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Climatizzatori e sostenibilità ambientale: ENEA propone 14 consigli in vista dell’estate

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ENEA, con l’avvicinarsi del periodo estivo, propone una serie di consigli di sostenibilità per un utilizzo più efficiente dei climatizzatori, che ormai si trovano in quasi la metà delle case italiane.

Lo scenario attuale

Le statistiche mostrano che quasi il 49% delle famiglie italiane possiede un climatizzatore, con una maggiore concentrazione nel Sud Italia (51,2%) e una minore nel Centro (44,2%). Il Veneto si distingue per la più alta percentuale di possesso (70%), mentre la Valle d’Aosta si posiziona all’ultimo posto con solo il 4,7%.

Durante i mesi più caldi, i climatizzatori rimangono accesi per una media di sei ore e diciassette minuti al giorno, con un utilizzo più intensivo nel pomeriggio e durante la notte. Le famiglie dei piccoli comuni non montani sono quelle che li utilizzano più frequentemente, con il 31% che li accende quasi ogni giorno. Si nota anche che l’uso quotidiano aumenta all’aumentare dei membri della famiglia.

La maggior parte dei sistemi di climatizzazione è rappresentata dai mono-split con pompa di calore (56%), seguiti dai modelli più vecchi che offrono solo refrigerazione (24%) e dagli impianti centralizzati (20%).

Climatizzatori e sostenibilità: i consigli estivi di ENEA

Per garantire un impiego ottimale di climatizzatori e pompe di calore, gli esperti ENEA raccomandano alcuni consigli per la sostenibilità e l’efficienza energetica:

  1. Manutenzione regolare. È essenziale per il corretto funzionamento dei climatizzatori, che richiedono pulizia e controlli regolari, inclusa la verifica del circuito del gas. Un apparecchio non mantenuto può consumare fino al 30% in più di energia. La legge impone la manutenzione periodica per impianti con potenza superiore a 12 kW in estate e 10 kW in inverno. È importante anche per prevenire la formazione di muffe e batteri, come il pericoloso batterio della legionella, nei filtri e nelle ventole.
  2. Efficienza energetica. La scelta di un climatizzatore di classe energetica superiore alla A è cruciale per ridurre consumi e costi. Ad esempio, un modello A+++ può consumare fino al 40% in meno rispetto a uno di classe B.
  3. Tecnologia Inverter. Questa tecnologia consente di regolare la velocità del compressore per adattarsi alle necessità reali, risultando in un consumo energetico inferiore, minor rumore e maggiore comfort. Sebbene i modelli inverter siano più costosi, sono ideali per un uso prolungato e offrono prestazioni superiori rispetto ai sistemi on-off.
  4. Incentivi. Approfittando degli incentivi statali, è possibile ottenere una detrazione fiscale del 50% o 65% sugli acquisti di climatizzatori effettuati entro il 31 dicembre 2024, a seconda dell’intervento e del tipo di apparecchio scelto.
  5. Installazione ottimale. Posizionare il climatizzatore in alto sulla parete favorisce la miscelazione dell’aria fredda, che tende a scendere, con quella calda. Evitare ostacoli come divani o tende che impediscono la corretta diffusione dell’aria.
  6. Gestione della luce solare. Durante le ore più calde, chiudere persiane e tapparelle riduce il calore entrante e l’energia necessaria per raffreddare gli ambienti.
  7. Controllo di temperatura e umidità. Mantenere la temperatura interna tra i 24-26°C e utilizzare la funzione deumidificazione può alleviare la sensazione di caldo senza abbassare eccessivamente la temperatura.
  8. Distribuzione del freddo. Un singolo climatizzatore potente non è sufficiente per raffreddare tutta la casa. È meglio avere un apparecchio per ogni stanza per evitare sbalzi di temperatura.
  9. Isolamento e aria fresca. Non lasciare porte e finestre aperte quando il climatizzatore è in funzione. Isolare i tubi del circuito refrigerante esterno per prevenire perdite di freddo.
  10. Termostati programmabili. Impostare una temperatura confortevole e programmare il raffreddamento per ottimizzare l’uso energetico. La funzione “notte” adatta la temperatura alle variazioni corporee durante il sonno.
  11. Minimizzare il calore degli elettrodomestici. Durante le ore più calde, è consigliabile limitare l’uso di dispositivi come computer, TV e luci, che possono aumentare la temperatura interna.
  12. Integrazione con il fotovoltaico. Unire un impianto a pompa di calore con un sistema fotovoltaico può coprire il fabbisogno energetico del climatizzatore. È fondamentale allineare l’operatività del climatizzatore con i picchi produttivi del fotovoltaico, che si verificano nelle ore centrali del giorno.
  13. Valutazione energetica dell’edificio. Un check-up energetico da parte di un tecnico qualificato può determinare lo stato dell’isolamento termico e l’efficienza degli impianti. Questo può portare a interventi che riducono i costi di climatizzazione fino al 40%, resi ancora più vantaggiosi dalle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica.
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Ultimo aggiornamento 2024-09-28 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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