Death Stranding sembra sempre più reale. Dopo la giacca ufficiale da 1900$, sono stati avvistati in Cina dei corrieri dotati dello stesso esoscheletro del protagonista.
Death Stranding Covid
Il periodo complesso della pandemia da coronavirus ha spinto diverse aziende a puntare molto sulla consegna a domicilio per distribuire la propria merce, dal cibo all’elettronica.
USL Robotics ha lavorato in questo senso per offrire un aiuto tecnologico ed innovativo a chi si occupa del lavoro duro, della consegna porta a porta di oggetti a volte anche pesanti. Da questa compagnia, esperta nel campo degli esoscheletri, arriva una creazione che in pochissimo tempo ha fatto il giro del web attirando lo sguardo e la curiosità dei giocatori e dei fan di Death Stranding.
In un tweet, viene mostrato tramite un video un corriere di food delivery cinese, Ele.me, intento nel suo giro di consegne. Il corriere viene aiutato da un potente esoscheletro che permette di trasportare carichi fino a 50 chili come se nulla fosse.
Non si può non pensare immediatamente al caro Sam Porter Bridges nel suo viaggio attraverso il mondo di Death Stranding.
Straight out of a video game: China’s ubiquitous food-delivery app https://t.co/O6kOT9RrJG caught the Chinese internet’s attention this week after testing a powered exoskeleton for its couriers. The exoskeleton endows the wearer with the strength to carry up to 50 kg with ease. pic.twitter.com/4elmxRhLDU
— Sixth Tone (@SixthTone) April 30, 2020
Più simile a un cyborg
A differenza di Sam, i movimenti del corriere risultano più robotici e meno fluidi, anche rallentanti, regalandoci un effetto cyborg un po’ a la Robocop. Ele.me pare essere la prima azienda a sfruttare questa tecnologia, ma conoscendo vagamente il mercato cinese, l’esoscheletro non tarderà ad arrivare anche in tante altre aziende che potranno così sfruttare al 100% la manovalanza a loro disposizione.
Devo ammettere che la tentazione di provare un oggetto simile è alta, ma non abbiamo idea di quando questa tecnologia giungerà in Italia.