Patente moto, in arrivo l’estensione senza esame. Ecco come funziona

Un tema caldo, cui si è parlato molto negli ultimi tempi, è quello della patente moto e dell’estensione senza esame.

Questo comporta all’abolizione dell’esame legato alla pratica per le patenti ‘maggiori’.

Il decreto

A partire da lunedì (18 settembre), il decreto è operativo. Coloro che hanno una patente di guida A1, che dà accesso a poter guidare motocicli dalla cilindrata massima 125 cc, ora, possono accedere a guidare una moto fino a 35 kW. Tutto questo senza sostenere un nuovo esame di guida per avere la patente A2.

La procedura si applica anche a chi ha già la patente A2 e vuole passare alla A. Quest’ultima abilita a poter guidare tutti i motocicli di qualsiasi cilindrata e potenza.

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Addio esame, benvenuto corso di formazione

Il tradizionale esame di guida per accedere alle patenti A2 e A, è sostituito con un corso di formazione spalmato su sette ore, da seguire presso un’autoscuola.

Così, anche con questa nuova norma l’Italia si allinea con la direttiva europea del 2006, già anticipata nel 2021 con decreto Infrastrutture Bis.

Soprattutto, secondo l’intenzione del legislatore, l’entrata in vigore del decreto porta a “ridurre gli oneri amministrativi per gli utenti, accelerare il rilascio delle patenti di guida, delle abilitazioni professionali e dei certificati di idoneità professionale”.

Specifichiamo che il nuovo corso per accedere alle patenti A2 e A è un’alternativa all’esame pratico, questo comunque rimane per chi ha voglia si sostenerlo.

Tutto sulle patenti

Prima di illustrare come accedere al corso di formazione, vi lasciamo un riepilogo sulle patenti.

Per la patente A1 accede chi ha già compiuto sedici anni. L’iter prevede che al superamento dell’esame teorico e delle visite mediche, si entra in possesso del ‘foglio rosa‘, dalla validità di un anno. Così, si può accedere alla pratica con la moto. Specifichiamo che bisogna sostenere l’esame pratico al fine del conseguimento della patente entro i dodici mesi.

Il passaggio dalla patente A1 alla A2, come requisito base deve esserci l’età dei diciotto anni, poi, l’idoneità alle visite mediche, per ottenere il ‘foglio rosa’. Ora, grazie al decreto è possibile, senza dover sostenere l’esame, accedere direttamente alla patente A2.

Infine, per il passaggio dalla patente A2 alla A3, si applica la stessa regola, cui sopra.

Non tutti possono accedere al corso di formazione, quindi passare alla categoria superiore senza esame pratico. Questi riguardano i motociclisti in possesso dell’abilitazione per la guida di categoria A1, che hanno la patente B.

Precisamente dovranno superare l’esame pratico di guida. Per concludere specifichiamo anche che chi non ha la patente A1 a diciotto anni e vuole accedere all’A2, o chi ha 24 anni e vuole passare alla A, in entrambi i casi devono superare l’esame pratico di guida.

Info e costi sul corso di formazione

Come ne abbiamo già scritto sopra il corso di formazione dura sette ore. Questo è così ripartito: tre ore sono dedicate alle manovre, preparazioni e al controllo tecnico dei veicoli per garantire la sicurezza stradale. Le rimanenti quattro sono impiegate per la guida nel traffico. Il costo del corso varierà tra i 400 e i 600 euro.

Alla fine del corso di formazione, l’autoscuola rilascia l’attestato digitale firmato dal responsabile didattico dell’autoscuola. Mentre la patente, poi, viene spedita al candidato per posta. Per ulteriori informazioni basta recarsi presso la scuola guida più vicina e per chi è interessato può approfondire il decreto.

 

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