È delle ultime ore la notizia che vorrebbe reintegrati, dopo i licenziamenti, una parte degli ormai 3700 ex dipendenti di Twitter. A renderlo noto è Bloomberg secondo cui il reintegro sarebbe stato giustificato dal fatto che molti dei licenziamenti sarebbero avvenuti per errore, altri prima ancora di capire l’importanza del loro ruolo all’interno della piattaforma.
Che pasticcio Elon Musk!
Elon Musk sa sempre come sorprendere circa il nuovo profilo che ha intenzione di dare a Twitter. Ed era stato proprio lo stesso patron di Tesla a rendere ufficiali i licenziamenti, attraverso un tweet del 5 novembre.
Musk ha quindi giustificato il licenziamento di massa come un riflesso delle perdite (pari a circa 4 milioni di dollari al giorno) di Twitter stesso.
Ha fatto parecchio discutere anche il come gli avvisi di licenziamento sarebbero stati comunicati: ad alcuni è arrivata una notifica via email, altri se ne sono accorti non riuscendo più ad accedere con le proprie credenziali agli spazi di lavoro.
Un modo poco elegante per segnalare un licenziamento.
Twitter reintegra alcuni dipendenti dopo i licenziamenti
Nell’arco di 48 ore lo scenario dei licenziamenti è drasticamente cambiato.
Circa la metà dei dipendenti a cui era stata comunicata la fine del rapporto lavorativo è stato richiamato, per tornare alle proprie mansioni all’interno di Twitter.
Non bisogna dimenticare, infatti, che i progetti di Musk per una delle piattaforme social più utilizzate al mondo sono importanti.
Ricordiamo il piano relativo a Twitter Blue, che dovrebbe portare l’abbonamento ad aumentare da 4,99 dollari a 8 dollari al mese.
O ancora il Paywall video, che porterebbe gli utenti a pagare una cifra prestabilita per guardare i video dei propri creators preferiti.
Di conseguenza, appare chiaro che di fronte a progetti così ambiziosi decimare la forza lavoro risulterebbe un autogoal che in questo momento né Twitter né Musk possono permettersi.
Da qui il reintegro di alcuni dipendenti licenziati.
Nell’arco di una settimana Elon Musk ha fatto ampiamente parlare di sé e della piattaforma del canarino blu e chissà a quali altri colpi di scena assisteremo nei prossimi giorni.
