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Cyberbullismo: cos’è e come proteggersi?

Negli ultimi anni, la sensibilità dell’opinione pubblica rispetto alle problematiche legate al bullismo scolastico è massima, soprattutto grazie all’impatto mediatico che alcune vicende hanno avuto. I casi di bullismo scolastico tradizionale sembrano diminuiti negli ultimi cinque anni, ma allo stesso tempo, sono emersi gli episodi di cyberbullismo.

Il fenomeno del Cyberbullismo

A differenza del bullismo “reale”, il cyberbullismo può raggiungere una vittima indipendentemente dalla sua posizione geografica o dal momento, ad esempio di ritorno da scuola o persino durante le vacanze con la famiglia.

Un recente sondaggio ha rilevato che 3 giovani su 10 sono vittime di cyberbullismo che tende soprattutto a verificarsi nelle scuole. Dunque, il molestatore e la vittima sono generalmente minorenni e compagni di classe. È possibile che il cyberbullismo si sviluppi maggiormente dagli 11 ai 13 anni per poi diminuire dai 14 ai 17 anni.  La presenza di vittime femminili è maggiore rispetto a quella dei ragazzi, ciò significa che le vittime di cyberbullismo sono ragazze in 3 casi su 5.

Quali sono i mezzi utilizzati?

I mezzi più comuni utilizzati nei casi di cyberbullismo sono i cellulari, i social network, i servizi di messaggistica istantanea, i forum e l’e-mail, quest’ultime in misura minore. Possiamo però affermare che lo strumento più utilizzato è il cellulare e, tramite quest’ultimo, l’applicazione di WhatsApp. La disponibilità di un cellulare sin dalla tenera età espone precocemente e maggiormente ai rischi della rete. Al di là di questo scenario, non bisogna demonizzare questi strumenti, portatori più spesso di soluzioni che problemi, ma nemmeno delegare totalmente ad essi il compito di intrattenere i nostri figli.

Quante tipologie di Cyberbullismo?

Innanzitutto, il primo passo è conoscere le varie manifestazione del cyberbullismo per prevenirlo. Nancy Willard, Direttore del centro americano per l’utilizzo sicuro e responsabile di Internet (Center for safe and responsible internet use), nel suo libro “Educator’s Guide to Cyberbullying” ha individuato differenti tipologie di cyberbullismo:

Come si previene il Cyberbullismo?

Uno scenario variegato che necessita di precauzioni. Per cercare di proteggere i propri cari è importante che non appena si entri in contatto con la rete inizi un percorso di presa di coscienza, l’educazione e la consapevolezza di questo tipo di pericolo. Per questo Panda Security ha elaborato alcuni semplici consigli per difendersi da situazioni di cyberbullismo:

Un messaggio ai genitori

Un passaggio fondamentale, anche se non è sempre facile, è cercare di creare con il proprio figlio o figlia adolescente un legame di fiducia in modo che sia possibile avere un dialogo costante ed avere le sue confidenze, per poter tempestivamente intervenire qualora fosse necessario.

Panda Security comprende le preoccupazioni dei genitori e l’ardua sfida nel voler consentire ai propri figli di essere indipendenti e allo stesso tempo proteggerli. Per supportare la tutela della famiglia dagli effetti collaterali della rete, ha per questo dotato i  suoi programmi di sicurezza della nuova funzionalità Panda Dome Family che offre un’innovativa capacità di protezione e monitoraggio grazie alle modalità di parental control e supervisione.

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