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Ecobonus 2024, oggi ripartono gli incentivi. Ecco come richiederli

Dalle ore 10 di martedì 23 gennaio

Sulla falsariga degli scorsi anni, torna l’ecobonus anche per il 2024, che è possibile richiedere da oggi, martedì 23 gennaio.

Si tratta più precisamente di incentivi a favore dell’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e – L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali).

L’ecobonus 2024

L’ecobonus 2024, come possiamo leggere nel sito creato dal Ministero delle imprese e del Made in Italy, è “una risposta concreta per una mobilità più sostenibile. Proprio come indica il Piano Nazionale Integrato Energia (PNIEC) e come chiede l’Agenda 2030.”

Il contributo si riconosce come minor prezzo praticato dal concessionario in fattura al momento dell’acquisto. La gestione è affidata a Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.

bonus auto

I destinatari

Destinatari dell’Ecobonus 2024 sono le persone fisiche o giuridiche che intendono acquistare veicoli non inquinanti delle categorie che abbiamo riportato.

Per ottenere gli incentivi dopo una rottamazione, l’auto deve essere stata posseduta da almeno 12 mesi, e avere una classe di emissione inferiore alla Euro 5. I nuovi veicoli dovranno rimanere intestati al proprietario almeno per 12 mesi (che salgono a 24 per il car sharing).

Occorre rivolgersi a un concessionario, che prenoterà l’agevolazione a partire dalle 10 di martedì 23 gennaio.

La circolare del 28 dicembre 2023, con le informazioni operative, specifica che “le prenotazioni dei contributi, per gli acquisti effettuati a partire dal 1° gennaio 2024 e sino al 31 dicembre 2024, potranno essere inserite nella piattaforma informatica, appositamente aggiornata dal gestore, a decorrere dalla data di apertura della piattaforma”. Ci sono 270 giorni di tempo, salvo esaurimento delle risorse disponibili.

I fondi

Per l’Ecobonus 2024, sono stati stanziati 205 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/Km CO2 e prezzo di listino pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa.

Inoltre, 245 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/Km CO2 e prezzo di listino pari o inferiore a 45.000 euro IVA esclusa.

120 milioni di euro per l’acquisto dei veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 61- 135 g/Km CO2 e prezzo di listino pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa.

50 milioni di euro vanno poi a motocicli e ciclomotori elettrici e non elettrici, delle categorie da L1e a L7e. E ulteriori 20 ai veicoli commerciali di categoria N1 e N2 nuovi di fabbrica ad alimentazione esclusivamente elettrica.

Il 5% delle somme stanziate per i veicoli M1 elettrici e ibridi plug-in è riservato agli acquisti di persone giuridiche per attività di car sharing o noleggio.

Ecobonus 2024: gli incentivi

Per le auto con emissioni 0-20 g/km di CO2, l’incentivo è di 3.000 euro senza rottamazione e di 5.000 euro con rottamazione.

Il contributo scende a 2.000 euro (4.000 con rottamazione) per i veicoli con emissioni 21-60 g/km di CO2. E arriva a 2.000 con rottamazione per le auto con emissioni 61-135 g/km di CO2.

Per ciclomotori e motocicli elettrici o non elettrici di Classe Euro non inferiore a 5, l’incentivo è del 40% della spesa, entro il limite di 2.500 euro per i non elettrici. Il limite sale a 4.000 per i modelli elettrici in caso di rottamazione, o a 3.000 senza rottamazione (ma in questo caso sino al 30% della spesa).

Infine, per i veicoli commerciali N1 e N2 nuovi di fabbrica e ad alimentazione elettrica l’Ecobonus 2024 avrà un valore compreso tra 4.000 euro a 14.000 euro.

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Un nuovo Ecobonus 2024 in arrivo

Lo schema dell’attuale Ecobonus 2024 ricalca quello del 2023.

Ma nel mese di febbraio si attende un DPCM che dovrebbe sbloccare un nuovo Ecobonus, per il quale sono previsti incentivi fino 13.750 euro per chi rottama un auto Euro 0/Euro 2 a favore dell’acquisto di un’auto elettrica.

Le agevolazioni maggiori saranno riservate a persone fisiche con un ISEE non superiore ai 30.000 euro.

Per concretizzare il nuovo piano degli incentivi, come si può leggere nel comunicato stampa pubblicato sul sito del Ministero delle imprese e del Made in Italy lo scorso 2 gennaio, è stata fissata una riunione per il primo febbraio prossimo.

Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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Autore

  • Claudio Bagnasco

    Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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