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Imparare le lingue ‘giocando’ con un’applicazione

Oggi parliamo di Duolingo e del suo approccio all’apprendimento

Imparare una nuova lingua è uno dei propositi più comuni, ma anche uno dei più difficili da rispettare. Imparare una lingua richiede infatti tempo e un po’ di dedizione, possibilmente ogni giorno. Perché non sfruttare quindi il fatto di avere il nostro telefono sempre con noi per approfittare dei vari ritagli di tempo durante la nostra giornata? È questa l’idea dietro Duolingo, un’app che rende imparare un nuova lingua un po’ un gioco e un po’ una sfida.

Duolingo, l’app per imparare le lingue

Nata nel 2011, Duolingo è un’app per imparare le lingue disponibile sia per smartphone che per desktop via browser. Se ovviamente avere disponibilità del servizio anche dal computer può risultare alle volte molto comodo, l’applicazione per telefono è la chiave che porta allo studio costante e quindi produttivo.

Duolingo linguePer gli utenti italiani sono al momento disponibili l’Inglese, il Francese, il Tedesco e lo Spagnolo. Nel caso però in cui il vostro Inglese fosse già abbastanza avanzato, potreste provare a imparare alcune delle altre decine di lingue disponibili, tra cui il Coreano, l’Arabo e addirittura il Klingon (da Star Trek) e l’Alto Valeriano (da Il trono di spade).

Duolingo eserciziGli esercizi cerca di toccare tutti gli aspetti di apprendimento di una lingua, con traduzioni da e verso la lingua, trascrizioni di tracce vocali e addirittura l’analisi della pronuncia. Nel caso non si sia in condizione di parlare o ascoltare, si può disattivare temporaneamente questo tipo di esercizi, limitandoci quindi alle traduzioni delle frasi.

La gamification delle lingue

Per invogliare gli utenti a utilizzare la sua app, Duolingo utilizza la cosiddetta gamification. In parole povere, si tratta della tecnica con cui, attraverso obiettivi, sfide e ricompense, si rende un’attività di per sé poco intrattenente più simile a un gioco. Questo permette di stuzzicare il nostro cervello e di mantenere alto l’interesse nel tempo.

Duolingo lezioniDuolingo applica questa strategia in diversi modi: innanzitutto tiene traccia del cosiddetto slancio, ovvero del numero di giorni consecutivi in cui abbiamo completato almeno una lezione. Questo numero, progressivo ma pronto in ogni momento a essere resettato, invoglia l’utente a studiare ogni giorno. Oltre a questo “bastone”, abbiamo anche una “carota”, ovvero le gemme: raggiungendo il nostro obiettivo quotidiano o completando un modulo, infatti, riceveremo una certa quantità di valuta virtuale. L’obietto giornaliero è definito in base ai punti esperienza, che si guadagnano completando i moduli e sono condizionati anche dal numero di errori commessi.

I punti esperienza influiscono anche su un’altro aspetto, quello competitivo: ogni settimana gli utenti attivi vengono inseriti in una classifica, suddivisa in diverse leghe (argento, oro, zaffiro, rubino, etc etc). Alla fine della settimana i primi dieci utenti di una lega passano a quella successiva, mentre gli ultimi 10 retrocedono. I primi tre, inoltre, ricevono un bottino di gemme pensato proprio per accendere la competizione.

C’è infine il meccanismo delle vite, all’apparenza contro-intuitivo, ma in realtà propedeutico all’apprendimento. Ogni giorno, infatti, inizieremo con esattamente cinque vite. Queste vengono consumate quando si commettono errori e, una volta arrivati a zero, non è possibile iniziare una nuova lezione. Possono essere recuperate aspettando (circa 5 ore per una vita) o ripassando lezioni vecchie. L’idea è quella di scoraggiare gli utenti dal ‘consumare’ a testa tante lezioni in un breve periodo di tempo, fregandosene degli errori e imparando poco o nulla. Stranamente, le vite sono presenti su iOS e Android, ma non nella versione web di Duolingo, che comunque è molto meno utilizzata.

Un business consolidato

Anche dal punto di vista della monetizzazione Duolingo ricorda molto un gioco, e in particolare uno di quelli “free-to-play” per cellulare. Sono infatti presenti, al completamente delle lezioni, delle brevi pubblicità. È inoltre possibile guardare volontariamente dei video di trenta secondi (sempre sponsorizzati) per ottenere gemme in più.

Duolingo PlusLa piattaforma prevede anche un abbonamento, chiamato Duolingo Plus. Per 6,99 dollari al mese (dopo una prova gratuita di 7 o 14 giorni) permette di eliminare le pubblicità, avere vite illimitate, scaricare le lezioni offline per provarle anche senza connessione e recuperare lo slancio una volta al mese. L’abbonamento permette anche di provare senza limitazioni i moduli con un test riassuntivo, invece di completare le singole lezioni. Senza abbonamento è possibile comunque dare questi test, ma bisogna spendere 200 lingotti a test.

Per nostra esperienza personale, il team di Duolingo ha fatto un ottimo lavoro nel rendere invitante la prospettiva dell’abbonamento Plus senza al tempo stesso rendere la versione free inutilizzabile per le pubblicità e gli scogli ‘di gioco’.

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Se siete interessati quindi anche voi ad imparare una nuova lingua con un metodo poco ortodosso ma per molti efficace, non dovete fare altro che scaricare l’app dai box qua sopra o seguire questo link.

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