Intel annuncia nuovi strumenti per gli sviluppatori a Intel Innovation, adottando un approccio aperto software-first per favorire l’innovazione. Dal silicio fino alle app, passando per ogni livello del software stack.
Intel sostiene gli sviluppatori con un ecosistema aperto
Piattaforme, strumenti, soluzioni. Intel aiuta chi lavora in ambito informatico a essere più produttivo che mai. Durante Intel Innovation per esempio ha introdotto nuove funzionalità per gli sviluppatori di AI, sicurezza e quantum computing, settori in vero fermento.
“Portiamo avanti la nostra strategia software-first abilitando un ecosistema aperto che ci consentirà di innovare tutti insieme in maniera costante”, ha commentato Greg Lavender, Chief Technology Officer di Intel. “Abbiamo un impegno verso la comunità degli sviluppatori, di cui facciamo parte, e la nostra ampiezza e profondità di risorse hardware e software ci rendono più facile creare nuove opportunità per tutti attraverso la co-innovazione e la collaborazione”.
Lavender inoltre ha sottolineato l’importanza di oneAPI, un modello di programmazione intersettoriale, aperto e basato su standard. Codeplay assumerà la responsabilità presso la comunità di sviluppo oneAPI, anche Intel continuerà a fornire gli strumenti. Come oneAPI 2023, in consegna a dicembre.
Per chi vuole sviluppare AI, Intel ha lanciato tre nuovi kit di riferimento, che gli utenti trovano su GitHub insieme ai quattro presentati a luglio. Ma non è l’unica novità in tema AI. Infatti Intel e Red Hat hanno presentato insieme una soluzione che riunisce il portfolio AI di Intel con Red Hat OpenShift Data Science. Ma pensano anche alla formazione, lanciando un programma congiunto per sviluppatori AI ed
Edge.
Invece il nuovo Intel Quantum SDK è progettato per aiutare gli sviluppatori ad imparare come si programmano gli algoritmi quantici, prossima grande evoluzione dello sviluppo software. In questo modo possono capire come interfacciarsi con lo stack di quantum computing di Intel.
Sul profilo sicurezza, Intel ha spiegato l’aggiornamento di Project Amber, un’offerta software-as-a-service per l’attestazione di confidential computing che ha mostrato la prima volta alcuni mesi fa a Intel Vision. Leidos, che lavora con il governo federale degli Stati Uniti, ha presentato un proof-of-concept sulla gestione dei dati sanitari dei veterani. In modo che sia protetti, ma fruibili per i servizi sanitari.
Intel sta investendo molto e in chiave di innovazione aperta e trasparente in questi ambiti. Potete trovare maggiori informazioni sul sito dell’azienda.
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