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L’impatto dello streaming. Come sarà, e che conseguenze avrà, la TV online

La nostra recensione del saggio di Eli Noam

L’intelligenza artificiale generativa ha fatto il suo ingresso nelle nostre vite poco più di un anno fa (come data simbolica di solito si sceglie quel 30 novembre 2022 che corrisponde al giorno in cui il software ChatGPT è stato lanciato sul mercato).

L’irruzione dell’IA generativa è stata così pervasiva e profonda da farci quasi non accorgere degli altri mutamenti, anche sociali, nel nostro rapporto con la tecnologia.

Uno di questi è dato, ad esempio, dalla televisione online, che nel futuro prossimo corrisponderà alla quasi totalità della nostra fruizione dei contenuti video.

L’impatto dello streaming è l’emblematico titolo di un corposo saggio di Eli Noam, uscito per il pubblico italiano nel marzo del 2024 (minimum fax, traduzione di Livia Novello Paglianti), che ragiona proprio su peculiarità ed effetti della TV online.

L’autore

Autore de L’impatto dello streaming è Eli Noam, che insegna economia e finanza alla Columbia Business School e dirige il Columbia Institute for Tele-Information (CITI).

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Come studioso si occupa degli aspetti economici, gestionali e regolamentativi dei media e del mondo digitale, e degli assetti proprietari dei mezzi di comunicazione. Ha scritto e curato più di trenta volumi.

l impatto dello streaming

L’impatto dello streaming

L’impatto dello streaming ha per sottotitolo Contenuti video, regolamentazione e società.

Si tratta di un densissimo saggio di 730 pagine, che ci descrive una tecnologia pressoché agli esordi (e degli effetti che avrà sui fruitori e sulla società): la terza generazione della TV, quella veicolata online. L’autore parla di terza generazione, ricordandoci che la prima è stata quella della TV broadcast tradizionale, basata su pochi canali, e la seconda la televisione multicanale via cavo o digitalizzata, che si è via via spostata verso un’offerta più varia e ritagliata su misura dell’utente.

Per quanto riguarda la terza generazione, quella della TV online, L’impatto dello streaming ne indaga una vastissima gamma di aspetti e conseguenze. Per motivi di spazio, ci limitiamo qui a riportare alcuni dei passaggi più suggestivi del saggio.

La TV di domani: come cambia il rapporto con i fruitori

La TV online mostra alcuni radicali cambiamenti nel rapporto tra contenuti e fruitori.

Intanto, con tutta evidenza l’utente della televisione online si libera da una fruizione passiva, a favore di un palinsesto sempre più personalizzato. Si va poi verso una fruizione sempre più attiva anche nel senso dell’interattività. Di certo nell’ambito della realtà virtuale, ma anche per quanto concerne contenuti di cui lo spettatore potrà modificare lo svolgimento a seconda del proprio gusto. Ecco perché Noam parla di passaggio epocale dalla “narrazione” all’“esperienza”.

Perché ogni contenuto sia sempre più individualizzato, leggiamo ne L’impatto dello streaming, interverranno altri fattori. Uno di questi è la localizzazione: il palinsesto muterà anche a seconda delle coordinate geografiche del ricevente. I contenuti saranno pensati per la loro fruizione in mobilità, saranno sempre più immersivi e interattivi.

Superfluo aggiungere che anche tutte le strategie di shopping si muoveranno nella medesima direzione.

L’impatto sociale dello streaming

Importante il capitolo del libro dedicato all’impatto sociale dello streaming.

In sintesi: la TV online potrà fornire suggestivi stimoli ma anche non banali rischi. Tra i primi, Eli Noam cita proprio le conseguenze di una fruizione più attiva dei contenuti, che potrà portare a nuove modalità di socializzazione, e a uno sviluppo più rapido (nonché a una globalizzazione) della cultura.

Tra i rischi, oltre alla “significativa concentrazione del mercato a livello globale” (p. 307), si accenna alla “riduzione della privacy del consumatore e aumento della sorveglianza” (p. 320). Oltre a pericoli di carattere psicologico come la riduzione della soglia di attenzione, o la “commistione di mondo reale e mondo virtuale”.

Necessità di regolamentazione

Per questo, il successivo capitolo de L’impatto dello streaming è una riflessione sulla necessità della regolamentazione della TV di domani.

Regolamentazione che dovrà riguardare svariati e complessi ambiti. Anzitutto, la tutela dei consumatori, che passa dalla privacy ma anche dalla qualità e autorevolezza dei contenuti. Poi il mercato, affinché non si determinino concentrazioni eccessive di potere nelle mani di poche aziende. Inoltre la tutela del diritto d’autore, e infine – dal versante tecnologico – la garanzia di una fruibilità a favore della più ampia percentuale possibile di popolazione globale.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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