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Elon Musk vorrebbe acquistare il Manchester United. Stavolta (forse) sul serio

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Oggi, 14 febbraio, è San Valentino, alias il giorno degli innamorati. Per l’occasione Elon Musk si è mostrato assieme a una delle cose di cui più è invaghito: la notizia clamorosa, chissà se vera o falsa.

Anche se stavolta lo scoop non nasce da un suo cinguettio, ma da indiscrezioni rese pubbliche da due giornali inglesi.

Chi si fosse perso le ultime puntate dello show del diffusore seriale di azioni opinabili e proclami bizzarri, poco male: ci siamo qua noi. Citiamo, tra le più recenti sortite, il fatto che Musk qualche giorno fa abbia chiesto al quartier generale di Twitter perché, nonostante i suoi oltre 128 milioni di follower, le interazioni dei suoi tweet sono “solo” centinaia di migliaia. Un ingegnere ha risposto, lapalissianamente, che il motivo sta nella popolarità sempre più scarsa del nuovo proprietario dell’azienda con sede a San Francisco. Che, per tutta risposta, lo ha licenziato.

Ed ecco che nelle scorse ore la ribalta è stata rioccupata da Elon Musk, il quale vorrebbe (nuovamente) acquistare il Manchester United.

Vediamo cosa si sa, e cosa si può immaginare, di questa possibile clamorosa azione.

Elon Musk vuole acquistare il Manchester United?

C’è chi colleziona tappi di bottiglia e chi società milionarie. A questa seconda categorie di persone appartiene evidentemente Elon Musk, che pare voglia mettere le mani anche sul Manchester United, la gloriosa squadra di calcio inglese fondata nel 1878.

I primi giornali che hanno diffuso la notizia sono stati il Daily Mail e l’Express. Che concordano sull’ipotetica offerta.

L’offerta

Per l’acquisto del Manchester United, Elon Musk sarebbe pronto a offrire 4,5 milioni di sterline.

Che, titolano entrambe le testate, non sarebbe uno sforzo così immane per Musk, il cui patrimonio complessivo ammonterebbe a 157 milioni di sterline. E che su Twitter vanta ben 128 milioni di follower, contro i 34,9 della squadra che gioca all’Old Trafford.

Per capire il motivo per cui il proprietario (tra le altre aziende) di SpaceX sia interessato ad accaparrarsi i Red Devils, occorre fare brevemente il punto sulla situazione societaria.

Manchester United in vendita

La famiglia Glazers, attualmente proprietaria della società, ha ufficialmente messo in vendita il club lo scorso novembre. Il periodo di crisi da qualche tempo è doppio: societario e sportivo.

Le manifestazione di interesse per acquistare la squadra dovranno essere presentate entro venerdì 17 febbraio. Per ora si è concretamente interessato il solo Jim Ratcliffe, proprietario di Ineos (un’azienda chimica). Ma Sportsmail nei giorni scorsi ha rivelato che anche un gruppo di investitori del Qatar presenterà la propria offerta. Secondo alcuni rumors si tratterebbe dello stesso fondo già proprietario del Paris Saint Germain.

Ed ecco che alcune voci aggiungerebbero al novero anche Elon Musk. Un po’ perché, in una sfida del genere, Musk non riuscirebbe proprio a vedersi come l’escluso eccellente. E un po’, torniamo a San Valentino, per un discorso affettivo.

Il precedente di agosto

Già lo scorso agosto, in anticipo rispetto alla messa in vendita ufficiale del club, Musk si era fatto avanti. Naturalmente a colpi di tweet. Dal nulla, il giorno 17, ecco il cinguettio di Elon Musk: “Inoltre, sto dando il benvenuto al Manchester United.”

Ma, dopo aver incassato mezzo milione di like, Musk ha risposto così a chi gli ha chiesto se fosse serio. “No, questo è una battuta di lunga data su Twitter. Non sto comprando alcun team di sport”.

 Tuttavia, in un tweet successivo, ecco riaffiorare una qualche speranza. Elon Musk si è dichiarato tifoso del Manchester United sin da ragazzo, e ha aggiunto che semmai in futuro dovrà acquistare una società sportiva, quella sarà proprio la società dei Red Devils.

Offerta

Amazon e Meta

In realtà, nell’interesse di Elon Musk per il Manchester United l’elemento competitivo potrebbe essere più centrale di quanto sembri.

Infatti lo scorso novembre, non appena la possibilità di un passaggio di proprietà della società dei Red Devils si è concretizzata, i tabloid britannici si sono scatenati. E hanno indicato Amazon e Meta come possibili acquirenti della società calcistica.

Musk, non esattamente capace di farsi bastare il ruolo di comprimario, deve aver preso la notizia come una sfida dei due colossi tech al proprio narcisismo, e al proprio giocattolo Twitter.

E adesso, a noi tutti e soprattutto ai tifosi del Manchester United, non resta che attendere il prossimo tweet di Elon Musk.

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