L’Arabia Saudita ha chiesto a Disney di tagliare una scena con un riferimento LGBTQ da Doctor Strange nel Multiverso della Follia, il nuovo film Marvel che debutta il 4 maggio in Italia. Un ufficiale del governo saudita ha però specificato di non aver bannato il film. Disney però non ha intenzione di cedere.
Disney non taglia la scena LGBTQ da Doctor Strange 2 in Arabia Saudita
Il sequel di Doctor Strange porta lo Stregone Supremo della Marvel (interpretato da Benedict Cumberbatch) a esplorare il Multiverso. Mondi diversi, che visiterà con Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) e con la nuova eroina America Chavez, interpretata da Xochitl Gomez. Che in una scena di appena dodici secondi, fa riferimento alle sue “due mamme”.
Il supervisore della censura filmica in Arabia Saudita, Nawaf Alsabhan, ha spiegato: “è solo lei che parla delle sue madri, perché ha due mamme. Ed essendo nel Medio Oriente, è davvero difficile far passare una cosa del genere”.
Il censore però spiega che il film non ha ricevuto alcun ban. “Non sarà mai bannato. Non c’è ragione per bannare il film. È un semplice taglio. Per adesso hanno rifiutato. Ma non abbiamo chiuso la porta. Stiamo ancora provando”.
L’Hollywood Reporter ha spiegato che per il momento il film ha ricevuto un ban in Kuwait, mentre in Qatar e Arabia Saudita hanno solo rimosso i biglietti dalla prevendita. Negli Emirati Arabi Uniti al momento non hanno preso alcuna posizione.
Disney e le tematiche LGBTQ
A novembre, l’Arabia Saudita aveva richiesto il taglio delle scene di The Eternals che facevano riferimento a una coppia omossessuale. Disney non ha ceduto e il film non ha debuttato nei cinema sauditi. L’omosessualità in Arabia Saudita è considerata un reato capitale.
Disney sta prendendo posizione sui diritti LGBTQ anche a casa, nello stato della Florida. Il governatore Ron DeSantis ha eliminato lo “statuto speciale” per Disney World dopo che, a seguito di proteste da parte di dipendenti e fan, Disney ha ritirato il suo supporto alle campagne elettorali dei Repubblicani nello stato. Che aveva appena approvato le cosiddette “Don’t say gay bill”, che impedivano agli insegnanti di parlare di orientamento sessuale. I critici facevano hanno sottolineato come queste leggi avrebbero impedito agli insegnanti omossessuali di fare riferimento ai propri coniugi dello stesso sesso. Una ‘cancellazione’ del concetto di omosessualità.
Al momento non è chiaro se questi 12 secondi con un riferimento a una coppia omossessuale porteranno al ban di Doctor Strange 2. Vi terremo informati.
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