fbpx
AttualitàCulturaTech

La nuova tessera sanitaria sarà senza chip: colpa della carenza a livello globale

Per i servizi online si può estendere la validità di quella scaduta

La carenza globale di semiconduttori fa una vittima illustre, ovvero la carta nazionale dei servizi.

Anzi no, siamo incappati nell’errore. Le vittime saranno le prossime tessere sanitarie. Che non avranno il chip e che dunque, appunto, non potranno più fungere da carta nazionale dei servizi.

Come vedremo, resteranno comunque valide tutte le atre modalità di accesso ai servizi digitali della pubblica amministrazione. E ci sarà anche il modo di prorogare l’uso di quelle vecchie. Vecchie perché rilasciate prima, ma tecnologicamente più avanzate, perché dotate di quel microchip che le tessere sanitarie di prossimo rilascio non avranno più.

Facciamo il punto della situazione, e scopriamo le ricadute pratiche delle future tessere sanitarie prive di chip.

La tessera sanitaria e la crisi dei chip

Come anticipato dal Messaggero, la crisi globale dei semiconduttori ha indotto il Ministero dell’Economia e finanze a produrre le prossime tessere sanitarie senza il microchip.

Verrà quindi meno la possibilità di usare la tessera per accedere ai servizi digitali delle PA.

crisi dei chip

Il decreto del 9 giugno

In realtà, già un decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 9 giugno indicava la possibilità che, a partire proprio dal mese di giugno, le tessere sanitarie sarebbero state messe sul mercato prive di chip.

Il comunicato stampa del Ministero relativo al decreto recita che “la novità è dovuta alla carenza di materiali semiconduttori per la produzione dei microchip, generata dalla grave crisi internazionale.”

Nel comunicato si segnala inoltre che non varieranno le modalità di rilascio del documento. Leggiamo infatti: “La Tessera Sanitaria, come di consueto, continuerà ad essere rilasciata gratuitamente a tutti gli assistiti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in accordo con il Ministero della Salute, con invio automatico, 2 mesi circa prima della scadenza, all’indirizzo del domicilio fiscale dell’assistito presente in Anagrafe Tributaria, che coincide, di norma, con la residenza ed è aggiornato dal Comune di residenza dell’assistito tramite l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).”

Come accedere ai servizi digitali delle pubbliche amministrazioni

Per l’accesso ai servizi digitali delle pubbliche amministrazioni, una volta che la tessera sanitaria non varrà più come carta nazionale dei servizi, resteranno valide le altre due modalità a oggi vigenti. Ovvero la fruizione tramite Cie (Carta d’identità elettronica) oppure tramite Spid (Sistema pubblico di identità digitale).

La proroga della vecchia tessera sanitaria

Inoltre, in previsione del rilascio delle nuove tessere sanitarie prive di chip, si potrà prorogare sino al 31 dicembre 2023 la validità della vecchia tessera provvista di chip, “anche se riporta sul fronte una data di validità già scaduta”, come specifica la nota del Ministero.

Come fare? La procedura impone il possesso di un ambiente di lavoro Windows e di un lettore smart card. Si dovrà scaricare un software ed essere in possesso dei codici PIN e PUK nonché della sigla identificativa della tessera. A questo punto si potrà far riconoscere il documento tramite il lettore smart card e il software. Dopo di che si fa clic su “Rinnova”, si accettano le condizioni di utilizzo del software e si dichiara di aver preso visione dell’informativa privacy. Infine si inseriscono i codici di sicurezza.

Per richiedere aiuto nella non semplice procedura è stato istituito un link ad hoc.

Ma la sensazione è che per accedere ai servizi digitali delle PA sarà decisamente più pratico affidarsi allo Spid o alla Carta d’identità elettronica.

Eventuali disagi

La sparizione dei chip dalle tessere sanitarie non dovrebbe comportare grossi disagi, proprio perché le altre due modalità di accesso ai servizi digitali restano pienamente funzionanti.

Inoltre, la stessa tessera sanitaria sarà comunque utilizzabile come codice fiscale, e si potrà ancora passare la tessera con il lettore del codice a barre per registrare acquisti e detrazioni.

Non sarà più possibile fissare le visite specialistiche, né fruire (in alcuni comuni) dello smaltimento dei rifiuti, per cui era necessaria la carta con microchip. Ma naturalmente verrà introdotta uno strumento alternativo.

Internavigare uTrust 3700F - USB-A - Lettore RFID e NFC per...
  • ✅ Legge la nuova carta d'identità elettronica (CIE 3.0) rilasciata dal 2016 in poi. Per legge, con la CIE è...
  • ✅ Compatibile con tutti i sistemi operativi Windows, Mac OS, Linux
  • ✅ Facile da utilizzare con il software CIE disponibile gratuitamente nel sito CIE

E l’Italia di Colao?

Il rilascio delle tessere sanitarie senza chip non è un problema tecnologico di prim’ordine, dunque. Ma sembra andare nella direzione opposta rispetto alle recenti dichiarazioni decisamente ottimistiche del ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao.

Che entro il 2023 avrebbe previsto la patente digitale, primo passo verso un portafoglio digitale valido in tutta Europa, che contenga appunto la patente ma anche la carta d’identità, la tessera elettorale e il fascicolo sanitario.

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🚪 La pericolosa backdoor di Linux, disastro sventato da un solo ricercatore
 
🎶Streaming Farms: il lato oscuro della musica, tra ascolti falsi e stream pompati
 
✈️Abbiamo provato DJI Avata 2: sempre più divertente!
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
  
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
  
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
  
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
  
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
  
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button