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La recensione di DJI Neo: scegliete lui!

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DJI Neo è il più leggero e compatto mai progettato da DJI“, ci avevano detto prima di spedircelo per la recensione.
E così, all’arrivo del pacco, ci siamo precipitati a recuperarlo, curiosi di capire come tutto questo si traducesse nella realtà.
Perché ok le specifiche e ok le descrizioni ma poi abbiamo bisogno di capire come tutti quei numeri e quei dati si traducono nella realtà.
E la realtà qui è che DJI Neo è grande quanto una mano – meno se avete mani grandi – ed è così leggero, con i suoi 135 grammi, da sembrare quasi finto, un giocattolo.
Eppure questo “giocattolo” prende il volo agilmente e si porta a casa riprese in 4K e foto da 12 megapixel che non sono affatto male.

Le specifiche tecniche

Prima di raccontarvi perché DJI Neo è divertentissimo e facilissimo da usare, accontentiamo gli amanti di quelle specifiche tecniche menzionate poco sopra, giusto per aiutarvi ad avere una panoramica di ciò che offre DJI Neo.

DJI Neo
Peso135 grammi
Dimensioni 130×157×48.5 mm
Velocità massima (modalità Normale)6 m/s
AutonomiaMassimo 18 minuti
Con batteria da 1.435 Mah
Memoria22 GB
Sensore1/2″
Campo visivo117,6°
StabilizzazioneMeccanica, a singolo asse
Fotografie12 megapixel
VideoMassimo 4K @30fps
Dispositivi compatibiliDJI RC-N3, DJI Googles 3, DJI RC Motion 3, DJI FPV Remote Controller 3

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DJI Neo | Prezzo e versioni

Il prezzo di partenza di DJI Neo è di 199 €. Elemento che lo rende estremamente interessante per chiunque sia in cerca del suo primo drone senza voler spendere tantissimo.

Esiste anche una seconda versione, DJI Neo Fly More Combo, che è in vendita a 349 €. Sì, sono 150 € in più ma sono giustificati dalla presenza del controller RC-N3, da due batterie aggiuntive e dal caricabatterie che consente di caricare quest’ultime contemporaneamente.

La recensione di DJI Neo

Basta un rapido sguardo per capire che Neo è un prodotto DJI.
La colorazione grigia, il design del corpo centrale, il posizionamento della batteria, il tasto di accensione a doppia pressione… sono tutti elementi tipici dei droni DJI.
La differenza rispetto a tutti gli altri è che davvero compatto e leggero. E’ così trasportabile da farvi pensare “va beh, lo porto che non si sa mai” ogni volta che uscite di casa. In fondo non occupa spazio e non pesa sulle vostre spalle ma se serve è lì, pronto all’azione.

Come si controlla?

Peso e dimensioni però non sono tutto.
Il secondo asso nella manica di DJI Neo è rappresentato dalla semplicità dei controlli. Di base infatti non vi serve nessun accessorio. E nemmeno un posto da cui farlo decollare. Il nuovo arrivato infatti può decollare e atterrare sul palmo della vostra mano. In più basta l’applicazione DJI Fly per gestire le impostazioni e pilotarlo, usando un’interfaccia estremamente intuitiva.
Ci sono infatti due joystick virtuali con le etichette per aiutarvi a capire cosa state facendo, così basta un’occhiata per sapere come andare su e giù o come ruotare il drone; a portata di mano avete anche il tasto per avviare la registrazione o scattare foto e quello per il microfono, che però non è integrato: o usate quello dello smartphone oppure potete collegare i DJI Mic 2
Potrebbe suonarvi strano ma in realtà ha un senso: la società cinese infatti ha ideato questo prodotto con l’intenzione di andare a soddisfare anche i vlogger e i vlogger – per definizione – parlano, raccontano.
Tenete presente un elemento importante però: l’ultimo arrivato non è affatto silenzioso quindi se avete bisogno dell’audio probabilmente un microfono esterno come è la cosa migliore, a meno che il vostro smartphone non abbia una buona soppressione del rumore.

DJI ha fatto anche uno step in più, con sei modalità di scatto intelligenti:

Tutto questo vi permette di avere riprese accattivanti senza avere alcuna abilità e alcuna conoscenza pregressa.
C’è di più: potete usare questa funzionalità, chiamata QuickShots, anche senza l’app perché il piccolo di casa è dotato di un tasto che vi permette di selezionare direttamente dal corpo centrale la modalità che vi interessa. Neo inoltre usa il riconoscimento facciale così quando parte dal vostro palmo, con la fotocamera rivolta verso di voi, capisce che dovrete essere voi il soggetto delle riprese e vi traccia automaticamente.

Che altro posso fare con l’app?

DJI Fly naturalmente è anche il mezzo con cui impostate il prodotto. Sia in fase iniziale, per l’appaiamento, sia successivamente, con Neo che vi permette di scegliere se fare riprese in 4K a 30 fps oppure a 1080p a 30, 50 o 60 fps. Non potete modificare il profilo colore ma potete scegliere se usare il formato H.264 o H.265. Le foto invece sono solo in JPG, solo a 12 megapixel ma con un rapporto d’aspetto che può essere di 4:3 o 16:9.

Dall’app potete poi scaricare foto e video catturare con Neo ma anche scoprire i posti dove volare nelle vicinanze.

L’app basta davvero? | Recensione DJI Neo

DJI Neo nasce con l’intenzione di essere per tutti. Per un vlogger che vuole aggiungere qualcosa in più ai suoi video, per un appassionato di video e foto alle prime armi, per i più giovani e per i meno giovani.
Per tutti loro DJI Fly potrebbe essere sufficiente. In fondo permette di fare già parecchio senza avere troppe preoccupazioni e senza aver bisogno di fare pratica prima.
Durante la nostra prova abbiamo chiesto ad un paio di persone che non avevano mai pilotato un drone prima di farlo e non hanno avuto bisogno né di spiegazioni né di aiuto. Serve solo una manciata di minuti per prenderci la mano.

Se però volete sperimentare qualche acrobazia in più o se volete andare più in là dei 50 metri che supporta la connessione drone-smartphone, allora servirà un controller esterno.
A quel punto potrebbe diventare nettamente più interessante la versione Fly More Combo che già include l’RC-N3, oltre a due batterie aggiuntive che torneranno decisamente utili se volete volare più a lungo dei 18 minuti scarsi che offre una sola batteria.

E i risultati?

Foto scattata con DJI Neo

DJI Neo, lo abbiamo già detto, è molto divertente da utilizzare perché è piccolo, leggero, facile da manovrare e volendo in grado di fare tutto da solo.
In più vi portate a casa delle buone riprese in 4K a 30 fps che possono andare benissimo per qualche video – anche professionale – e per l’utilizzo social.
Non c’è possibilità di fare riprese in verticale, un vero peccato per un drone che probabilmente verrà utilizzato almeno nel 50% dei casi per quello. Ma non è un problema: registrate in 4K e poi ricavata da qui le clip in 9:16 e FullHD. Dovrete solo fare attenzione all’inquadratura, calcolando che ciò che vi interessa sia concentrato in 1:3 della ripresa.

Ottima la stabilizzazione, con Neo che monta uno stabilizzatore meccanico in grado di gestire voli ad alta velocità o voli con molte manovre, nonché condizioni del vento fino al livello 4. In combinazione con la stabilizzazione RockSteady o HorizonBalancing, l’effetto mosso complessivo dell’immagine si riduce significativamente e l’inclinazione dell’orizzonte viene corretta entro ±45°.

La recensione di DJI Neo in breve

DJI Neo, a 199 €, è uno dei droni amatoriali più interessanti che possiate comprare oggi. Perché è divertente, perché è accessibile, perché vi portate a casa ottime riprese.
Chiaro che rispetto agli droni della famiglia ci siano stati dei sacrifici, in termini di autonomia ma anche di memoria, con i 22 GB che non sono espandibili, ma alla fine in 18 minuti fate parecchio e 22 GB possono ospitare un po’ di clip in 4K senza troppa difficoltà.

Chiaro che potete portarvi a casa altri droni a prezzi inferiori ma qui c’è dietro tutto il know di DJI, e questo ha un prezzo.

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