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Ozon, l’Amazon russa, arriva in Italia

Arriverà nel 2022. L’azienda ha detto: “Siete un Paese chiave”

Finché la guerra fredda si combatte a colpi di negozi virtuali, possiamo stare tranquilli.

Una cosa analoga era già successa nel 2013, quando l’imprenditore Pavel Durov aveva lanciato Telegram, oggi social nemico numero uno di WhatsApp, l’app inserita nel gruppo Meta.

È poi toccato a Ozon, piattaforma di e-commerce fondata in Russia nel 1998, ma che solo negli ultimi anni ha conquistato ingenti fette di mercato. E che ora si propone davvero come antagonista della creatura di Jeff Bezos, Amazon, a partire da curiose assonanze tra i due nomi.

È poi recentissima la notizia per cui nel 2022 Ozon sbarcherà anche in Italia.

Scopriamo di più sulla piattaforma che ormai tutti chiamano l’Amazon russa. Vediamo i numeri che Ozon ha fatto negli ultimi anni e tutto quello che c’è da sapere sul prossimo approdo dell’azienda nel nostro Paese.

Cos’è Ozon

Ozon, fondata nel 1998 da Alexander Egorov, è la seconda piattaforma di e-commerce multi-categoria in Russia per numero di vendite. E il suo amministratore delegato Alexander Shulgin ha annunciato che nel 2022 Ozon arriverà nel nostro Paese.

Negli ultimi anni la piattaforma vanta numeri in costante ed esponenziale crescita.

ozon

I numeri di Ozon

Le vendite online, che nel 2019 hanno superato il miliardo di dollari, sono cresciute del 93% rispetto all’anno precedente.

Anche il numero degli utenti che fanno acquisti su Ozon è aumentato vertiginosamente, con una crescita media annua di circa il 40%.

Sulla piattaforma si trovano più di 6 milioni di prodotti divisi in 24 categorie, offerti da oltre 13.000 venditori. Ozon riceve circa 30 milioni di ordini all’anno. Spedisce più di 100.000 pacchi ogni giorno in circa 6500 città della Russia.

Nel 2020 Ozon ha realizzato una Ipo (offerta pubblica iniziale) record a New York, da quasi un miliardo di dollari. Si tratta della più grande della Russia dal 2017.

Le prospettive

Con questi numeri, l’azienda non può che prevedere un futuro prossimo in espansione. Come ha spiegato Alexander Shulgin: “La compagnia si sta espandendo molto velocemente, per quest’anno ci aspettiamo un dato di crescita del 120%. E con questo tasso, ci attendiamo che la crescita continui anche oltre. Il mercato al dettaglio della Russia è piuttosto grande, circa 500 miliardi di dollari, e la penetrazione dell’e-commerce è circa il 10%. Cresce ogni anno e si prevede che raggiunga il 15-16% in 4 anni da oggi. Il mercato cresce velocemente e noi cresciamo più velocemente di lui”.

Ozon arriva in Italia

In quest’ottica rientra la mossa per cui Ozon arriverà in Italia nel corso del 2022.

Spiega sempre Shulgin: “Nel 2022 vogliamo costruire contatti per permettere a compagnie di altri Paesi, come l’Italia, di vendere ai cittadini russi attraverso Ozon. Abbiamo già aziende da Cina, Turchia, Israele, Stati Uniti e Corea, che utilizzano questo servizio. Non abbiamo fatto quanto avremmo dovuto in Italia, ma ora risolveremo.

Poi, parlando dell’Italia come di una destinazione chiave, l’amministratore delegato aggiunge: “Sono 85 milioni le persone che ogni mese visitano la nostra app e il nostro sito. Sono persone che spendono in Russia con Ozon e abbiamo 21 milioni di clienti che hanno realizzato almeno un acquisto nell’ultimo anno. Si tratta di un pubblico immenso, e ovviamente ci sono tante persone interessate ad acquistare brand italiani. Questo è il motivo per cui il prossimo anno pianifichiamo di lanciare le nostre operazioni in Italia”.

Infine, Alexander Shulgin dà un’indicazione sui tempi dell’operazione. “Speriamo che entro la metà del prossimo anno sia possibile farlo”, ha detto l’amministratore delegato di Ozon.

Il boom dell’e-commerce nei primi mesi della pandemia

Shulgin ha anche parlato del rapporto tra il boom dell’e-commerce e il lockdown del 2020. “Nel 2020 c’è stata ovviamente un’accelerazione dell’e-commerce, in particolare durante il lockdown. Ma la crescita resta, il virus l’ha solamente accelerata: vogliamo comunicare le nostre possibilità alle aziende di altri Paesi, che possono utilizzare Ozon per far crescere i loro affari e vendere in Russia, e trovare partner che possano rendere più facile il nostro approdo in altri Stati”.

Ozon vs Amazon

Tra qualche mese capiremo dunque quanto Ozon riuscirà a erodere dello strapotere di Amazon anche nel nostro Paese.

Proprio nelle scorse settimane l’azienda, che a luglio è passata dalla guida di Jeff Bezos a quella di Andy Jassy, ha comunicato alcuni dati che riguardano l’Italia. E che mostrano come il suo radicamento nel nostro territorio sia cresciuto: nel 2020 sono infatti stati investiti 2,9 miliardi di euro, contro gli 1,8 miliardi del 2019.

E nel 2021 Amazon ha creato 3.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, portando il totale oltre i 12.500. Nel decennio 2011-2020, secondo uno studio, Amazon è addirittura l’azienda che ha creato più posti di lavoro in Italia.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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