Il Quidditch esiste anche nel mondo babbano (e si gioca a cavallo di manici di scopa)

È veramente difficile spiegare il Quidditch a chi è totalmente estraneo alla magica saga di Harry Potter. Ancor più difficile è credere che lo sport magico esista nel mondo reale. Eppure è così. Il Quidditch Babbano esiste sul serio ed è un vero sport.

Qualora ve lo steste chiedendo: si, si pratica davvero a cavallo di manici di scopa. Ma prima di raccontarvi il vero sport del Quidditch, facciamo un passo indietro per chi non sapesse di cosa stiamo parlando.

Nel mondo di Harry Potter – quello che viene chiamato Wizarding World – il Quidditch è lo sport più popolare della comunità magica. “È un po’ come il calcio per i babbani”, si legge nel primo libro della saga del maghetto più famoso del mondo. L’idea venne all’autrice J.K. Rowling, la quale intuì che, per essere credibile, la società magica doveva avere un proprio proprio sport di riferimento. La Rowling sviluppò quindi tutte le regole del Quidditch, prendendo in prestito elementi da varie discipline sportive reali, e aggiungendo quel pizzico di magia che ha fatto sognare i fan.

Il Quidditch nel mondo di Harry Potter: breve riassunto per i babbani

Il Quidditch nei libri di Harry Potter è uno sport magico, praticato indistintamente sia da streghe che da maghi a cavallo di scope volanti, tra due squadre che si affrontano in un campo ovale. Lo sport prevede tre tipi di palle: una Pluffa, due Bolidi e un Boccino d’Oro. Ogni squadra è composta da sette giocatori: tre Cacciatori, due Battitori, un Portiere e un Cercatore. Lo scopo del gioco è segnare più punti della squadra avversaria, lanciando la Pluffa attraverso uno dei tre anelli posti alle due estremità del campo. Gli anelli sono ovviamente difesi, proprio come nel calcio, dal Portiere. I Cacciatori sono invece gli attaccanti: giocatori che si passano la Pluffa con lo scopo di fare gol. Ogni gol vale 10 punti.

I Battitori sono dei giocatori armati di mazza: il loro scopo è proteggere i propri compagni dai Bolidi (che consistono in due palle incantate per colpire i giocatori). I Battitori, oltre ad allontanare i Bolidi dai propri compagni, cercano indirizzarli verso gli avversari, con lo scopo di disarcionarli e fargli perdere il possesso della Pluffa. 

Il Cercatore ha invece il ruolo più importante di tutti: catturare il Boccino d’Oro, una piccolissima pallina alata che schizza a tutta velocità per il campo dal gioco, al punto da essere quasi invisibile ad occhio nudo. La cattura del Boccino d’Oro vale 150 punti per la squadra del Cercatore che lo acchiappa e, ancor più importante di ciò, mette fine alla partita.

Il Quidditch Babbano fa volare i fan di Harry Potter

Sembra assurdo che uno sport così impregnato di magia possa esistere nel mondo reale, eppure è così. Il Quidditch Babbano (o Muggle Quidditch) è uno sport di squadra che riprende tutti i concetti e i ruoli della sua controparte magica, mescolando elementi di rugby, dodgeball, calcio e acchiapparella. Il tutto, naturalmente, con una scopa tra le gambe.

Il Quidditch Babbano, sebbene manchi di magia, è uno sport divertente, inclusivo e assolutamente irresistibile, che richiede abilità fisiche e mentali, oltre che spirito di squadra e fair play. Inoltre, ovviamente, è uno sport che celebra la passione per il mondo di Harry Potter, permettendo ai fan di sentirsi parte di esso.

Lo sport è nato nel 2005 a Middlebury, nel Vermont, per iniziativa di alcuni studenti universitari che decisero di trasformare in realtà il gioco della loro saga preferita. Da allora, lo sport si è evoluto, diffondendosi rapidamente in molti paesi, al punto che oggi esiste una vera federazione internazionale chiamata International Quidditch Association (IQA).

Le incredibili regole del Quidditch Babbano

Le regole sono simili a quelle del Quidditch di Harry Potter, ma ovviamente adattate alla realtà non magica. Compresa la scopa? Si: compresa la scopa. Tutti i giocatori devono infatti giocare tenendo tra le gambe un manico di scopa che, a differenza dello sport magico, non li farà certamente volare. Anzi: l’elemento scopa rallenta i movimenti dei giocatori e li costringe a giocare con una sola mano (dato che con l’altra devono reggere il manico) rendendo lo sport imprevedibile, goffo ma anche coerente e competitivo. Chi lascia cadere la scopa dalle gambe viene penalizzato con l’effetto KO (che vi spiegheremo a breve).

La Pluffa è rappresentata da un pallone di pallavolo leggermente sgonfio, mentre i Bolidi da due (o tre a seconda del regolamento adottato) palle da dodgeball. La composizione delle squadre, e i ruoli dei giocatori, resta identica: i tre Cacciatori devono fare gol lanciando la Pluffa negli anelli (che però qui sono ad altezza d’uomo), cercando di beffare il Portiere avversario. I Cacciatori devono anche evitare i Bolidi che i Battitori cercano di lanciargli contro. 

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Chi viene colpito da un Bolide subisce l’effetto knockout (KO), venendo momentaneamente eliminato dal gioco. Chi subisce il KO deve lasciare il possesso della Pluffa, smontare dalla scopa, tornare ai tre anelli della propria metà di campo e toccarne uno. Solo a quel punto il giocatore potrà rimontare in scopa e tornare in gioco.

Manca qualcosa, vero? Manca il Boccino d’Oro! E qui arriva la parte esilarante e ridicola, nel senso assolutamente positivo del termine, del Quidditch Babbano.

Il Boccino d’Oro è rappresentato da una persona reale, vestita di giallo, chiamata boccinatore. Questi corre per tutto il campo cercando di non farsi acchiappare dai Cercatori. Sul retro dei pantaloncini il boccinatore ha un calzino che penzola, al cui interno c’è una palla da tennis. Lo scopo dei Cercatori è rincorrere il boccinatore, strappare via il calzino dalla sua schiena ed entrare in possesso della palla da tennis, mettendo fine alla partita così come nel Quidditch magico. A differenza di quest’ultimo però il Boccino vale 30 punti (e non 150).

Il boccinatore entra in campo a partire dal diciassettesimo minuto di gioco e può interagire con i cercatori che lo inseguono cercando di disarcionarli dalla scopa e quindi entrare in KO.

Esiste il Quidditch Babbano in Italia?

In Italia lo sport è arrivato nel 2011 e oggi conta una ventina di squadre sparse sul territorio nazionale. Inoltre, l’Associazione Italiana Quidditch (FIQ) organizza tornei nazionali e partecipa alle competizioni internazionali gestendo la nazionale Azzurra. Si, avete capito bene: esiste una nazionale italiana di Quidditch.

Il Quidditch nei videogiochi: aspettando Quidditch Champions

Il Quidditch ha ovviamente avuto diverse trasposizioni nel mondo videoludico, sia sotto forma di elemento secondario nei videogiochi ufficiali della saga di Harry Potter, sia in un titolo stand alone. I più nostalgici ricorderanno infatti l’amatissimo Harry Potter e la Coppa del Mondo di Quidditch, pubblicato nel 2003 da Electronic Arts. 

Proprio per questo i fan del Wizarding World sono rimasti molto delusi quando hanno scoperto che in Hogwarts Legacy, lo spettacolare action RPG pubblicato a febbraio di quest’anno e ambientato a Hogwarts, non era possibile giocare allo sport più amato dalla comunità magica. L’open world permette di volare su scopa e presenta anche una riproduzione fedele del campo di Quidditch di Hogwarts, completamente esplorabile, senza però alcuna possibilità di giocare.

Una delusione solo momentanea però, dato che Warner Bros. ha annunciato poche settimane fa un nuovo gioco chiamato Quidditch Champions. Il titolo sarà un videogioco competitivo interamente dedicato al Quidditch magico, con possibilità di sfidare altri giocatori online.

Nel frattempo i fan di Harry Potter sono letteralmente divisi dopo l’annuncio di una serie TV reboot dell’intera saga. Noi vi abbiamo spiegato qui perchè ci sembra un’ottima idea.

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