Dopo la morte di George Floyd, persone comuni e brand internazionali si sono stretti (indistintamente) attorno al movimento Black Lives Matter. Ed EA, una tra le più note società di videogiochi, è una di queste. Proprio in questi giorni, infatti, l’azienda ha pubblicamente definito le azioni che intraprenderà a supporto del movimento antirazzista.
Andrea Wilson, CEO di EA, ha personalmente redatto un comunicato, che è stato inviato anche a tutti i dipendenti della società. Proprio ieri Wilson e il team esecutivo si sono incontrati con la leadership del gruppo di risorse umane del Black Electronic Arts Team per discutere del comportamento da assumere in un momento come questo.
EA a sostegno delle organizzazioni antirazzismo
“Dobbiamo andare oltre l’ascoltare e il parlare, e impegnarci nell’educazione e nel portare avanti cambiamenti significativi attraverso le azioni. Abbiamo bisogno di fare di più, e dobbiamo fare di più. Questo è un impegno a lungo termine”. Queste le parole con cui Wilson ha definito i progetti di EA per il futuro. Quanto alle azioni pratiche, la società si è già mossa per donare ben 1 milione di dollari alle organizzazioni “impegnate nella lotta per la giustizia razziale negli Stati Uniti e contro la discriminazione in tutto il mondo”.
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— Electronic Arts (@EA) June 3, 2020
Ma non è questo il solo aiuto economico promesso da EA. Wilson ha affermato che saranno raddoppiate tutte le donazioni alle organizzazioni benefiche di settore, così da assumere una posizione importante nel supporto alla lotta contro il razzismo. E ancora non è tutto. EA aggiungerà un giorno di paga all’anno a tutti i suoi dipendenti, in modo da poter prendere parte ai servizi volontariato della loro comunità. Tante anche le iniziative di volontariato all’interno della società stessa, che dimostrano quanto impegno EA stia mettendo in questo iniziativa, coinvolgendo tutti i suoi dipendenti, a prescindere dalle loro origini.
Il prossimo 9 Giugno si terrà una Community Conversation aperta a tutta l’azienda, in cui il CEO Wilson si metterà a disposizione per ascoltare proposte, suggerimenti o semplici racconti al riguardo. Se non fosse chiaro, EA sta davvero incoraggiando i suoi dipendenti a prendere parte al Black Electronic Arts Team, così da dare un segnale forte a nome di tutta l’azienda. La vicenda di Floyd sembra aver davvero stravolto le cose, è mosso i grandi brand internazionali ad intraprendere una strada del tutto nuova.