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La bufala tech della settimana: la scadenza del vaccino

Ecco l’ultima delle innumerevoli fake news sul Covid. Contro cui alcune regioni italiane stanno cominciando ad attrezzarsi

La scadenza del vaccino è a ottobre.

O meglio: un documento attesterebbe la scadenza dei vaccini, fissata al 31 ottobre 2021. Naturalmente si tratta di una bufala, l’ennesima, che riguarda le vaccinazioni e più in generale il Coronavirus.

Scopriamo intanto come è nata questa specifica fake news. Vediamo poi come tutta la disinformazione riguardo il Covid sia oggetto di studi. E sia presa molto seriamente da alcune regioni italiane, che stanno iniziando ad adottare le prime contromisure.

Il solito meccanismo di diffusione di una bufala

La dinamica della diffusione di una fake news è sempre quella. Si prende una notizia, travisata non si sa se per ingenuità o per malizia. Si diffonde l’interpretazione errata della notizia stessa, e più questa circola più ci si discosta dal dato reale (sì, proprio come nel gioco del telefono senza fili).

Nessuno verifica la veridicità della fonte, tutti fanno appello alla sola emotività, ed ecco che un’informazione priva di fondamento – grazie anche ai social – diventa un meme. E, una volta sbugiardata, ha già attecchito nell’immaginazione di chissà quanti.

vaccino

La presunta scadenza dei vaccini: prima tappa della fake news

Nello specifico, come si è diffusa la fake news sulla scadenza del vaccino?

C’è una prima tappa. Nata dal fatto che in molti, una volta ricevuta la seconda dose del siero, hanno ricevuto un foglio nel quale compariva una riga che ha inquietato alcuni. E che recitava: “Data di scadenza: 31/10/2021”.

C’è chi ha pensato che fosse la data di scadenza di validità del green pass. E chi, allarmato, ha temuto fosse la scadenza del vaccino. Nel senso che, dopo la data del 31 ottobre, la vaccinazione avrebbe perduto la sua efficacia, e anche chi avesse completato l’intero ciclo di vaccinazione sarebbe stato nuovamente vulnerabile al virus.

Nulla di tutto questo. La data in questione si riferisce ad alcuni lotti di vaccino. E ne indica sì la scadenza, ma nel senso che quelle specifiche dosi, se non fossero state inoculate entro il prossimo 31 ottobre, sarebbero risultate inefficaci.

Nessuna data limite per fine ottobre, dunque, per chi è vaccinato. Semmai, come già riportato dalla stampa, dovrebbero essere in arrivo entro fine anno cinque nuove terapie anti-Covid. Tre delle quali probabilmente saranno già pronte proprio ad ottobre.

La presunta scadenza dei vaccini: seconda tappa della fake news

Tutto sarebbe potuto placarsi: una spiegazione avrebbe fatto luce sulla verità. Ma le fake news attecchiscono e dilagano troppo rapidamente.

In questo caso, una seconda tappa ha aumentato la confusione e allontanato la possibilità di intervenire sulla radice dell’equivoco.

Nei giorni successivi, infatti, si è diffuso in Rete un messaggio audio dove un anonimo ribadisce la scadenza dei vaccini alla fine di ottobre. Il 20, precisamente. La voce maschile si rivolge a una donna, millantando conoscenze importanti e un rapporto confidenziale con il responsabile dell’hub vaccinale di Brescia. Al posto dei vaccini, spiega il tizio, verranno introdotte nuove terapie (altro travisamento di ciò di cui ha parlato la stampa seria) dal 1 ottobre, che garantirebbero la guarigione dal Covid in 24/48 ore. Queste terapie, approvate dall’Ue, rimarrebbero così gli unici strumenti utilizzabili per combattere il Coronavirus.

L’anonimo aggiunge che la percentuale della loro efficacia è del 99,6%. Non solo: svariati personaggi politici di primo piano, tra cui Donald Trump, Boris Johnson e Silvio Berlusconi, avrebbero già sperimentato con successo su di sé le terapie.

vaccini

Uno studio sulla diffusione delle fake news

L’ennesima bufala sui vaccini fa tornare attuale uno studio del Center for Countering Digital Hate che risale allo scorso marzo.

Il dossier ci dà un dato impressionante: ben il 65% delle fake news sul Covid circolante in Rete in lingua inglese, proviene da 12 profili social. Capaci, in brevissimo tempo, di raggiungere quasi 60 milioni di utenti.

Il più noto dei dodici mistificatori è senza dubbio Robert F. Kennedy Jr, nipote dell’ex presidente John Fitzgerald, che tra le altre cose avrebbe diffuso una quantità di notizie assurde su Bill Gates e sul 5G.

Fake news e Covid: la reazione del Friuli-Venezia Giulia

La bufala sulla scadenza del vaccino è solo l’ultima di una lunghissima serie. Il Friuli-Venezia Giulia ha in questo senso diffuso un video sui social, dove si invitano i cittadini della Regione a diffidare delle fake news e ad affidarsi solo alla scienza (e ai canali di comunicazione istituzionali).

Nella didascalia che accompagna il video si legge: “Sulla campagna vaccinazioni anti #covid19 circolano tante informazioni false: occhio alle bufale e alle fake news!”

E il presidente della regione Massimiliano Fedriga, che ha ripostato il video sul proprio profilo Twitter, ha scritto: “Fidiamoci della scienza e guardiamo ai fatti: vacciniamoci, più siamo e prima batteremo il Covid”.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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Commenti

  1. D’accordo sulla scadenza del vaccino ma la domanda sorge spontanea, per me che ho fatto in Pfizer il 5 gennaio ed il richiamo il 28 febbraio (erano ancora validi i 21 giorni minimi di pausa) dal promo marzo dopo 9 mesi di copertura indubbiamente mi scade il vaccino a novembre.
    Non è ottobre ma il mese dopo.
    Devo fare il richiamo altrimenti resto scoperto e ch’io.paga il secondo richiamo? E se avessero ragione quelli che dicono che questi vaccini sono inefficaci come dice il GURU Anthony Fauci?

  2. Gentile Ettore,
    non ci pare che l’efficacia del vaccino Pfizer sia stata fissata a 9 mesi. Come avrà letto altrove, diversi studi si stanno occupando proprio di stabilire la curva di flessione dell’efficacia di questo e degli altri sieri, e in alcuni Paesi si sta contemplando l’ipotesi – specie per certe fasce della popolazione – di una terza dose di vaccino.
    Naturalmente non possiamo, noi della redazione di Techprincess, avere in anteprima informazioni finora sconosciute anche alla comunità scientifica.
    Continui a seguirci!

  3. Vedo che non avete neanche capito il senso della scadenza .

    Qui si intende la scadenza dell approvazione del vaccino per emergenza .

    Come già affermato ad ottobre verranno rilasciate 5 terapie in grado di curare il covid .

    Secondo le leggi europee per l’ approvazione di farmaci in stato di emergenza solo ed esclusivamente se non ci sono terapie alternative .

    Questo li renderà illegali almeno in Europa .

  4. Gentile Danilo,

    la scadenza cui facciamo riferimento nell’articolo è quella della fiala, da inoculare entro una determinata data.
    Per quanto riguarda le 5 terapire in grado di curare il Covid, si legge che “I 5 prodotti si trovano in una fase avanzata di sviluppo e hanno elevate possibilità di figurare tra i 3 nuovi strumenti terapeutici contro la COVID-19 da autorizzare entro ottobre 2021 – l’obiettivo fissato nell’ambito della strategia – a condizione che i dati definitivi ne dimostrino la sicurezza, la qualità e l’efficacia”, come può verificare lei stesso a questo link: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=96796
    Non c’è ancora alcuna certezza al riguardo, dunque. Né tanto meno si legge che le terapie renderebbero illegali i vaccini.
    Buona domenica, e continui a seguirci!

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