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OnePlus: ecco come le varie generazione usano lo smartphone

OnePlus ha condotto una nuova ricerca sulle abitudini legate all’utilizzo dello smartphone tra le varie generazioni.

Analizzando i comportamenti di diverse generazioni a confronto, infatti, emerge che in media, gli italiani occupano circa 90 minuti della propria giornata scorrendo lo schermo del proprio smartphone. Ovviamente il tempo di impiego del cellulare varia in base a molti fattori tra cui l’età. Il 27% degli intervistati dai 45 anni in su utilizza lo smartphone soltanto tra i 15 minuti e la mezzora, mentre il 20% dei giovani tra i 18 e i 25 anni ha ammesso di usarlo tra le due e tre ore al giorno.

I risultati della ricerca OnePlus: i contenuti

Per i membri della Generazione X la piattaforma online più quotata sia Facebook (73,55%), mentre per la Generazione Z Facebook è ormai un social network di seconda categoria (55%). I giovani infatti utilizzano maggiormente Instagram (74%) come social preferito, seguito da Youtube (68%), piattaforme che molti adulti non hanno mai preso seriamente in considerazione (27%). I Millennials, invece, sono i più affezionati alle app dedicate allo shopping, con picchi del 29% per piattaforme come Ebay, Asos e Depop.

Il tempo

La ricerca di OnePlus ha rivelato che i più maturi inoltre preferiscono usare il loro telefonino principalmente in pausa pranzo (53%) oppure mentre viaggiano per raggiungere il posto di lavoro (41%). Ovviamente, un dato rilevante riguarda anche all’uso del cellulare in bagno che inaspettatamente unisce sia i Gen Zers (56%) che gli adulti (38%). Pare poi che i più giovani amino focalizzarsi sullo schermo del telefono a scuola (20%) o fuori con gli amici (22%) ma la gran partedei GenZers si dedica al cellulare di sera a letto (80,14%).

A questo proposito, Lisa Artis, esperta del sonno e responsabile di The Sleep Council afferma: “Anche se questi risultati non sono sorprendenti, è illuminante leggere che portare il telefono a letto stia causando notti insonni a così tante persone. Sappiamo che la luce blu inibisce il sonno perché le emissioni a corto raggio stimolano i sensori negli occhi a inviare segnali all’orologio del proprio cervello, inducendolo a pensare che sia giorno. La luce blu è benefica nelle ore di luce diurna in quanto aumenta l’umore, i tempi di reazione e la concentrazione, ma alla sera, la raccomandazione è di evitare l’ora dello schermo per un’ora prima di andare a dormire per aiutare ad aumentare i livelli di melatonina”.

Le conseguenze

La continua connessione allo smartphone tra i giovani si traduce in una forte distrazione. Il 21%, infatti, ha dichiarato di essere arrivato in ritardo ad appuntamenti per colpa del cellulare, il 12% di aver perso il proprio mezzo o sbagliato la fermata e un 31% ha ammesso di essersi scontrato con qualcuno per strada. È anche vero però che qualcosa accomuna tutte le generazioni: la tendenza a non accorgerci se qualcuno ci parla, che in media accoglie il 20% per categoria d’età.

Quando però si vanno ad indagare le componenti più rilevanti al momento dell’acquisto di un nuovo smartphone, ecco che tutti si torna concentrati ed attenti.  Per gli adulti, la qualità, è la caratteristica maggiormente considerata (24%), apprezzata soprattutto dai giovani è invece la rapidità della performance (32%), mentre la batteria sembra essere la più cara ai Millennials (22%).

Anche Kate Parkyn, head of EMEA Strategy di OnePlus, commenta: “Lo schermo dello smartphone è la finestra sui contenuti delle persone, indifferentemente se si tratta di leggere le ultime notizie o di condividere momenti con gli amici sui social. E la tecnologia, dovrebbe essere lì per migliorare la vita, non per intralciarla, o per rovinare una buona notte di sonno. Questo ci ha portato a continuare ad investire in una tecnologia leader del settore, che ci ha permesso di portare un display fluido a 90 Hz con caratteristiche chiave come il pannello E3, che diminuisce drasticamente la luce blu, la modalità Dark Mode e la modalità Zen, che tiene a bada le distrazioni disabilitando l’accesso fino a 60 minuti”.

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Daniele Cicarelli

Indigente giramondo con la grande passione per i videogiochi, l'Arte e tutte le storie Fantasy e Sci-Fi che parlano di mondi alternativi senza zanzare. Fermo sostenitore dell'innovazione, del progresso tecnologico e della superiorità del Tipo Erba. Dalla parte dei Villains dal 1991.

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