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L’iniziativa di Depositphotos, agenzia fotografica ucraina, a favore della verità

Ecco due collezioni di foto gratuite che testimoniano la brutalità del conflitto

Lo stiamo imparando giorno dopo giorno: conoscere la verità sulla guerra tra Russia e Ucraina è complicato.

Lo è per la quantità impressionante di notizie che ogni giorno arrivano dai media tradizionali e soprattutto dai social. Ma lo è soprattutto perché proprio questa nuova modalità comunicativa, tramite le piattaforme social, è ancora decisamente troppo poco (o troppo mal) filtrata. E così, tutte assieme, ci arrivano informazioni ufficiali e attendibili, opinioni individuali discutibili e autentiche fake news create ad arte per destabilizzare le opinioni. Per non parlare di ciò che non giunge sino a noi perché intrappolato nelle maglie della censura.

E ricordiamoci che oggi più che mai l’informazione passa anche attraverso le immagini. Inoltre, una fotografia scuote molto di più la coscienza di decine di articoli. Per cui, ad esempio, è sufficiente manipolare una foto e diffonderla su larga scala per creare un polverone difficile poi da gestire. Oppure, al contrario, immagini genuine che darebbero conto del vero volto della guerra, se non diffuse rischiano di fornire una panoramica solo parziale del conflitto.

Ecco dunque un altro aspetto della guerra tra Russia e Ucraina: quello visivo, tra bufale e censure.

Depositphotos Ucraina

L’iniziativa di Depositphotos

E chi meglio di un’agenzia fotografica fondata a Kiev è titolata a intervenire per ristabilire una maggior vicinanza alla verità nel raccontare, attraverso le immagini, l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo?

A far sentire con forza la propria voce è stata infatti Depositphotos, celebre agenzia fotografica fondata nel 2009 a Kiev dal russo Dmitry Sergeev e acquisita da VistaCreate nell’ottobre del 2021. Le cui immagini royalty-free sono ampiamente utilizzate dalle redazioni di tutto il mondo (compresa la nostra).

Le iniziative di Depositphotos a favore di un’informazione libera e corretta per quanto riguarda il conflitto russo-ucraino sono due. Vediamo di cosa si tratta.

Le foto del conflitto senza censura

Martedì primo marzo, in reazione all’attività censoria del governo di Mosca, Depositphotos ha deciso di mettere a disposizione di chiunque un archivio gratuito e in continuo aggiornamento. Da cui chiunque può attingere per testimoniare la verità dell’invasione russa dell’Ucraina. La collezione è stata chiamata, in modo eloquente, Say no to war.

Caratteristica di questa raccolta, come d’altronde di qualunque foto accolta sul sito dell’agenzia ucraina, è quella di contenere unicamente immagini libere da diritti.

Le fotografie mostrano i tremendi danneggiamenti causati dall’esercito russo, ma anche spaccati dell’esistenza della popolazione ucraina. Dalle code ai supermercati, agli scaffali spesso vuoti dei negozi, sino all’organizzazione della vita quotidiana nei bunker o in altri rifugi di fortuna.

Le manifestazioni in tutto il mondo

Depositphotos ha inoltre messo a disposizione una seconda collezione di immagini, sempre utilizzabili gratuitamente, che testimoniano le proteste anti Russia e pro Ucraina che stanno avendo luogo in tutto il mondo. Compreso all’interno della stessa Russia.

Qui, scorrendo le fotografie, si possono vedere le affollate manifestazioni pacifiche con cui l’intero pianeta di sta opponendo all’invasione. In questa sezione è inoltre disponibile una grande quantità di video.

Depositphotos Ucraina

La dichiarazione di Depositphotos

In una nota, Depositphotos ha spiegato i motivi di questa duplice iniziativa. “In questo momento la macchina della propaganda del governo russo è in overdrive, e sta attivamente diffondendo disinformazione ai suoi cittadini su ciò che sta realmente accadendo oltre il loro confine, mentre i civili ucraini muoiono, e case, scuole, orfanotrofi e ospedali vengono bombardati.”

Leggiamo inoltre: “Depositphotos e VistaCreate hanno sempre avuto una grande percentuale di clienti in Russia e molti membri del team sono di nazionalità russa, pur basati negli uffici in Ucraina. Erano amici, colleghi, partner commerciali, uno dei tanti esempi che attestano l’assoluta finzione della pretesa di Putin di attaccare l’Ucraina per proteggere la gente.”

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La mail di Depositphotos ai clienti con sede in Russia

Martedì primo marzo Vadim Nekhai, VP di VistaCreate e Depositphotos, ha inviato una email ai clienti di Depositphotos con sede in Russia.

Nella comunicazione, Nekhai chiede loro di aiutare a diffondere la verità sulla guerra in Ucraina attraverso azioni concrete. Nello specifico, delinea quattro precise richieste. Eccole: informarsi tramite testate internazionali rispettabili; chiamare amici e parenti in Ucraina, scoprire la situazione in prima persona; diffondere solo informazioni veritiere; scendere nelle strade delle rispettive città con proteste pacifiche, per dire no alla guerra il più forte possibile.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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