Dopo aver ricevuto numerose critiche per aver deciso di non sospendere le proprie attività in Russia, oggi Decathlon fa marcia indietro.
Decathlon sospende tutte le attività in Russia
Anche Decathlon, rivenditore di abbigliamento e attrezzature sportive francese, ha rivisto le sue posizioni. L’azienda, in controtendenza rispetto ai maggiori brand occidentali, aveva deciso di non sospendere le proprie attività in Russia. Manovra che ha suscitato non poche critiche da parte dell’opinione pubblica, la quale invocava il boicottaggio economico nei confronti del Paese che da più di un mese ha invaso l’Ucraina. Anche il ministro degli Esteri ucraino aveva criticato l’azienda.
L’annuncio della retromarcia arriva oggi con una nota ufficiale che recita: “Nel rigoroso rispetto delle sanzioni internazionali, Decathlon rileva che non ci sono più le condizioni di fornitura per continuare la sua attività in Russia.” Chiudono quindi i 60 punti vendita dell’azienda in tutto il Paese.
In un altro articolo vi abbiamo fatto il punto della situazione sulle aziende occidentali. In quell’occasione avevamo elencato le altre realtà che hanno deciso di continuare il proprio commercio in Russia. Tra le altre anche Auchan, Pirelli, Leroy Merlin, Subway e KFC, sebbene queste ultime due non siano dirette proprietarie e responsabili dei punti vendita. Per approfondire leggi: Le aziende occidentali in Russia: c’è chi resta, chi boicotta e chi viene sostituito
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