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Digit: Ford e il futuro delle consegne tramite robot

Digit: Future of Self-Driving Vehicle Delivery | The Future of Ford and Transportation | Ford

Ford e Agility Robotics avrebbero unito le forze per esplorare una nuova frontiera nel mondo dell’automazione e delle consegne, tramite il robot bipede Digit.

La collaborazione tra Ford e Agility Robotics

L’aumento dell’interesse per lo shopping online ha spinto diverse società ad impegnarsi per migliorarne i passaggi, soprattutto quello finale della consegna, che ancora oggi risulta il più difficile.

A questo scopo Ford ha deciso di unire le proprie forze con l’azienda di robotica specializzata in locomozione bipede Agility Robotics, per esplorare una nuova frontiera nel mondo dell’automazione e della consegna dei beni.

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L’innovazione passa attraverso Digit

Le due società hanno così iniziato a collaborare nel tentativo di creare dei veicoli autonomi equipaggiati in modo univoco, e per questo capaci di compiere il passaggio più difficile da eseguire: portare la merce dall’auto alla porta del destinatario.

Potendo muovere persone e merci contemporaneamente, i veicoli a guida autonoma risultano essere quelli con il maggiore potenziale, soprattutto per rendere le consegne ancor più veloci ed efficienti.

Prima di potersi concentrare su di essi, però, le due società hanno voluto far passare questa evoluzione attraverso Digit, un robot bipede capace di sollevare pacchi di oltre 18 kg, salire e scendere le scale, o ancora di camminare in modo naturale e reagire a piccoli urti senza cadere.

A renderlo estremamente utile in questo processo di evoluzione è anche il suo design, che gli consente di richiudersi e auto-riporsi nella parte posteriore del veicolo, per poi tornare operativo appena raggiunta la sua destinazione.

Il robot bipede non sarà solo capace di superare gli ostacoli, ma anche di essere completamente autonomo, grazie alla scelta degli sviluppatori di far gestire una parte del suo “cervello” dal veicolo a guida autonoma, perché dotato di sensori avanzati e hardware di calcolo più evoluti.

Questi ultimi permettono così al robot di navigare attraverso gli scenari di base e, in caso di incontro con un ostacolo, inviare un’immagine al veicolo, che gli fornirà la soluzione migliore per superarlo!

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