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L’attacco hacker che ha colpito Costa Rica potrebbe trasformarsi in un colpo di Stato

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La scorsa settimana, il Governo di Costa Rica ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale a seguito di un attacco ransomware del gruppo di hacker Conti. A distanza di giorni, la situazione non è migliorata e rischia di peggiorare di ora in ora. Gli hacker di Conti, infatti, hanno minacciato il Governo del Costa Rica anticipando ulteriori accessi ai sistemi informatici del Paese e minacciando persino un vero e proprio colpo di Stato grazie anche a presunti uomini già all’interno delle forze governative locali.

Da attacco hacker a colpo di Stato: la situazione in Costa Rica potrebbe peggiorare

Il gruppo hacker Conti fa sul serio ed intende ricevere il riscatto richiesto dalle autorità locali. Il collettivo ha già aumentato la richiesta, raddoppiandola fino a 20 milioni di dollari, e non intende rallentare. Secondo quanto comunicato dagli hacker la situazione potrebbe peggiorare: Un portavoce di Conti ha, infatti, inviato un messaggio al Governo del Costa Rica dicendo: “Abbiamo i nostri addetti ai lavori nel vostro governo. Stiamo anche lavorando per ottenere l’accesso agli altri tuoi sistemi, non hai altre opzioni se non pagarci”.

C’è una taglia americana sugli hacker

Il Dipartimento di Stato americano ha fissato una taglia di 10 milioni di dollari su Conti che già in passato ha portato a segno diversi attacchi a istituzioni e aziende internazionali. Al momento, però, non ci sono novità sul gruppo di hacker. Secondo le prime informazioni, l’attacco al Costa Rica sarebbe più grande di quanto previsto in precedenza, con 27 istituzioni governative coinvolte.

 

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