USB-C, i nuovi loghi che identificheranno i differenti cavi

L’USB Implementers Forum (USB-IF), il gruppo che si occupa degli standard USB nelle sue numerose e varie incarnazioni – ha introdotto nuovi loghi ufficiali che le aziende possono utilizzare per marchiare i cavi USB-C e l’imballaggio per riconoscerli meglio. L’obiettivo è nobile, mirando ad alleviare la confusione sui diversi tipi di cavi USB-C che possono differire ampiamente nella la velocità di ricarica e il trasferimento dati.

I nuovi loghi dovrebbero rendere più semplice l’acquisto dei cavi USB-C

Naturalmente l’USB-IF ha scelto di semplificare le cose nell’unico modo che conosce: una sfilza di nuovi loghi che presto adorneranno le confezioni di cavi e caricabatterie per aiutare a indicare ai clienti quale velocità di ricarica e dati supportano. Secondo l’organizzazione dovrebbe essere semplice, ma si tratta pur sempre di sette nuovi loghi che indicano le specifiche del cavo. Insomma, c’è da apprezzare lo sforzo, ma davvero aiuteranno gli acquirenti?

Le nuove etichette hanno lo scopo di legarsi alla recente specifica USB Power Delivery (USB PD) 3.1 annunciata all’inizio di quest’anno. In modo un po’ confusionario fa parte della specifica USB Type-C Release 2.1 e offre dispositivi che possono essere caricati con fino a 240 W di potenza. Supponendo che si abbia il cavo e il caricabatterie giusti.

Dato che il suddetto pasticcio di numeri e versioni delle specifiche è un incubo per i consumatori, i nuovi loghi (che indicano chiaramente la velocità massima supportata e la ricarica per un dispositivo certificato USB4) sono decisamente meglio di niente.

Uno standard ancora estremamente confuso

Ma i nuovi loghi aiutano anche a mostrare quanto sia ancora confuso lo standard USB-C. Esistono loghi separati per supportare velocità di trasferimento dati di 40 Gbps; oltre a velocità di 20 Gbps e anche due livelli di specifiche di alimentazione: 240 W e 60 W.

La cosa più esasperante è che gli standard non sono legati insieme. Potreste ottenere un cavo che supporta trasferimenti di dati a 40 Gbps ma una ricarica più lenta. Potreste ottenere un cavo da 240 W a ricarica rapida ma con un trasferimento dati a 20Gbps. Si può acquistare un cavo che supporta entrambe le cose (l’USB-IF offre un logo combinato per indicare quando l’hardware supporta sia la ricarica rapida che la velocità dei dati), ma sta ancora a carico dei produttori utilizzare effettivamente il loghi e dei clienti capire il tutto.

In parte ciò è dovuto alla rapidità con cui gli standard USB-C sono cambiati negli ultimi anni. La tecnologia è migliorata, l’hardware è migliorato e i dispositivi hanno bisogno di maggiore velocità di ricarica e trasferimento dati. Ma c’è ancora molta strada da fare prima che lo standard USB-C raggiunga il suo potenziale plug-and-play, se mai lo farà.

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