Il patron di Twitter, Elon Musk, ha espresso la volontà di attivare i pagamenti sulla piattaforma. Ma per fare cosa?
Elon Musk e i pagamenti su Twitter
Già precedentemente, Elon Musk si era dichiarato a favore della presenza dei pagamenti sul social e pare abbia addirittura avviato le procedure negli Stati Uniti per l’introduzione dei pagamenti, per far sì che i ricavi della società aumentino ulteriormente.
QONTO. Il conto business che semplifica la quotidianità bancaria.
Infatti, è stato Musk stesso a volere una piattaforma che offrisse servizi fintech come transazioni peer-to-peer, conti di risparmi e carte di debito. In questo modo l’app potrà ricoprire tutti i servizi che un social network può offrire, dai messaggi ai pagamenti. E non solo: vorrebbe attivare anche i pagamenti in criptovalute.
Secondo il Financial Times, dunque, pare che il capo di Tesla voglia trasformare pian piano Twitter in una piattaforma di pagamento in grado di competere con grosse realtà come PayPal e Apple Pay. Inoltre, oltre a consentire il pagamento online e nei negozi, con Twitter sarà possibile offrire servizi di trasferimento del denaro tra utenti.
Elon Musk e X.com
Elon Musk non è affatto nuovo a questo genere di iniziative. Basti pensare al fatto che fu lui stesso a fondare X.com nel 1999 insieme a Greg Kouri, una delle prime banche online che divenne poi parte integrante di PayPal. Ed oggi, dopo esser stata sotto il controllo di eBay fino al 2015, è una società indipendente molto nota nel settore finanziario.
Inoltre, X.com finanziò altri progetti di Musk, come Tesla e SpaceX e permetteva alle persone di gestire e scambiarsi denaro tramite il web e le e-mail. Comunque, nel 2017 Musk ha riacquistato il dominio X.com da PayPal e rimesso online nello stesso anno. Infine, il sito di X.com reinderizzava i visitatori al sito di The Boring Company, un’altra sua compagnia, in modo da promuovere il nuovo progetto.
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