si consuma, maggiori sono le emissioni di gas inquinanti. Per questo consumi ed emissioni vanno a braccetto, nella vita come in questa guida.
Consiglio n°1: controllare sempre la pressione delle gomme e il loro stato
Partiamo dal nostro primo consiglio: controllate spesso la pressione delle gomme, e lo stato dei vostri pneumatici. Durante gli esodi estivi, spesso diverse associazioni studiano quanto gli italiani controllano le loro gomme, e il risultato è semplice: pochissimi. Pochissimi automobilisti si curano dello stato delle gomme, e ancora meno controllano periodicamente la pressione. “Ma tanto basta che siano rotonde e girino”, vi sento quando dite questa cosa. Beh, in realtà no, non basta affatto.
Diversi studi di Case produttrici di pneumatici come Michelin o Pirelli o enti indipendenti come il TCS, il Touring Club Svizzero, parlano chiaro: una gomma non gonfiata correttamente può portare ad un’aumento dei consumi fino al 10%. Perchè? Senza scendere troppo in tecnicismi, una gomma poco sgonfia non riesce a girare nel modo corretto, ovvero la sua resistenza al rotolamento è più alta. Se la ruota fa più resistenza a rotolare, il motore dovrà erogare più potenza per farla girare alla velocità che desiderate: questo significa che per andare a 100 km/h il motore farà molta più fatica con gomme sgonfie che con gomme perfettamente gonfie.
Per stare tranquilli potete controllare la pressione delle gomme una volta al mese, o prima di un lungo viaggio. Potete farlo nelle stazioni di servizio, o investendo qualche decina di euro potete acquistare un compressore portatile che controlla e porta alla giusta pressione la vostra gomma, come quello di Xiaomi che trovate nel link in fondo alla pagina, dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. Inoltre, anche l’usura dello pneumatico può inficiare i consumi, oltre che la sicurezza. Una gomma usurata oltre i limiti di legge non è in grado di assicurare la giusta aderenza all’asfalto, di conseguenza peggiorando le prestazioni dell’auto e richiedendo di nuovo più sforzo (e quindi più consumi ed emissioni) per percorrere un tragitto.
Infine, cambiate le gomme estive e invernali per tempo. Le gomme invernali, a causa del loro battistrada più scolpito e fatto per “aggrapparsi” all’asfalto in condizioni meteo avverse, in estate aumentano non poco consumi ed emissioni. La pigrizia può portare a spendere molto di più in carburante.
Consiglio n°2: manutenere con cura la propria auto
Il secondo dei nostri consigli green per l’auto riguarda la manutenzione. Certo, manutenere un’auto a volte può essere costoso, e spesso il tempo che è richiesto per recarsi in un’officina, riparare o eseguire la manutenzione periodica può essere a dir poco fastidioso. Più si procrastina, però, peggio lavora il motore.
Se non si cambia l’olio di frequente, ad esempio, il motore avrà un calo di prestazioni evidente. Minori prestazioni significa che il motore deve usare più carburante per effettuare anche le operazioni più semplici, aumentando consumi ed emissioni. Inoltre, un’auto manutenuta male è un’auto che emette molti più inquinanti del normale. Se ci sono problemi al motore a livello di lubrificazione, ad esempio, dell’olio può bruciare insieme alla benzina, aumentando a dismisura i livelli di inquinamento. Se poi un’auto ha una perdita di olio, refrigerante o benzina, le macchie possono essere dannose per l’ambiente, per gli animali e per la città, sempre più sporca e bisognosa di più pulizie da parte dei grossi camion lavastrade.
Per rendervi conto del livello di scarsa manutenzione del parco circolante italiano, andate in un qualsiasi parcheggio di un supermercato. In ogni singolo parcheggio vuoto vedrete diverse macchie d’olio in corrispondenza del motore: questo vi farà capire quante automobili vanno in giro in pessime condizioni. Un’auto manutenuta male può consumare e inquinare fino al 20% in più rispetto alla stessa auto ben tenuta. Ed è anche un investimento: se tenete bene la vostra auto, non dovrete cambiarla spesso. Ma su questo ci torneremo dopo.
Consiglio n°3: utilizzare l’automobile con la testa
Arriviamo al terzo consiglio green per auto, che può sembrare sciocco ma in realtà non lo è: utilizzate la vostra macchina con un criterio. Questo non vuol dire assolutamente che dobbiate venderla, cambiarla o rottamarla. Significa che spesso si prende l’auto anche quando non è necessario.
Ho visto spesso persone che per non fare fatica prendono l’auto per portare il cane a 500 metri di distanza al più vicino prato, fargli fare i suoi bisogni e subito tornare a casa. O allo stesso modo, non è furbo utilizzare l’auto per recarsi dal centro città ad ancora un po’ più centro città per andare in farmacia o dal panettiere. L’automobile è un oggetto bellissimo, ed è un piacere utilizzarlo. Ma che gusto c’è spostarsi da un parcheggio ad un altro, quando tra guida, ricerca di un parcheggio, parcheggio e poi ritorno il tempo occupato è maggiore rispetto a quello che impieghereste andando a piedi?
L’auto è spesso indispensabile e utile per tantissime persone. Spesso però tutti noi, me compreso, utilizziamo l’auto per tragitti superflui, che possono essere coperti in bici, con la metro, o semplicemente a piedi. Ci guadagna l’ambiente, poichè non è stata sprecata benzina ed emessi inquinanti per nulla. Ci guadagna la vostra auto, che soffre se usata per pochi minuti e brevi tragitti, soprattutto se diesel. E infine, ci guadagnate voi, perchè facendo attività fisica o semplicemente camminando il vostro corpo ringrazierà sicuramente. Questo è uno dei consigli green per l’auto che può sembrare più banale, ma che alla fine non lo è affatto.
Consiglio n°4: utilizzare il climatizzatore e i finestrini con attenzione
Abbiamo finora parlato di consigli green per l’auto da fare ancora prima di salire in auto. Ora vediamo di entrare nel vivo dei consigli per la guida. Iniziamo da uno dei più diffusi errori che si possono fare: l’utilizzo corretto e intelligente del climatizzatore. Non vi diremo che il climatizzatore è il male assoluto, e il suo utilizzo equivale a bruciare metà della Foresta Amazzonica, sarebbe una bugia.
Il climatizzatore però è uno dei dispositivi di confort e sicurezza presenti in un’auto più energivori che ci siano. Il suo utilizzo toglie diversi cavalli al vostro motore, come ben sanno i possessori di auto con motori piccoli e parchi. Quello che non è noto a tutti però è che quando viene usato i consumi e le emissioni crescono su tutte le macchine. Un’automobile con il clima accesso può consumare da 2/3 fino a 5 km/l in più. Questo significa che è uno strumento indispensabile in alcune circostanze, ma spesso usato male e abusato.
Il climatizzatore ad esempio non va usato con i finestrini aperti. Questo sistema va appunto a climatizzare l’aria all’interno dell’abitacolo, per portarla alla temperatura desiderata. Se però aprite i finestrini, questo obiettivo va a farsi benedire, in quanto l’aria continua a cambiare e non può essere climatizzata. State quindi sprecando energie, benzina e inquinando inutilmente. Inoltre, quando si va piano (entro i 60/70 km/h per intenderci) potete aprire i finestrini piuttosto che accendere il clima. La sua “fame” di potenza infatti riduce le prestazioni e impone al motore di fare più fatica per riprendere velocità.
Di certo però non è saggio spegnerlo nel traffico, in autostrada o in giornate torride: in quel caso il suo utilizzo va considerato un modo per aumentare il vostro benessere, e quindi la sicurezza della vostra guida. Infine, attenzione anche all’uso dei finestrini. Alle basse velocità è un’ottima idea aprirli e sfruttare il ricambio d’aria, ma alle alte velocità o in autostrada la loro apertura diventa addirittura deleterai. Un finestrino aperto infatti peggiora l’aerodinamica dell’auto di parecchio, fino al 15/20%. Un peggioramento che impone quindi al vostro motore uno sforzo maggiore per mantenere, ad esempio, i 130 km/h, andando ad aumentare i consumi anche del 10%.
Consiglio n°5: guidare fluidi, regolari e… “predittivi”
Arriviamo ai consigli green per l’auto che si concentrano proprio sulla guida. Spesso infatti si sente parlare di guida fluida e di guida “predittiva” come mantra per consumare poco. Spesso i miti sono falsi, ma in questo caso è proprio così. Per massimizzare i consumi, e quindi le emissioni di carburante, bisogna utilizzare pochi e semplici regole per ottenere il massimo dalla propria auto. Innanzitutto, è importante mantenere uno stile di guida fluido e regolare. Un’automobile infatti ha tre momenti critici durante un viaggio: i primi km con le temperature del motore basse, le ripartenze e le decelerazioni.
Appena accendete l’auto, i diversi sistemi di controllo delle emissioni sono freddi, come il motore. E sia il vostro propulsore che la marmitta catalitica che il filtro anti-particolato lavorano al meglio quando arrivano alla temperatura di esercizio. Nei primi km, soprattutto quando fa freddo, dovete essere molto dolci con l’acceleratore, e aumentare pian piano il ritmo con il passare dei chilometri. Se la vostra auto ha l’indicatore della temperatura analogico, attendete che si stabilizzi a metà indicatore. Se invece avete la spia della temperatura del refrigerante blu, attendete che questa si spenga. Il vostro motore vi ringrazierà, in quanto lo sfrutterete molto meno, e anche l’ambiente vi farà l’occhiolino.
Una volta partiti, poi, dovete cercare di essere fluidi e regolari. Il segreto per consumare e inquinare poco è proprio questo, la fluidità. Accelerazioni velocissime spesso sono inutili, in quanto poi bisogna subito frenare con decisione. Vi faccio un esempio pratico. Siete in città fermi ad un semaforo, e al vostro fianco si trova un’altra persona con la vostra stessa auto. Voi partite a razzo e poi, 20 secondi dopo, dovete subito frenare con decisione perchè il semaforo successivo è rosso. L’altra persona invece parte con dolcezza, sfruttando bene il motore e poi rallentando gradualmente. Arriverà al semaforo rosso pochi secondi dopo di voi, e rimarrete fermi nello stesso punto attendendo il prossimo verde. La differenza è che l’altra persona avrà emesso molta più CO2 di voi, a parità di auto e di percorso.
Sfruttate bene il motore, le marce e la curva di coppia della vostra auto. Se siete su un’automobile diesel, non cambiate a 5000 giri, perchè ormai la spinta si è esaurita. E al contrario, su un’auto piccola a benzina non cambiate troppo presto, perchè poi andando sotto coppia il motore dovrà sforzarsi molto di più per mantenere il passo. Infine, cercate di utilizzare la guida predittiva. Questa tecnica consiste nel prevedere cosa succederà davanti a voi nel traffico. Se vedete ad esempio un ingorgo, rallentate prima e gradualmente, in modo da sfruttare l’energia cinetica dell’auto e consumando pochissimo. Allo stesso modo, se vedete un semaforo, mollate l’acceleratore e fate veleggiare l’auto: le emissioni saranno molto più basse.
Consiglio n°6: sfruttare il limitatore di velocità, se presente
Un altro consiglio green per l’auto quando si viaggia è quello di tenere una velocità costante e fissa. Questa può anche essere 130 km/h, non per forza siete “costretti” a viaggiare in terza corsia. Certo, minore è la velocità e maggiore è la percorrenza con un litro e quindi minori le emissioni. Ma i momenti in cui un motore di ogni tipo consuma di più è quando deve riprendere velocità. In quei momenti, anche l’auto più parsimoniosa del mondo percorre non più di 5 km/l.
Per questo, mantenere una velocità costante fa davvero miracoli. Ad esempio, sulla un’auto 2.0 diesel si vede come mantenendo una velocità costante piuttosto che continuare ad accelerare e rallentare senza sosta, i consumi si abbattono, anche di 7/8 km/l, e di conseguenza anche le emissioni! Scegliere una velocità e mantenerla il più possibile stabile, in qualsiasi contesto di guida, è quindi un trucco imperdibile.
Se però avete il piede pesante come il sottoscritto e faticate a mantenere precisi i 120 km/h, molte auto moderne hanno dei sistemi per mantenere la velocità di crociera, come il cruise control e il limitatore di velocità. E vi sorprenderò dicendovi che è proprio quest’ultimo il più “green-friendly”. Spesso i cruise control, soprattutto quelli adattivi, accelerano con vigore per riportarvi alla velocità desiderata nel minore tempo possibile. Il limitatore, invece, non lo fa, poiché imposta solo un limite che l’auto non può superare, e sarete voi a gestire la velocità.
In questo modo, potete essere molto più fluidi e regolari con il gas, e rilasciarlo completamente in caso di discesa o rallentamenti. Un limitatore di velocità usato in maniera corretta può davvero fare faville, diminuendo consumi ed emissioni anche del 25% rispetto a non usarlo.
Consiglio n°7: quando si sceglie un’auto, acquistarla pensando bene alla propria routine
Gli ultimi due consigli green per l’auto prendono in considerazione l’acquisto e la sostituzione dell’automobile. Queste due pratiche spesso sono fatte senza considerare al 100% le proprie esigenze, le proprie abitudini e le implicazioni ambientali che queste comportano.
Concentriamoci un attimo sull’acquisto di un’auto, nuova, usata o km0 che sia. La risposta per essere più rispettosi dell’ambiente non è per forza un’auto ibrida o elettrica, anzi. Se utilizzate l’auto prevalentemente in autostrada, un’auto ibrida consumerà ed emetterà molto più di un’auto a gasolio o a benzina, e un’auto elettrica richiederà molte più ricariche, spesso ben poco sostenibili.
Il consiglio green sull’auto che vogliamo darvi è scegliere l’automobile con attenzione a seconda dell’utilizzo che ne farete. Se usate l’auto prevalentemente in città, ad esempio, un’automobile diesel non è adatta. I motori a gasolio soffrono i brevi tragitti cittadini, il filtro antiparticolato può intasarsi spesso e l’efficienza nei continui stop&go è molto bassa. Vanno bene invece automobili a benzina aspirate (un po’ meno le turbo, per una questione di temperature di funzionamento, ma qui andiamo più nel tecnico), automobili a gas, ibride ed elettriche.
Utilizzate l’auto per pochi km all’anno? Un’ibrida plug-in o un’elettrica possono fare al caso vostro: i pochi km percorsi potranno essere fatti in modalità elettrica, e se ricaricate tramite fonti pulite e rinnovabili sarete a basso impatto ambientale. Percorrete tanta autostrada? Non c’è nulla di meglio di un diesel: l’efficienza dei motori a gasolio nelle lunghe percorrenze è imbattibile, così come le emissioni, davvero basse su tutti i diesel di ultima generazione.
Non è ovviamente pensabile fare una lista di tutte le possibili esigenze di tutti voi, ma vi spingo a pensare bene al vostro utilizzo tipo, e a fare una scelta che possa essere sensata per le vostre esigenze. Un’ibrida o un’elettrica usate fuori contesto possono essere molto meno green di un’auto a gasolio…
Consiglio n°8: cambiare l’auto prima del tempo inquina molto di più che ripararla e utilizzarla ancora
Chiudo con un punto che troppo spesso viene dimenticato e nascosto da tutti. La soluzione per essere più green non è sempre l’acquisto di un’auto nuova, ibrida, elettrica o benzina che sia. Spesso ci si mette il prosciutto sugli occhi davanti all’enorme richiesta di risorse e alle emissioni enormi richieste per produrre un’auto nuova. Sia le automobili elettriche, con le loro complesse batterie al litio che richiedono tantissima energia per la produzione e l’estrazione dei materiali grezzi, sia le auto termiche, composte da tantissime parti in più rispetto alle elettriche, sono un salasso per l’ambiente quando vengono prodotte.
E spesso, il loro ciclo di vita è brevissimo, di 3 anni con una sola persona. Questo significa che cambiando auto spesso si spreca energia e risorse, e si emette molta più CO2 che utilizzando la vostra “vecchia” auto, magari più inquinante, per altri 20 anni. Certamente quando un’auto diventa inaffidabile, pericolosa o eccessivamente vecchia è necessario cambiarla. Ma spesso, dal punto di vista ambientale, mantenere in funzione un’automobile benzina o diesel è molto più green e sostenibile che cambiarla quando è ancora in perfetta forma con un’elettrica, un’ibrida o un’automobile a GPL o metano.
Attenzione alle ideologie: non portano mai a nulla di buono
Con questo monito si chiudono i nostri 8 consigli green per l’auto. Spero che questi consigli possano esservi utili, e possano avervi chiarito i dubbi che spesso aleggiano tra gli automobilisti, spesso aumentati e alimentati da scelte da parte di enti locali e nazionali più ideologici che pragmatici. Le ideologie sono sempre sbagliate: per loro natura sono esagerate e di parte, e non tengono conto delle sfumature che un argomento così delicato come la mobilità ha al suo interno.
Con questi 8 consigli green per la vostra auto, avrete diversi benefici. Seguendoli tutti, potrete ridurre i consumi di carburante ed emissioni anche del 40%: un bell’aiuto per l’ambiente, ma anche per il vostro portafoglio, visto che dovrete spendere molto meno per il carburante. Inoltre, da questa guida si vede che non c’è una sola risposta al problema delle emissioni e dei consumi dovuti alle automobili. Di certo il futuro è elettrico, ma non è solo elettrico. Il futuro della mobilità è elettrico, a idrogeno, e farà uso di biocarburanti, benzine sintetiche e biogas. Sarà fatto di auto nuove e modernissime, ma anche di auto meno nuove tenute sempre meglio e ammodernate. La Giornata Mondiale della Terra ci impone di pensare che la lotta all’inquinamento è anche una lotta agli sprechi inutili, in tutti i campi, compresa l’automobile, che tutti amiamo ma su cui è sempre più difficile mettersi d’accordo.
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