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Trade Republic: intervista a Emanuele Agueci, Country Manager Italia

Trade Republic permette ai propri clienti di investire in azioni e in criptovalute.

In occasione del lancio del trading sulle criptovalute in Italia da parte di Trade Republic, la più grande piattaforma di risparmio in Europa, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Emanuele Agueci, Country Manager per l’Italia dell’azienda. Trade Republic è arrivata in Italia da un mese, e con queste nuove funzionalità conferma i suoi ambiziosi progetti per il nostro Paese, che abbiamo approfondito con Emanuele Agueci.

Trade Republic

Che cos’è Trade Republic?

Trade Republic è una piattaforma di investimenti e risparmio, creata a Berlino nel 2015. Dopo 4 anni di ricerca e sviluppo, è stata lanciata nel 2019, ottenendo un riscontro abbastanza impressionante: dopo meno di 24 mesi, abbiamo più di un milione di clienti attivi e più di 6 miliardi di asset under management. Al momento, Trade Republic è l’app di investimenti e trading numero 1 in Germania per utenti attivi mensili. C’è stato un bisogno di mercato che è stato centrato in pieno e soddisfatto.

Trade Republic è stato oggetto di uno dei più importanti round di finanziamento del continente quest’estate, e ha ottenuto quasi 900 milioni di euro, utilizzati principalmente per finanziare l’espansione internazionale. Al momento è presente su 6 paesi, in Italia dal 16 dicembre. C’è tanta aspettativa per l’Italia, che è stata indicata fin da subito come uno dei Paesi a più alto potenziale.

Su Trade Republic è possibile acquistare 9000 tra azioni ed ETF e oltre 4500 di questi sono acquistabili tramite piano di risparmio. I nostri punti di forza sono l’interfaccia e l’esperienza utente, da primi della classe, e la nostra struttura commissionale. Per tutte le nostre transazioni, a prescindere dalla loro dimensione, si paga sempre solo 1 euro. Non c’è alcun tipo di commissione percentuale. Un altro nostro fiore all’occhiello sono i piani di risparmio, che sono completamente gratuiti. Un cliente può investire la cifra che preferisce, a cadenza di 15 giorni, un mese o due mesi, e le transazioni sono completamente gratuite.

Da ieri abbiamo inoltre lanciato il trading su 9 fra le principali criptovalute per capitalizzazione di mercato e per bassa volatilità. La struttura commissionale sulle criptovalute è identica al resto: si paga sempre solo 1 euro. Un’offerta sicuramente attraente, soprattutto se paragonata a quella di altri player di questo servizio. Con una struttura commissionale percentuale infatti, si può arrivare a pagare una commissione di 50-60 euro senza neanche accorgersene. Al momento, Trade Republic è l’unica suite di investimento che permette di aver accesso a un numero così alto di prodotti con commissioni così basse.

Com’è andato il primo mese di Trade Republic in Italia?

Sta andando molto bene, ma non siamo rimasti sorpresi. Le aspettative erano alte, avevamo già avuto un ottimo riscontro quando abbiamo lanciato la lista d’attesa nell’ottobre dello scorso anno. Adesso che siamo finalmente disponibili i numeri ci stanno dando ragione: c’è molto interesse e tanta attività. Sappiamo però che c’è ancora tanto da fare. L’Italia è un paese particolare nel contesto del continente. Ci sono tanti risparmi sui conti correnti, ma non c’è ancora la cultura dell’investimento. Una fetta della popolazione non si rende ancora conto di quanta potenziale ricchezza aggiuntiva non sta sbloccando perché non pensa all’investimento, che sembra troppo complicato o qualcosa che solo un laureato in economia può fare. Invece non è così. Oggi ci sono sia gli strumenti tecnologici, sia i prodotti finanziari, e anche chi non ha competenze può affacciarsi a questo mondo.

A questo proposito, quale strategia volete adottare per superare il pregiudizio ancora esistente sulle criptovalute?

La nostra missione è quella di abbattere ogni barriera all’investimento, e rendere gli investimenti disponibili a chiunque sia maggiorenne e abbia anche solo pochi risparmi a disposizione. L’aggiunta delle criptovalute all’interno di Trade Republic si riallaccia perfettamente a questo obiettivo. Abbattere ogni barriera infatti vuol dire rendere accessibili a un grande pubblico tutte le asset class. Ciò non vuol dire che non si debba ricercare prima o che non sia necessario investire in maniera responsabile e sostenibile, però è anche importante avere la più ampia scelta possibile, e noi continuiamo a sviluppare la nostra piattaforma in questa direzione.

L’educazione finanziaria è molto importante. Non siamo un’università, ma crediamo fortemente che più persone investono, più ricchezza finanziaria sarà generata e più sicurezza finanziaria arriverà per chi investe e per le persone a loro care. Questo è quello che ci motiva ogni giorno.

Qual è la vostra offerta attuale per il trading classico sulle azioni?

Al momento gestiamo circa 7500 azioni e 1500 ETF. Alcuni tra questi ETF sono particolarmente accessibili per chi non ha tanta esperienza. Più del 50% di chi acquista ETF su Trade Republic acquista MSCI World, l’ETF più stabile e diversificato in assoluto. Abbiamo un pubblico di piccoli risparmiatori che vogliono battere l’inflazione e mettere al lavoro i propri soldi. Per il pubblico italiano, può essere interessante sapere che al momento copriamo interamente l’FTSE MIB, quindi tutte le azioni blue chip sono coperte. Non abbiamo ancora la copertura totale di Piazza Affari, ma ci stiamo avvicinando. Puntiamo anche a osservare ciò che i nostri clienti chiedono, per portarlo sulla nostra piattaforma. Negli scorsi mesi ci sono state molte nuove quotazioni, e stiamo lavorando per renderle disponibili ai nostri clienti in tempi brevi.

Trade Republic

Qual è l’offerta di Trade Republic per la criptovalute?

Le criptovalute sono acquistabili in maniera frazionata, sempre con la commissione di 1 euro a transazione. C’è un taglio minimo per l’acquisto delle criptovalute, ma decisamente abbordabile per chiunque. Le 9 criptovalute che gestiamo sono state selezionate per market cap, le più importanti sono sicuramente Bitcoin, Ethereum, Litecoin, Uniswap e Chainlink. L’idea è quella di espandere continuamente la selezione di asset in offerta. Ci sarà sempre una selezione accurata di tutti i progetti crypto che porteremo a bordo, ci aspettiamo sempre una certa solidità.

Per le crypto, ci affidiamo a un custode esterno come ulteriore livello di garanzia. Inoltre, le criptovalute sono custodite offline in un cold wallet. Sono criptovalute reali, di proprietà dei nostri clienti. Noi abbiamo la licenza bancaria in Germania e siamo autorizzati da CONSOB a operare in Italia, a ulteriore garanzia per i nostri clienti, sia sui depositi, sia sugli asset.

Avete in programma di aggiungere strumenti di investimento sulle criptovalute come il copy trading?

Il copy trading non è sulla nostra road map, perché vogliamo disincentivare attivamente tutto l’aspetto ludico degli investimenti, cavalcato invece da alcuni nostri competitor. Crediamo che sia un comportamento pericoloso, che può fare male a chi ha risparmiato con sudore i suoi soldi. Proprio per questo abbiamo incentivato il piano di risparmio, che permette ai clienti di investire in modo responsabile. Gamification e social trading sono concetti che non ci appartengono. Non escludiamo di attivare i piani di risparmio anche sulle crypto, che si sposano bene con la nostra mission. Infatti, se guardiamo alle crypto come strumento di diversificazione nel nostro portafoglio, non c’è motivo per non investire una piccola cifra ogni mese su Bitcoin. Al momento comunque, questa funzionalità non è prevista.

Avete in programma di aggiungere il supporto all’acquisto di NFT o Fan Token?

Per il momento no. Non fino a quando non saremo sicuri di poter offrire le giuste garanzie ai nostri clienti.

Quali strumenti offre l’app di Trade Republic ai potenziali investitori in criptovalute?

All’interno della pagina di dettaglio di ogni strumento, criptovalute comprese, offriamo un sommario del progetto. Per le azioni, offriamo anche una valutazione di analisti esterni. Ci sono l’andamento storico del prezzo del titolo e diversi indicatori di performance. Per le crypto, offriamo anche un link al sito del progetto, nel caso in cui qualcuno voglia andare più in profondità. Puntiamo comunque a potenziare l’offerta formativa sempre di più. In Germania c’è un podcast di Trade Republic, che è il podcast numero 1 in ambiente finanziario. Esiste un blog, dove viene regolarmente pubblicato materiale informativo e un help center molto ben fornito. Sono servizi particolarmente apprezzati dal pubblico, che continueremo ad ampliare anche in Italia.

Come pensi che si evolveranno le criptovalute nei prossimi anni?

Le crypto come asset class hanno già un alto tasso di diffusione. Secondo alcuni studi, il 18% degli italiani possiedono Bitcoin, e probabilmente in altri paesi il dato è ancora più alto. Sta diventando una categoria di investimento di uso comune, e sempre più investitori istituzionali cominciano a esporsi in crypto, cosa che contribuirà a ridurre la volatilità. Questi due aspetti combinati secondo me ci portano a un punto in cui non si può più parlare di bolla, poi ovviamente nessuno ha la sfera di cristallo per prevedere il futuro. Sicuramente, la diffusione sta diventando capillare e può diventare una componente stabile in un portafoglio di investimento. Per quanto riguarda l’uso nella vita di tutti i giorni, è ancora un po’ presto, anche se ci sono molti progetti in questo senso. Di sicuro, finché i prezzi in euro delle criptovalute sono alti, è difficile pensare a una loro applicazione pratica.

Quali consigli dai a chi investe per la prima volta in criptovalute?

Investire sempre e soltanto ciò che si è disposti a perdere, e investire solo una piccola parte del proprio portafoglio, cercando di diversificare il più possibile. Non guardare alla singola criptovaluta ma a un paniere di criptovalute, con un’esposizione non troppo specifica. Infine, consiglio sempre di ragionare su investimenti a lungo periodo: secondo le statistiche, 9 tradire su 10 finiscono per perdere i propri soldi. Mai credere di poter essere più furbi di tutti, comprando la mattina e vendendo la sera. Solamente in pochissimi ce la fanno, non è questa l’ottica giusta. Bisogna risparmiare, investire e conservare l’investimento, perché statisticamente, in un orizzonte temporale lungo è difficile che un portafoglio ben diversificato perda valore.

Trade Republic

Le due resistenze maggiori sulle criptovalute sono sicuramente la possibilità che siano una bolla sul punto di esplodere (come hai ricordato anche tu) e la sfiducia sulle potenzialità di un profitto alto come quello avuto da Bitcoin ed Ethereum in questi anni. Come rispondi a quest’ultima osservazione?

Il dubbio sulla possibilità di guadagni c’era chi lo aveva anche 3, 4, 8 anni fa, ma sappiamo com’è andata. Vale sempre la pena investire in un orizzonte temporale lungo, in maniera responsabile e diversificata.

Perché un potenziale investitore in criptovalute dovrebbe dare fiducia a Trade Republic?

Sicuramente per la nostra struttura commissionale di cui abbiamo parlato, e anche perché non esiste un’altra suite che permetta di acquistare azioni, ETF e crypto in un’unica piattaforma e senza commissioni percentuali. Se si punta a essere un investitore retail a 360°, non esiste un’altra piattaforma come la nostra.

Per ulteriori informazioni, vi rimandiamo al sito ufficiale di Trade Republic.

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Marco Paiano

Tutto quello che ho imparato nella vita l'ho imparato da Star Wars, Monkey Island e Il grande Lebowski. Lo metto in pratica su Tech Princess.

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