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L’abito non fa il monaco e neppure i Supereroi

I Supereroi salvano il mondo... vestiti come capita, senza dare importanza al look. Ma allora perchè gliene diamo così tanta noi?

I supereroi a guardali bene non sono mai stati icone di stile. Spesso straccioni, trascurati, i primi ad essere in situazioni di disagio, eppure sempre pronti ad aiutare e salvare gli altri. Cosa dobbiamo imparare? Che l’abito non fa il monaco e Robin Hood girava in calzamaglia ma ha conquistato il cuore di tutti lo stesso.

L’immagine dei Supereroi

Spesso si tende ad associare l’immagine esteriore di un soggetto alla sua personalità, quindi si diffida da chi ha un aspetto poco curato. Ammetiamolo in quanti avremmo riposto la vita nelle mani di Super Pippo, così ad occhio? Inoltre, la società ci ha abituati a pensare che chi non ha possibilità economiche o successo è pigro, poco realizzato e che tutte le cause della situazione in cui vive gli vanno imputate. Si trascurano spesso gli agenti esterni e le condizioni di partenza, nulla è più dannoso a livello psicologico del mantra “se vuoi puoi” perchè non è sempre così. I Supereroi spesso ce lo dimostrano: un grande cuore può trovarsi anche nelle persone più incasinate.

I Supereroi che non ti aspettavi

Ma tranquilli, non siamo qui per parlare di uguaglianza sociale ma semplicemente vogliamo dimostrarvi come l’aspetto a volte possa ingannare. Pensateci bene, non tutti i Supereroi sono fichi come Tony Stark, oppure divinità con Thor. Alcuni sono persone normali, normalissime o addirittura in difficoltà e ad bisognosi di aiuto.

Il più buffo dei Supereroi: Super Pippo

Super Pippo è la versione da Supereroe del goffissimo Pippo della Disney. Dopo aver mangiato un particolare tipo di nocciolina, chiamata spagnoletta, Pippo si trasforma in un un Super Eroe. Rimane comunque la sua personalità divertente, un po’ maldestra e anche il costume lo rappresenta: una vecchia calzamaglia spennacchiata e un mantello improvvisato, forse un lenzuolo legato al collo. Eppure Super Pippo ha portato a termine tante missioni importantri. Se solo avessero detto a Pippo che calzamaglie e leggings nuovi se ne trovano a poco da Decathlon!

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Robin Hood: il ladro più gentile di sempre

Robin Hood era povero, un brigante che rubava ai ricchi per dare ai poveri. La sua era una vita con poche certezze, perseguitato, ostacolato ma sempre guidato dalle migliori intenzioni. Gli hanno dato vita in cartoni animati e anche al cinema, ma sempre rimane legata a lui l’immagine del poco di buono che non ispira fiducia. Una volta conosciuto si capisce che è un cuore d’oro. Quindi vestiti usatissimi, tracolla, arco e frecce: questo è il look di questo eroe e ci piace così.

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Spiderman, un Supereroe con l’abito home-made

Di certo neanche Spiderman si è rivolto ad un atelier per confezionare la sua tuta, anzi la cuce da sè. Durante il suo percorso la tuta viene poi migliorata e perfezionata, ma quando Peter è solo uno studente alle prese con i super poteri non si può permettere di certo grandi tecnologie. É un orfano che vive con gli zii, persone umili e modeste, frequenta il liceo e viene preso in giro, ha pochi amici e zero soldi. Eppure ci risulta che abbia salvato parecchie vite, nonostante a scuola fosse il classico “sfigato”. Forse a Spiderman avrebbero fatto comodo i set del cucito in sconto su Amazon, ma ai tempi ci si arrangiava come si poteva.

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Superman e le sue mutandine

Un altro Supereroe bizzarro è Superman: salva il mondo con le mutande sopra la calzamaglia, eppure gli riesce bene e tutti lo amano. L’insospettabile ragazzo (alieno) della porta accanto che potrebbe sembrare noioso, di certo non un uomo fortissimo, con i super poteri e una vita piena di avventure. Nella vita non faceva l’eroe a tempo pieno, ma lavorava per arrivare a fine mese. L’avreste mai detto che uno dei Supereroi più famosi di sempre sarebbe cresciuto in una fattoria non avrebbe avuto armature ma un collant colorato con sopra uno slip? Di certo lo avreste preso in giro, e invece eccoci qui, l’apparenza inganna. Forse Superman ha comprato le mutande multipack di Asos o ha approfittato delle offerte su Zalando Privè. L’unica cosa su cui non risparmiava? Il gel.

Superman

Tutti questi esempi per dimostrarvi una cosa: non servono vestiti costosi o “alla moda” per fare grandi cose. Anzi, l’unica via per sentirsi pronti ad affrontare nuove avventure con lo spirito giusto è sentirsi a proprio, con il proprio stile, anche se questo significa indossare le mutande sopra i pantaloni. Spesso ci lasciamo bloccare da ciò che gli altri pensando della nostra immagine: ricordatevi, questi Supereroi sono diventati famosi per la loro bontà e forza, non per i loro vestiti. Quindi via libera ai vestiti economici, comodi o eccentrici, l’importante è fare emergere il nostro super potere.

Vi diremo di più: per fare del bene anche attraverso ai vestiti, è meglio prestare attenzione alla sostenibilità piuttosto che al brand. Asos vende t-shirt di cotone organico a circa 6 euro, su Zalando potete filtrare la ricerca spuntando il campo “Sostenibile”. Non serve spendere cifre astronomiche per dimostrare il proprio valore.

Ricordatevelo: l’apparenza inganna, in fin dei conti, tutti potremmo essere Supereroi in incognito.

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Martina Ferri

Laureata in filosofia, gattara, vegetariana e vesto sempre di nero. Ora che vi ho elencato i motivi per cui potrei sembrare noiosa, posso dirvi che amo la musica, i libri, la fotografia, la pizza, accamparmi in tenda vicino al main stage di qualche festival! Che dite, ho recuperato?

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