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Discriminazioni e molestie in aumento nei giochi online

Le principali vittime sono donne, persone di colore e asiatici

Un sondaggio di ADL-Newzoo evidenzia un preoccupante aumento di discriminazioni e molestie nei videogiochi online. Il 60% degli adolescenti negli Stati Uniti ha rivelato di essere stato molestato mentre giocava. Scopriamo tutti i dettagli.

Molestie in aumento nei videogiochi online

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Il 2021 ha visto un aumento significativo di alcuni tipi di molestie negli spazi di gioco online, secondo un nuovo sondaggio della Anti-Defamation League condotto in collaborazione con Newzoo. Il sondaggio ha riguardato più di 2.200 giocatori americani fino all’età di 45 anni che giocano a titoli multiplayer online. Quasi 550 di loro ha tra i 13 e i 17 anni.

L’83% degli adulti ha detto di essere stato molestato mentre giocava online negli ultimi sei mesi, mentre il 60% degli adolescenti ha detto lo stesso.

La forma più comune di molestie basate sull’identità era rivolta alle donne, proprio come negli anni precedenti in cui l’ADL ha condotto questo sondaggio. Tuttavia, la percentuale di persone che segnalano tali molestie è salita dal 41 al 49% quest’anno.

Altri gruppi che hanno visto un aumento delle molestie basate sull’identità sono stati i giocatori di colore (42% quest’anno rispetto al 31% dell’anno scorso) e i giocatori asiatici (38% dal 26%).

Queste molestie basate sull’identità si sono verificate nonostante il 37% delle persone abbia detto di nascondere sempre la propria identità quando gioca online. Un altro 37% invece ha detto di averlo fatto a volte.

I videogiochi più problematici

Per quanto riguarda i giochi che hanno favorito il maggior numero di problemi, Valorant e Dota 2 sono in cima alla lista per il secondo anno consecutivo, con il 79% e il 78% dei giocatori, rispettivamente, che hanno segnalato molestie nel gioco.

Minecraft è stato il gioco con la minor percentuale di giocatori che hanno segnalato molestie. Tuttavia anche in quel caso è stata un’esperienza condivisa dal 46%.

La percentuale di giocatori che ha riferito di aver smesso di giocare a certi titoli a causa del comportamento dirompente dei giocatori è anche aumentata per il secondo anno consecutivo, fino al 27% dal 22% dell’anno scorso.

Valorant e Call of Duty hanno condiviso il titolo per aver allontanato il maggior numero di giocatori. Il 42% dei giocatori di ciascun gioco han detto di essere diventato più attento o di aver smesso di giocare completamente a causa del comportamento di altri giocatori durante le partite.

Il sondaggio ha anche riportato casi crescenti di doxing (informazioni di identificazione personale rese pubbliche) e swatting (un estraneo che fa una falsa segnalazione ai servizi di emergenza su qualcuno). L’anno scorso il 13% degli intervistati ha detto di essere stato doxato e il 12% ha detto di essere stato swattato. Quest’anno i numeri erano 22% e 20%.

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Source
Gamesindustry

Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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