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Casavo, l’AI che aiuta a vendere e comprare casa

Abbiamo chiesto al CPO Fausto Maglia di spiegarci come funziona l'intelligenza artificiale per il settore immobiliare

Il mercato immobiliare non è facile da navigare. Chi compra deve tenere in conto di mille variabili (fra cui anche i tassi di interesse in aumento), chi vende vuole cercare di farlo al giusto prezzo e alle giuste condizioni. Fausto Maglia, il CPO di Casavo, ci racconta come la startup immobiliare italiana usa l’intelligenza artificiale per semplificare la vita sia di chi cerca casa che di chi vuole venderla. E per trovare il giusto match fra queste due esigenze.

Casavo e l’intelligenza artificiale per comprare e vendere casa

Casavo è una startup immobiliare italiana che ha l’obiettivo di semplificare e velocizzare il processo di vendita e acquisto di casa. L’idea alla base della startup è quella di offrire un servizio di instant buying, ovvero l’acquisto diretto di immobili da parte di un acquirente interessato o di Casavo, che poi li ristruttura e li rivende sul mercato. In questo modo, i venditori possono ricevere un’offerta e chiudere la vendita in poco tempo, senza doversi preoccupare della burocrazia e delle trattative. Il tutto abitalitato da un processo di valutazione automatica basato sull’intelligenza artificiale.

Dall’altro lato, chi cerca casa può trovare la propria abitazione dei sogni in poco tempo sfruttando l’AI per trovare il giusto match. Questo accelera i tempi, evitando di farvi perdere tempo su immobili che non fanno per voi.

La nostra intervista a Fausto Maglia, CPO di Casavo

La tecnologia dietro la piattaforma digitale di Casavo per vendere e comprare casa ci ha interessato. Si tratta di un’intelligenza artificiale che automatizza un mercato solitamente molto “lento”. Chi sta cercando di vendere o comprare casa sa che può diventare un processo davvero complesso. Come può quindi l’AI di Casavo valutare la casa che vendiamo o trovare quella che cerchiamo in pochi minuti? Lo abbiamo chiesto a Fausto Maglia, il Chief Product Officer della startup.

Potrebbe brevemente presentarsi e spiegare come nasce Casavo?

“Certo, sono Fausto Maglia, sono entrato a far parte di Casavo fin dalla fondazione nel 2017 e dal 2020 ricopro la posizione di Chief Product Officer. Casavo nasce dall’intuizione del fondatore, Giorgio Tinacci, che partendo da una passione personale verso il settore immobiliare, ha capito di poter creare una nuova categoria di mercato grazie all’utilizzo della tecnologia. Un mercato grandissimo e poco digitalizzato implica infatti grandi opportunità.

Casavo nasce quindi per innovare il mercato immobiliare e permettere a chi vuole vendere e comprare casa di farlo in maniera semplice. Grazie alla nostra piattaforma digitale, siamo in grado di incrociare i bisogni di chi vende casa con i desideri di chi acquista, guidando le persone lungo tutto il processo di compravendita e offrendo un’esperienza semplice e trasparente”.

Come riesce Casavo a fare una valutazione automatica degli immobili (AVM)? Di quali dati ha bisogno il sistema di machine learning per capire il valore di una casa?

“Accedendo al nostro sito o alla nostra app è possibile ricevere una valutazione istantanea del proprio immobile e comprendere quali sono i fattori chiave che ne determinano il valore di mercato, oltre a poter visionare immobili simili venduti nelle vicinanze. Tutto questo è possibile grazie a EVA, il nostro algoritmo proprietario (AVM) che grazie al machine learning confronta centinaia di proprietà simili in una determinata zona per poi perfezionare la stima del valore in base ai dettagli aggiuntivi legati a quello specifico immobile.

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Fausto Maglia, CPO Casavo

Il modello viene costantemente aggiornato dal nostro team di Pricing tenendo in considerazione i più recenti data points provenienti dai portali di listing a cui ci appoggiamo e da enti governativi come Agenzia delle Entrate. Dopo essere stati accuratamente pre-processati, puliti e rifiniti questi dati vengono forniti in input al modello per migliorare le performance e rispecchiare il più possibile l’andamento del mercato immobiliare.

Brevemente, l’approccio impiegato è quello dell’apprendimento supervisionato (più comunemente noto come supervised learning). Dove per ogni predizione scorretta viene calcolato un errore rispetto al valore reale dell’immobile. E con tecniche di machine learning si riconfigurano i parametri dell’AVM fino a che non vengono raggiunte performance ottimali. Monitoriamo le performance dei nostri modelli nel tempo, a valle di nuovi addestramenti, valutando le predizioni su un “test-set” di proprietà immobiliari di Casavo. Utilizziamo metriche matematico-statistiche come ad esempio errori in valore assoluto tra prezzo predetto e prezzo reale (MAE), errore assoluto medio e mediano percentuale (MAPE), coefficienti di determinazione come R2 e altri. Non esiste un indicatore assoluto, utilizziamo un insieme di metriche per valutare la bontà dei nostri modelli nel tempo”.

L’analisi di video, foto e planimetrie è precisa (ci sono dei dati a riguardo)?

Sì, è molto precisa. Utilizziamo il Deep Learning abbinato a tecniche di Computer Vision per fornire un riscontro istantaneo ai venditori proprio nel momento in cui stanno caricando sulla nostra app documenti e immagini per completare il profilo della propria casa, segnalando subito cosa manca, per esempio foto della cucina o dei bagni.

Utilizziamo micro-servizi di deep learning realizzati da noi, come Breezer (per la classificazione) e Rum (per l’object detection), che hanno una accuratezza intorno al 90% sul test-set e che comprendono immagini che il modello non ha mai visto in fase di addestramento. Siamo quindi certi che le performance siano ottimali. Inoltre il dataset di training è bilanciato, così come quello di test. Parliamo di centinaia di migliaia di immagini provenienti da dataset pubblici, aggregate e pre-processate”.

Una persona può chiedere una nuova valutazione se non si trova d’accordo? Il processo di valutazione è spiegato all’utente?

Per quanto riguarda il tema delle valutazioni immobiliari invece, se ne può richiedere più di una, ma non si apre una trattativa, perché appunto si tratta del valore di mercato, non di un’offerta di acquisto né del prezzo a cui il venditore deciderà necessariamente di mettere in vendita la propria casa.

Quando un utente fa la valutazione sul nostro sito, può vedere il prezzo medio di un immobile simile al suo sui portali di annunci. La trattativa e il tempo trascorso tra la pubblicazione dell’annuncio e la vendita reale portano però a una differenza tra il prezzo di richiesta e il valore di mercato. La trasparenza è uno dei valori fondanti di Casavo, per questo proponiamo all’utente il vero valore di mercato della sua casa, spiegando nel dettaglio quali fattori influiscono sulla valutazione. Il nostro obiettivo è quello di permettere al venditore di capire al meglio le dinamiche di mercato, offrendogli così gli strumenti per prendere la decisione più giusta.

Come funziona il processo di matching fra chi compra e chi vende? Si tratta solo di delimitare la zona e la possibilità di spesa, oppure ci sono altre variabili importanti?

“Casavo sfrutta un algoritmo proprietario, chiamato Barbero, che tramite meccanismi di machine learning analizza il cosiddetto buyer interest, ovvero l’insieme di tutte le preferenze di ricerca di un acquirente (fascia di prezzo, zona, caratteristiche dell’immobile), che vengono poi abbinate alle caratteristiche degli immobili valutati sulla piattaforma di Casavo, tra cui la zona e il prezzo di mercato, facilitando così l’incontro diretto tra domanda e offerta tramite un processo completamente digitale, reso possibile anche dalla stretta collaborazione che abbiamo con gli agenti immobiliari del territorio”.

Quali sono i vantaggi principali di utilizzare uno strumento come Casavo? Si risparmia solo a livello di tempo o anche sul piano economico?

Tempo e denaro sono sicuramente fattori chiave, ed è l’utente ad essere in controllo del processo, pur con il pieno supporto di Casavo in ogni fase. Tutto ciò che deve fare chi vuole vendere casa è andare sul sito di Casavo o scaricare l’app e completare pochi step, a partire dalla valutazione immobiliare fino ad arrivare alla scelta dell’acquirente. Il venditore può infatti scegliere direttamente dall’app se vendere ad uno tra gli acquirenti selezionati dall’algoritmo di Casavo (massimizzando così il prezzo di vendita), oppure direttamente a Casavo (ottenendo così il 100% della liquidità in pochi giorni). L’intero processo è trasparente e nelle mani del venditore grazie alla nostra app, inoltre ogni nostra offerta è accompagnata da dati di mercato per facilitare le decisioni dei clienti e per educarli sulle dinamiche del settore.

Per chi compra, sulla piattaforma Casavo è disponibile una vasta gamma di annunci verificati, sia di Case Casavo, sia di proprietà di agenzie partner. Gli annunci Casavo sono caratterizzati da funzionalità innovative come i tour virtuali e la prenotazione online della visita alla proprietà. Inoltre, alleggeriamo la vita di chi compra casa con una serie di servizi complementari tra cui Casavo Mutui, servizio che semplifica uno degli aspetti più difficili di una vendita e offre supporto nella ricerca del finanziamento più adatto tra quelli proposti dalle nostre banche partner. Casavo Mutui si occupa infatti di tutta la gestione della documentazione necessaria e si rapporta quotidianamente con l’istituto bancario scelto fino al rogito notarile.

casavo casa piattaforma min
La Carta Giovani Nazionale

Voglio nominare anche una novità molto recente, abbiamo aderito alla Carta Giovani Nazionale: scegliendo di acquistare una Casa Casavo, ovvero case acquistate direttamente da Casavo e ristrutturate per essere “pronte da vivere”, gli under 36 potranno beneficiare di un’offerta grazie alla quale Casavo si fa carico dell’onorario del notaio in occasione dell’atto di compravendita. Solitamente si tratta di una spesa che può ammontare fino a 3.000 euro in base al valore dell’immobile, a cui bisogna considerare di aggiungere anche le tasse, come l’imposta di registro (pari al 9% del valore catastale dell’immobile, 2% se si tratta di prima casa), l’imposta catastale e l’imposta ipotecaria (ognuna pari a 50 euro).

Può parlarci del successo di Casavo? Con quali dati valutate l’apprezzamento da parte dei clienti?

Il nostro successo è dettato da una visione a lungo termine che ci guida quotidianamente in qualsiasi scelta di business. Abbiamo saputo evolverci: siamo partiti lanciando per primi in Italia il servizio di iBuying, oggi stiamo costruendo la piattaforma che crea il match perfetto tra venditori e acquirenti e intendiamo creare un marketplace dove domanda e offerta si incontrano in maniera sempre più istantanea, liberando i consumatori da tutte le complessità tipiche della compravendita e offrendo servizi complementari ad alto valore aggiunto.

Valutiamo l’apprezzamento dei clienti attraverso il NPS (net promoter score), un indice che ci dice qual è la loro soddisfazione e quanto sarebbero propensi a raccomandare Casavo ad un amico o conoscente. Al momento il nostro NPS è di +89 a livello globale (su una scala che va da -100 a +100). Teniamo sempre monitorate anche le recensioni online e ovviamente trattiamo con cura ogni feedback ricevuto durante l’esperienza dei nostri clienti“.

Potete trovare maggiori informazioni su Casavo sul sito ufficiale.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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