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Dan Harmon, creatore di Rick e Morty, a lavoro su una nuova serie per vendere NFT

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Rick e Morty NFT harmon

La Fox Broadcasting Company ha iniziato a collaborare con Dan Harmon, co-creatore della celeberrima serie tv “Rick e Morty”. Frutto dell’accordo sarà quella che è stata definita la prima serie animata curata solo su blockchain e avrà l’obiettivo di vendere gli NFT. Qual è il titolo della nuova serie e cosa significa quando una serie animata ha a che fare con i NFT?

Il padre di Rick e Morty a lavoro su una serie per vendere NFT

La serie nata dalla collaborazione tra la Fox e Dan Harmon ha già un nome ed è “Krapopolis”. La caratteristica che la rende diversa da tutte le altre serie è che parallelamente ci sarà un marketplace dedicato. Cosa è possibile trovare all’interno di questo mercato?

Ci sarà la vendita di vari beni digitali tokenizzati, inclusi NFT raffiguranti personaggi e immagini presenti nella serie animata. Altro elemento interessante è l’esperienza social esclusiva per i fan più devoti, sbloccabile tramite dei token (oggetto riportante una serie di numeri per le autenticazioni forti).

Blockchain Creative Labs, azienda dedicata agli NFT

Fox ha inoltre annunciato il lancio di Blockchain Creative Labs, una nuova azienda dedicata solo agli NFT. Il fine ultimo dell’azienda è quello di gestire il marketplace di Krapopolis ed eventualmente di altri show futuri. Cosa significa esattamente? Lo spiega Charlie Collier, il CEO di Fox Entertainment: l’obiettivo è quello di introdurre partner pubblicitari al mondo degli NFT.

Krapopolis, la serie tv animata

Il produttore della nuova serie tv animata firmata Fox sarà Bento Box Entertainment, studio d’animazione appartenente alla Fox stessa. Ambientata nell’antica Grecia, Krapopolis vedrà al centro della storia una famiglia imperfetta composta da umani, dei e mostri che proverà a governare la prima città sulla Terra senza uccidersi a vicenda.

Fox, insomma, non si fa remore a inserirsi nel magico e promettente mondo dei NFT, i non-fungible token che stanno spopolando nel mercato digitale. Al momento, però, non è chiaro se la serie sia strutturata integralmente sul blockchain o se il protocollo sia adoperato esclusivamente per tenere in piedi il lucroso mercato del merchandising.

Il vasto mondo degli NFT

Il collezionismo ha assunto una nuova forma, che attraversa l’arte digitale, la crypto art, un mercato che si affida ai sistemi blockchain che conferiscono al possessore un diritto di proprietà di un bene digitale. Si chiamano Token non fungibili, Nonfungible Tokens (NFT), e possono essere la storica gif di Nyan Cat di Chris Torres, o perché no l’azione di un giocatore durante una partita, una canzone o un quadro di arte digitale.

Chiunque può produrre NFT. Esse sono risorse uniche nel loro genere che possono essere acquistate e vendute come qualsiasi altra proprietà, ma non hanno una propria forma tangibile.

L’idea di base della tecnologia è abbastanza semplice. Un NFT è una valuta non fungibile, è come un certificato di autenticità per un oggetto virtuale, un pezzo unico, adoperato per creare opere digitali. L’acquirente di una NFT non acquisirà necessariamente un diritto d’autore, o l’accesso esclusivo a un’opera: è una copia unica, riconosciuta dall’artista e considerata la versione originale. Il proprietario di questa NFT possiede il file digitale ma non possiede il copyright dell’opera. 

L’arte NFT

I collezionisti d’arte digitale sanno bene quanto successo abbia avuto il meme Nyan Cat, il gatto volante che lascia una scia di arcobaleno. Divenuto talmente famoso da esser stato venduto su Internet in criptovalute per un valore di circa 580mila dollari. 

Creato dall’artista Mike Winkleman, il collage digitale “Everydays: the first 5000 days” è stato messo all’asta e venduto per oltre 69 milioni di dollari. Sebbene su Internet ci siano mille copie del collage in questione. 

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