Elmec Solar, l’azienda del gruppo Elmec che si occupa di installare e manutenere impianti fotovoltaici residenziali e industriali, ha deciso di aiutare le aziende nella difficile transizione energetica verso l’energia green.
Per farlo ha creato e ospitato l’evento “Imprese [meno] Sole, la tua azienda non è da sola nell’affrontare il tema della green IT e della transizione energetica!”, che si è tenuto il 28 marzo presso il Campus Tecnologico di Elmec Informatica.
Elmec Solar e l’evento per la transizione energetica
La crisi energetica del 2022 ha generato un aumento allarmante del PUN (Prezzo Unico Nazionale), con un picco raggiunto di +490€/MWh nello scorso settembre.
Pertanto, le imprese italiane hanno dovuto affrontare una sfida non indifferente: trovare il modo di adottare delle soluzioni di approvvigionamento energetico sostenibile a breve termine.
A tal proposito, stando ai dati di Italia Solare, nel settore Commercio & Industria nel 2022 si è verificato un incremento del 6,7% degli impianti solari. Questo dopo aver già registrato una crescita del 5,3% nel 2021.
La domanda però rimane. Se è pur vero che nel corso dei mesi l’emergenza è in parte rientrata, come può un’azienda mettersi al riparo a lungo termine dalle fluttuazioni dei mercati dei combustibili fossili?
Elmec Solar ha quindi deciso di rispondere a questa domanda organizzando l’evento “Imprese [meno] Sole, la tua azienda non è da sola nell’affrontare il tema della green IT e della transizione energetica!”.
“Con l’evento Imprese [meno] Sole abbiamo voluto coinvolgere istituzioni, università e operatori del settore per trasmettere alla aziende italiane due importanti messaggi: i benefici legati all’approvvigionamento sostenibile e l’importanza dei fenomeni dell’autoconsumo a distanza e delle comunità energetiche”, ha affermato Alessandro Villa, Amministratore Delegato di Elmec Solar, che continua:
“Durante il convegno è emersa l’importanza per le aziende di inserirsi all’interno di una comunità energetica sia perché consente di efficientare i consumi e di beneficiare del contributo degli aderenti alla comunità, sia perché permette di creare valore comune. Le aziende sono chiamate a cogliere questa opportunità, traendo esempio dalle altre realtà che già stanno sperimentando questo approccio e che hanno toccato con mano il valore economico e morale dell’essere sostenibili attraverso le energie rinnovabili”.
La prima tavola rotonda
L’evento ha visto la giornalista Cristina Ceresa, tra le Top Voices di Linkedin in temi di sostenibilità, vestire i panni di moderatrice. Esso si è aperto con l’opening speech di Adrian Fartade, divulgatore e scrittore scientifico. L’autore ha illustrato la relazione fondamentale del nostro pianeta con il Sole.
“Come umani abbiamo tanti talenti, il più grande è continuare a immaginare innovazioni che consentano di affrontare le sfide climatiche sapendo valorizzare la risorsa principale che abbiamo, il Sole” ha affermato all’inizio del suo intervento Fartade.
Nella prima tavola rotonda, dal titolo “Le sfide dell’energia oggi”, Raffaele Cattaneo, già Assessore al Clima e sostenibilità e ora Sottosegretario con delega Relazioni Internazionali ed Europee presso Regione Lombardia, ha illustrato le politiche che la Regione Lombardia metterà a disposizione per le aziende a sostegno della transizione energetica.
“Il programma Regionale Energia, Ambiente e Clima redatto da Regione Lombardia – ha affermato Cattaneo – prevede due step: il primo, la riduzione nei prossimi sette anni del 35% di tutti i consumi energetici; il secondo contemporaneamente è il raddoppio della produzione di energia da fonti rinnovabili. La più importante fonte che abbiamo oggi in Lombardia è l’Idroelettrico e la seconda sono le biomasse ma quello su cui dobbiamo puntare da qui a prossimi 10 anni è il solare fotovoltaico. Abbiamo stimato che la potenza incrementale da installare in Lombardia al 2030 è di 8 gigawatt che equivale a 8000 ettari di terreno occupato. Per questo è necessario che almeno il 50% venga installato sulle coperture”
- Il peso leggero, eccellente dimagrisce. (1 Pannello Solare 100W--Dim: 97,5x56,5x0,1 cm Peso: 1,05 kg)
- Facilità di installazione, 4 foro di montaggio, scatola giunzione sul lato superiore e cavo 90 cm con connettori...
- Le cellule solari al silicio di alto efficienza assicurano il rendimento elevato dei moduli solari e creano l'output di...
Fabio Tarocco, Responsabile Area Energia presso Univa Servizi, ha sottolineato gli impatti dei costi energetici sulle imprese del territorio. “A fronte di un trend in riduzione del PUN e dei costi del Gas Metano, occorre tenere monitorati alcuni fattori critici. La presenza di una temperatura media superiore di +4,8° rispetto alle normali temperature ha consentito un risparmio del consumo di gas in Italia pari al -38% in generale e al -13% nel comparto industriale.
Tuttavia la scarsa idraulicità con una copertura nevosa inferiore al 50% della media, ha ridotto l’apporto di energia dai bacini idroelettrici. Le imprese devono quindi guardare sempre più al solare come risorsa stabile”.
A seguire, Salvatore Alessandro Casa, Responsabile mercato elettrico di Elemens – azienda di consulenza nel settore energetico – ha parlato dello stato attuale del mercato. Egli ha introdotto le pratiche e i processi necessari per creare una CER (Comunità Energetica Rinnovabile) al netto di incentivi e detrazioni. “Il 2023 si apre con una netta stabilizzazione della volatilità e con un livello dei prezzi quasi dimezzato rispetto alla media del 2022. Ma occorre considerare che il costo dell’energia elettrica è di natura variabile nel tempo e fintanto che il sistema non sarà totalmente decarbonizzato risulterà esposto all’andamento dei mercati delle commodities.
Di conseguenza, la stabilizzazione del costo di approvvigionamento elettrico è, nella maggior parte dei casi, possibile solo grazie all’acquisto di energia rinnovabile il cui impatto economico è legato principalmente al solo costo di installazione dell’impianto di produzione”.
Una seconda tavola rotonda
L’evento di Elmec Solar per favorire la transizione energetica delle aziende ha visto anche una seconda tavola rotonda dal titolo “Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): cosa c’è di nuovo sotto il sole”.
Sergio Olivero, Responsabile Business & Finance Innovation dell’Energy Center del Politecnico di Torino, ha raccontato l’esperienza della realizzazione della prima CER d’Italia, evidenziandone i vantaggi e le migliorie.
Invece Roberta Pezzetti, Director of SMARTER presso l’Università degli Studi dell’Insubria, si è concentrata sugli impatti sociali delle comunità energetiche. “Oggi i territori in Italia competono per attrarre finanza, imprese, cervelli e la CER deve essere uno strumento di creazione del valore e della sua distribuzione sociale. Il rischio è che si arrivi a tante piccole CER che sia difficile che generino un impatto positivo sul sistema Paese; dobbiamo invece puntare a dei distretti all’insegna del partenariato pubblico-privato”.
Inoltre, bisogna tenere a mente che la strada tracciata dalla transizione energetica sostenuta da Elmec Solar si traduce non solo in un favore all’ambiente in termini di sostenibilità, ma anche in un valore economico per l’impresa.
Infatti Antonio De Paola, Scientific Project Officer del Joint Research Centre della Commissione Europea, ha mostrato la possibilità di creare una CER senza modificare l’infrastruttura elettrica esistente. I prosumer (ovvero produttori e consumatori di energia elettrica da fonti rinnovabili) immetteranno quindi nella rete pubblica l’energia prodotta e non consumata attraverso un contatore di scambio.
Ogni membro della CER conserva inoltre il diritto di scegliere il proprio fornitore di energia attingendo dalla rete pubblica, mentre l’energia condivisa viene valutata ex post, in base agli scambi aggregati di energia con la rete.
“Il fattore chiave perchè questo modello possa funzionare in modo efficace è l’introduzione di strumenti di analisi che allineino la domanda e la generazione di energia nella CER, considerando il numero di prosumer e di consumer, oltre alla posizione geografica” afferma Antonio De Paola. “Sarà così possibile permettere la preparazione di business plan adeguati che rendano efficiente la comunità”.
Infine, all’evento di Elmec Solar, sono intervenute due realtà d’eccellenza del territorio lombardo che hanno già avviato la transizione energetica verso il fotovoltaico. Stiamo parlando di Filippo Arcioni, Presidente di Villa Erba S.p.A. di Cernobbio, Centro Internazionale Fieristico e Congressuale, che ha illustrato l’importanza di una conoscenza dello sviluppo delle CER dal vista normativo, e di Michela Conterno, Amministratore delegato di LATI Industria Termoplastici S.p.a – Società Benefit, che ha mostrato i vantaggi dell’investimento nel proprio impianto solare realizzato nel 2021.
Nello specifico, la soluzione adottata dall’azienda varesotta garantisce una produzione annua di circa 120 mila kWh, con un ritorno dell’investimento in massimo 7 anni e 60 tonnellate di CO2 evitata ogni anno. In pratica l’equivalente di una piantagione di 1800 alberi.
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