Dentro la Canzone: il significato indissolubile dell’amore ne L’Addio dei Coma Cose

Tra le band del liceo, quelle troppo piccole per i cachet ma abbastanza grandi per sognare, vige una regola sacra: non si intraprendono relazioni sentimentali con i componenti del gruppo. Una regola tanto inamovibile quanto stupida, sdoganata da almeno due teste parlanti dei Talking Heads e un paio di Placebo. Se poi avete dubbi chiedete anche ai Verdena. In ogni gruppo del liceo però c’è il saggio, quello che ha avuto almeno un’esperienza scottante in tal senso, che ha visto la sua precedente band dissolversi per la rottura tra il chitarrista e la cantante (chissà perchè sempre il chitarrista e mai il bassista). Ad ogni modo tutta questa rocambolesca premessa è solo per raccontarvi il significato de L’Addio dei Coma Cose, canzone presentata proprio settimana scorsa al 73mo Festival di San Remo.

La stessa storia dei Coma Cose è emblematica e basterebbe da sé ad ammutolire il saggio. Anche se un saggio muto, si sa, serve a ben poco. Tuttavia, che siate saggi o meno, vale la pena di raccontarla.

Fausto e Francesca, Edipo e California: Coma_Cose

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Da qualche parte, a Milano, per coincidenze astrali capaci di far impallidire Paolo Fox, Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano si incontrano. Sono in effetti colleghi in un negozio di borse e articoli da regalo e scoprono di avere in comune questa cosa della musica. I due però si trovano in due fasi diametralmente opposte della passione musicale. Fausto ha appena smesso di suonare, si era fatto conoscere nel giro underground del suo paese, dalle parti di Brescia, come Edipo, ma mai il grande salto. Del resto era un solista, potremmo dire che a Edipo mancava il complesso. E quindi ha abbandonato tutto.

Francesca invece ha ancora accesa la fiamma del sogno delle band del liceo di cui sopra, anche perchè è di 9 anni più giovane, e si è da poco trasferita a Milano da Pordenone. Ha anche iniziato a fare la DJ, e non se la cava per niente male.

Insomma tra i due nasce qualcosa, che va oltre la stessa musica. Formano un duo. Formano una coppia. Nella vita reale sono Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano. Sul palco invece sono Fausto Lama e California. Come a voler tenere divise quelle due vite, forse per scampare alla maledizione del saggio, forse semplicemente perchè è giusto così.

Il primo grande successo arriva col singolo Granata, che in modo assolutamente folle impazza nelle radio nazionali portando tutti nel loro mondo fatto di giochi di parole e citazioni a limite dell’assurdo. Da “Alice guarda i gatti perchè i Kanye West” alla più territoriale “Mai una gioia tranne la fermata prima di Centrale“. Chi vi scrive è di Pompei, quindi per capirla se l’è fatta spiegare da un collega di Milano, il quale ci spiega che la metro di Milano, prima di giungere a Centrale, si ferma alla stazione Gioia. Insomma i Coma Cose vengono percepiti come alieni dai più, almeno all’inizio.

“L’inverno è soltanto un’estate che non ti ha conosciuto”

Dopo aver fatto innamorare una generazione intera col primo disco (Hype Aura, 2019), tra ballate romantiche e brani pazzi sulla scia di Granata, il duo arriva a Sanremo 2021. Qui, oltre a conquistare per la loro musica, ipnotizzano tutti con la loro performance e con una canzone bellissima chiamata Fiamme negli Occhi. Fausto e California si piazzano uno di fronte all’altro. Immobili. Mentre cantano si guardano in modo così intenso che la maestosa cornice del teatro Ariston sembra sparire. “E non finisce mica il cielo”, avrebbe detto (o cantato) qualcuno che di sentimenti e canzoni pure ne sapeva qualcosa.

Del resto la stessa Fiamme negli occhi parla di questo: amore e sguardi intensi. “Hai le fiamme negli occhi e infatti se mi guardi mi bruci”, cantano i Coma Cose. E poi quella frase bellissima: “L’inverno è soltanto un’estate che non ti ha conosciuto”. Alla faccia di chi si ostina ad affermare che i nuovi artisti sono carenti nei testi.

Sanremo 2021 si conclude con un discreto 20mo posto. Ma poco importa: l’Italia è ancora sconvolta dall’intensità dei loro sguardi.

Il significato de L’Addio dei Coma Cose

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Si, ce ne rendiamo conto, ci siamo forse dilungati. Ma per comprendere a fondo il significato de L’Addio dei Coma Cose è indispensabile capire che i due erano ormai, agli occhi di tutti, una coppia solida oltre che un duo artistico. Ma una coppia, per quanto solida, affronta sempre delle crisi. E queste crisi, sarà sempre la già citata maledizione del saggio, rischiano di compromettere anche quello che oramai, è diventato un lavoro. I fan ovviamente non ne sanno niente. Sui social i due ridono e sorridono. In tour, sul palco, dissimulano bene, ma nei camerini c’è da fare i conti con quelle fiamme negli occhi che si stanno affievolendo.

Ad un certo punto decidono di raccontarla quella fase della loro vita personale. Del resto gli artisti fanno questo: prendono le crisi e le trasformano in canzoni. A Sanremo 2023, meno di due settimane fa, si presentano con L’Addio, un brano carico di significato nel quale i Coma Cose si rivelano, si mettono a nudo. Per la prima volta sul palco salgono Fausto e Francesca e non Lama e California. E il ritornello, per simboleggiare la crisi, lo cantano di spalle. Esattamente l’opposto di quanto fatto due anni prima su quello stesso palco.

Il significato de L’Addio dei Coma Cose: il testo

Essere veri quanto può far male
Quando non è concesso litigare
Per non deludere le aspettative
Dopo sei anni di diapositive

Lo schema è collaudato, e per quanto banale è sincero: una strofa a testa e il ritornello insieme. Comincia California, anzi Francesca, che ci svela come sia difficile affrontare una crisi sentimentale quando ci sono di mezzo le aspettative dei fan e le pressioni dei media. Dopo sei anni di foto insieme una crisi pesa come un macigno.

Nel camerino il pianto cola il trucco
Restare zitti per non maledirsi
Come un silenzio che racconta tutto
La cicatrice quando togli il piercing

Una condizione di disagio che si vive non solo sui palchi, ma soprattutto nei backstage, quando è il silenzio tra loro la riprova che c’è qualcosa che non va.

Davanti al mio cuore c’è una ringhiera
Sul tuo che è sempre stato uno strapiombo
Lo sai che mi è piaciuto anche caderci
Sì, però mica poi toccare il fondo

Il riferimento è, presumibilmente, ai due caratteri diversi, che spesso equilibrano una coppia. C’è chi è più razionale, mettendo una ringhiera davanti ai propri sentimenti, e chi invece è passionale e ci si tuffa senza pensarci troppo. Spesso però la bilancia della relazione, quella che dovrebbe tenere in equilibrio il tutto rischia di pendere da uno dei due lati, provocando disagio nell’altra persona.

Magari è solo questa vita strana
Con le valigie sempre mezze fatte
Magari è solo che ci si allontana
Se si vuole ciò che si combatte

La chiave di lettura dell’ultima strofa di California è duplice. Le valigie mezze fatte sono simboleggiare sia la condizione di precarietà di una relazione tesa, che potrebbe esplodere da un momento all’altro portando i due ad allontanarsi, sia la vita frenetica che i due vivono, costantemente in viaggio per i tour.

E sparirò ma tu promettimi che
Potrò sempre ritornare da te
Se mi dimentico me, com’ero
Quando l’orgoglio era ancora intero
E comunque andrà
L’addio non è una possibilità

Il ritornello è cantato da entrambi, e non è un caso. È come se quell’aria cupa di tensione della prima strofa, di “silenzi che raccontano tutto” sia scomparsa. Anzi sia implosa. I due si urlano in faccia, riconoscendo la possibilità di una rottura definitiva, ripromettendosi, come fanno tutte le coppie, che la porta sarà sempre aperta per l’altra persona. La verità più falsa del mondo, che tuttavia continuiamo a ripeterci sempre, come un cliché. Poi però la grande conferma: “comunque andrà l’addio non è una possibilità”. Che la storia finisca o meno, loro due non potranno mai abbandonarsi davvero.

E forse arriverà davvero il giorno
In cui diventerai solo un ricordo
O ce ne andremo via come uno stormo
Che con l’autunno poi farà ritorno

La seconda strofa è di Fausto, che quindi risponde alla prima di California. Ribadisce che la rottura è una possibilità, come lo è il ritorno. Fare come uno stormo di uccelli, che emigra per poi tornare.

Quel tempo trascorso
Non puoi cancellarlo
Ti resta sul volto
Sarò come quel fumo
Che disegna sul muro
La cornice che hai tolto

In questa seconda strofa, anche dal tipo di scrittura, abbiamo al conferma di quanto detto da California. Lei è pragmatica, lui più passionale, e difatti il suo stile è molto più ermetico. Il tempo che lascia segni sul volto, sentirsi evanescente come il fumo che disegna sul muro quella cornice di una foto che lei ha rimosso. Insomma lasciare il segno anche se non si è più fisicamente presenti.

C’era una foto dove ci guardiamo
Gli occhi felici dopo i giorni brutti
Ed ogni tanto lo dimentichiamo
Ma il nostro fuoco lo hanno visto tutti

È vero, dopo il Sanremo di Fiamme negli occhi, il vostro fuoco lo abbiamo davvero visto tutti.

Forse diventeremo due stranieri
In viaggio su respiri più leggeri
Chissà se piloti o passeggeri

C’è tutta l’incertezza sul futuro in questa canzone, sottolineata dai continui periodi ipotetici. Uno stile che ricorda molto Luigi Tenco e che, ancora una volta, getta ombra sulla durevolezza di una relazione. Fausto sa che allontanarsi li porterà a diventare stanieri in cerca di vite nuove. Tuttavia solo uno dei due sarà il pilota (chi ha scelto di rompere), mentre l’altro sarà un passeggero in balia della decisione.

E comunque andrà
L’addio non è una possibilità
Non è una possibilità

Dopo un esplosivo ultimo ritornello a due voci, il significato della canzone dei Coma Cose è chiaro: “comunque andrà l’addio non è una possibilità”.

Nel corso dell’ultima serata di Sanremo 2023, al termine della loro esibizione, Fausto e Francesca hanno annunciato che si sposeranno il prossimo anno. Crisi superata e no, il saggio non è invitato alla cerimonia. Auguri.

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