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Marte come non l’avete mai visto: le immagini dalla NASA

Grazie ai dati del Mars Reconnaissance Orbiter della NASA, chiunque è in grado di scoprire nel dettaglio come è fatto il pianeta Marte. Scogliere, crateri da impatto e tracce di Dust Devil sono catturati in maniera scrupolosa per delle immagini ipnotizzanti del Pianeta Rosso. Vi sono ben 110.000 immagini dal Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA scattate dalla Context Camera in bianco e nero della navicella veterana, o CTX. Le immagini coprono quasi 270 piedi quadrati (25 metri quadrati) di superficie per pixel.

Le immagini della NASA mostrano il pianeta Marte in ogni suo dettaglio

Il Global CTX Mosaic of Mars rappresenta l’immagine globale a più alta risoluzione del Pianeta Rosso mai creata. Se fosse stampato, questo mosaico di 5,7 trilioni di pixel (o 5,7 terapixel) sarebbe abbastanza grande da coprire il Rose Bowl Stadium di Pasadena, in California.

Il mosaico di immagini ha impiegato ben sei anni e decine di migliaia di ore per essere sviluppato. È così dettagliato anche grazie al fatto che più di 120 articoli scientifici sono stati sottoposti a revisione. Inoltre, il mosaico di immagini è facile da essere utilizzato da chiunque.

Le telecamere usate per la realizzazione delle immagini del pianeta Marte

CTX è tra le tre telecamere a bordo di MRO, guidato dal Jet Propulsion Laboratory della NASA nel sud della California. Una di queste fotocamere, HiRISE (High-Resolution Imaging Science Experiment), fornisce immagini di piccole dimensioni e a colori dei dettagli del pianeta.

Invece, CTX fornisce una visione più ampia del terreno, aiutando gli scienziati con la conformazione dello stesso. La sua capacità di catturare vaste distese del paesaggio ha reso CTX particolarmente utile per individuare i crateri da impatto sulla superficie. Una terza telecamera, il Mars Color Imager (MARCI), è guidata dallo stesso team che gestisce CTX. Produce una mappa globale giornaliera del tempo su Marte con una risoluzione spaziale molto inferiore.

perseverance marte
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Come è stato creato il mosaico di immagini del Pianeta Rosso

La telecamera CTX ha documentato quasi tutto il Pianeta Rosso. Ha reso le sue immagini un punto di partenza ottimale per gli scienziati nel creare una mappa quanto più reale possibile del pianeta.

Per creare il nuovo mosaico, lo scienziato Jay Dickson ha sviluppato un algoritmo per abbinare le immagini in base alle caratteristiche catturate. Inoltre, ha unito manualmente le restanti 13.000 immagini che l’algoritmo non poteva abbinare.

Gli spazi rimanenti nel mosaico rappresentano parti di Marte che non erano state riprese da CTX quando Dickson ha iniziato a lavorare a questo progetto, o aree oscurate da nuvole o polvere.

Che cosa è possibile visualizzare del pianeta grazie al mosaico

Gli utenti possono finalmente visualizzare immagini nitide e dettagliate del pianeta Marte, come Gale Crater e Jezero Crater, o visitare Olympus Mons, il vulcano più alto del sistema solare. Una delle caratteristiche più interessanti del mosaico evidenzia i crateri da impatto in tutto il pianeta, consentendo agli spettatori di vedere quanto sia stato sfregiato Marte.

Il mosaico è stato finanziato come parte del programma Planetary Data Archiving, Restoration and Tools (PDART) della NASA, che aiuta a sviluppare nuovi modi per utilizzare i dati NASA esistenti.

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Roberta Maglie

Amante del cinema, serie tv, tecnologia e video games, mi piace approfondire la cultura pop attraverso il battere delle mie dita sulla tastiera del MacBook. La laurea in Comunicazione mi ha dato la spinta per buttarmi nel mondo del giornalismo, dandomi così l’opportunità di riflettere sui temi più disparati.

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