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Dispositivi elettronici e impatto ambientale: come combattere l’e-waste

L’e-waste e i dispositivi elettronici: un fenomeno che ogni anno produce oltre 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici. Solo in Italia, nel 2021 sono state 385 mila le tonnellate gestite dal Centro di Coordinamento RAEE, con una crescita del 5,3% rispetto all’anno precedente. Ciò significa che se si continua così, entro il 2030, i rifiuti elettronici raggiungeranno le 74 milioni di tonnellate nel mondo.

Computer e di elettronica di consumo: TV, smartphone, console per il gaming, tablet, monitor, fotocamere digitali, fino ai dispositivi indossabili e gadget che ci consentono di svolgere tutte le nostre attività quotidiane.

Per provare a dare una risoluzione a questa problematica, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, Kingston Technology, leader mondiale nella produzione di memorie e nell’offerta di soluzioni tecnologiche, ha fornito 5 consigli pratici per combattere l’e-waste.

Dispositivi elettronici e impatto ambientale: come combattere l’e-waste

  1. Donazione
    Una delle opzioni disponibili consiste nella donazione dei dispositivi elettronici obsoleti
    inutilizzati, funzionanti o meno. Molti enti di beneficenza, no-profit, centri per anziani e altre
    organizzazioni accettano tali dispositivi e li ricondizionano (se necessario), donandoli
    oppure rivendendoli a prezzi ridotti, ad altri utenti che altrimenti non sarebbero in grado di
    possederli.
  2. Aziende specializzate nel riciclo
    Operare con un operatore di riciclo professionale garantisce uno smaltimento dei dispositivi
    conforme ai criteri EPA, Environmental Protection Agency. Tali operatori forniscono anche i
    necessari documenti che proteggono gli utenti contro potenziali cause legali associate a
    uno smaltimento non corretto. Le aziende operanti nel settore dei rifiuti elettronici
    rappresentano una nicchia del settore e sono specializzate nello smaltimento dei prodotti
    elettronici.
  1. Permuta per un upgrade
    Alcuni produttori e rivenditori ritirano i vecchi dispositivi usati in permuta per l’acquisto di un
    prodotto nuovo, garantendo così un corretto smaltimento dell’elettronica e un vantaggio
    economico per il nuovo acquisto.
  2. Rivendita
    Vendere i dispositivi usati è un ottimo modo per estendere il ciclo di vita dei prodotti e
    ridurre al minimo i rifiuti. Il riutilizzo, la riparazione, la rimessa a nuovo e il riciclaggio di
    materiali e prodotti esistenti alimenterà l’economia circolare, un sistema in grado di
    produrre enormi vantaggi per il Pianeta (e per il tessuto produttivo e industriale).
  3. Upgrade di memoria o dello storage
    Il vostro computer o laptop potrebbe essere soggetto a significativi rallentamenti e problemi
    di prestazioni con il passare del tempo. In tal caso, anziché acquistare un nuovo computer,
    potrebbe essere più conveniente valutare altre soluzioni per incrementare ed espandere le
    prestazioni del vostro PC. Un incremento di memoria e storage del computer permette di
    incrementare le prestazioni e di combattere l’e-waste, regalando una nuova vita al tuo PC.

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