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La recensione di Dreame L10s Ultra Gen 2: sempre un passo in più

Lo diciamo spesso che la tecnologia avanza a un ritmo impressionante, tanto più per un Millenial come chi vi scrive. La mia generazione è nata in un mondo senza Internet e quasi senza cellulari e ora diamo per scontato di poter vedere una serie TV anche in mezzo al mare. E tra i tanti settori che mostrano bene questo avanzamento rapido, spicca sicuramente quello dei cosiddetti aspirapolvere robot. Quella che state leggendo è infatti la recensione del nuovo Dreame L10s Ultra Gen 2 (sì, lo sappiamo, c’era anche nel titolo) che è senza dubbio uno dei più completi e migliori modelli che abbiamo provato negli ultimi mesi.

Dreame L10s Ultra Gen 2 recensione: risolve un problema in più

Io ero lì, Gandalf. Ero lì, tremila anni fa” diceva Elrond ne Il Signore degli Anelli (a proposito, lo sapete che abbiamo una bellissima newsletter dedicata al mondo di Tolkien?) ed è un po’ come ci sentiamo quando pensiamo alle prime volte che abbiamo sentito parlare di robot aspirapolvere. Sembrava qualcosa di lontanissimo, uscito da film di fantascienza, che sì un giorno avremmo visto ma solo in forma molto base.

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E invece, come per tanti altri prodotti tecnologici, lo sviluppo è stato velocissimo, con salti in avanti sempre più rapidi. Se inizialmente erano solo dei panni che giravano per la casa in maniera quasi randomica, piano piano sono diventati veri aspirapolvere robot, capaci di riconoscere le stanze, adattare la potenza, pulire in maniera efficace.

Poi si sono aggiunte tante nuove funzionalità, come la capacità di svuotare automaticamente il proprio serbatoio o la possibilità di lavare i pavimenti (e gestire l’acqua pulita e sporca in autonomia). Tutte caratteristiche che solo qualche anno fa sembravano remote o quantomeno legate solo a prodotti di fascia molto alta. Oggi invece le diamo quasi per scontate, anche nella fascia media.

Il campionato degli aspirapolvere robot quindi si fa sempre più complesso. La sfida per chi lancia un nuovo prodotto, come questo Dreame L10s Ultra Gen 2, è trovare una nuova aggiunta che lo renda interessante, che gli permetta di distinguersi e migliorare ancora un pochino l’esperienza, anche senza grandi rivoluzioni. Ed è esattamente quello che fa questo nuovo aspirapolvere robot.

Cosa lo rende speciale?

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Questa è la prima domanda che dobbiamo porci, quando facciamo la recensione di un prodotto come il Dreame L10s Ultra Gen 2. Come detto, quando siamo nella fascia medio-alta (come in questo caso) sappiamo che avremo la funzione di lavaggio pavimenti, lo svuotamento automatico e tutta un’altra serie di funzioni comode. Oltre che una qualità della pulizia più che soddisfacente, altrimenti non avrebbe neanche senso parlarne. Quindi cosa distingue questo modello dagli altri?

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Per noi sono due elementi soprattutto, entrambi molto convincenti. Il primo è la tecnologia MopExtend, ovvero dei bracci allungabili per i moci, che hanno quindi un raggio di mobilità molto maggiore. Questo significa che il nostro robottino potrà raggiungere meglio gli angoli, ma soprattutto i bordi della nostra casa con il lavaggio. Questo significa che la copertura è ancora più completa, cosa che è particolarmente significativa per l’aspetto di lavapavimenti, spesso dimenticato.

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Ma il miglior passo in avanti, almeno in termini di quality of life, riguarda sempre la funzione del lavaggio, su un lato che non sempre viene coperto. Non stiamo parlando della possibilità di agganciare il Dreame L10s Ultra Gen 2 direttamente alla rete idrica per evitare di riempire e svuotare i serbatoi di acqua pulita e sporca (anche se è una grande chicca, per quanto non sempre accessibile) ma della vaschetta del detergente.

Innanzitutto perché non tutti gli aspirapolvere robot la offrono. Spesso la parte del lavaggio è limitata a un passaggio con acqua, ma la differenza con l’uso del detergente si sente. In più, se in altri casi abbiamo un aggancio molto specifico che richiede dei contenitori appositi, qui abbiamo una semplice vaschetta da riempire. Il che ci permette di scegliere con molta più libertà il detergente che più si adatta alle nostre necessità, facilitando ulteriormente i rifornimenti.

Dreame L10s Ultra Gen 2 recensione: comodo, completo e a un prezzo contenuto

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Riassumendo, in chiusura di recensione, il Dreame L10s Ultra Gen 2 offre tutto quello che un prodotto del genere deve necessariamente avere, ovvero un’ottima usabilità, una companion app funzionale ed efficace e soprattutto la capacità di pulire bene la casa.

In più ha tutte quelle caratteristiche che ormai ci aspettiamo di trovare, come la funzione di lavaggio, i serbatoi per acqua e sporco, la pulizia automatica, la modalità dedicata agli animali domestici (per adeguarsi alla presenza di peli e per muoversi con più cautela)…

Su tutto questo aggiunge caratteristiche che pur non cambiando completamente l’utilizzo o la qualità del prodotto, sono degli ottimi nice-to-have. Le braccia allungabili effettivamente permettono una pulizia molto più completa e la presenza del detergente regala un senso di pulizia molto maggiore e soddisfacente.

Tutto questo poi è racchiuso in un prezzo che è ben lontano da quelli di fascia massima. Si tratta comunque di un bell’investimento, certo, ma paragonato a quanto offre è assolutamente interessante. Soprattutto considerato che fino a qualche tempo fa una cifra del genere non sarebbe arrivata a coprire neanche la funzione di lavapavimenti.

dreame L10s Ultra Gen 2 Robot Aspirapolvere e Lavapavimenti...
  • MopExtend RoboSwing - Raggiungi facilmente le zone più strette e difficili per una pulizia profonda
  • Aspirazione Vormax da 10.000 Pa - Sfrutta la potente aspirazione da 10.000 Pa per rimuovere sporco e peli
  • Hub di Manutenzione Automatica - Manutenzione automatica fino a 75 giorni

Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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Autore

  • Mattia Chiappani

    Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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