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Il ritorno di Fortnite su iOS (e Android). Ecco come giocarci

Sarà in streaming, tramite il servizio GeForce Now di Nvidia

Chi in questi giorni si è fatto assorbire dalla querelle Djokovic-governo australiano, e ora che il tennista è stato espulso dal Paese non sa come saziare la propria sete di conflitti epocali, può dormire sonni sereni.

Lo scontro Epic Games-Apple ha radici ben più antiche, e sembra destinato a regalarci ancora chissà quanti colpi di scena.

Prima di riassumere la vicenda, che ha come fulcro il videogioco Fortnite, vi daremo subito conto dell’ultimissima notizia. Per cui proprio Fortnite è tornato su iOS (e anche su Android) seppure in un modo trasversale, con quello che alcuni colleghi giornalisti hanno definito un “trucco”.

Scopriamo dunque in che senso Fortnite è tornato su iOS, e come fare per giocarci. Ripercorriamo poi in sintesi lo scontro legale tra Epic Games, azienda che ha sviluppato il famosissimo videogioco, e Apple.

Fortnite di nuovo su iOS

Fortnite torna su iOS senza davvero tornarci. Cioè?

Il popolarissimo videogioco era stato tolto dall’App Store nell’agosto del 2020, e in effetti ancora oggi non risulta scaricabile dallo store. Ma c’è un però. Sarà comunque possibile giocare al battle royal in streaming. Come? Attraverso il servizio GeForce Now di Nvidia.

Fortnite

Fortnite su iOS tramite GeForce Now

Il modo per giocare a Fortnite è espresso con chiarezza sul sito del servizio GeForce Now. Sulla cui home leggiamo: “Registrati ora gratuitamente per giocare alla nuova versione di Fortnite mobile ottimizzata per touch, il tutto via cloud! Potresti essere uno dei primi ad accedere a questa Closed Beta limitata per aiutarci a testare la nuova esperienza di streaming su dispositivi mobili iOS Safari e Android. La nuova versione con controlli touch permette di iniziare a giocare subito usando solo lo schermo e le dita, senza gamepad o tastiera/mouse.”

Dopo di che gli utenti vengono invitati a iscriversi alla lista d’attesa. Nvidia specifica che per l’iscrizione non occorre un abbonamento GeForce NOW a pagamento, e – siccome gli inviti sono limitati – l’iscrizione alla lista d’attesa non garantisce l’ammissione alla versione Beta.

Fortnite in streaming: i tre passaggi

Sempre sulla home del servizio GeForce Now di Nvidia vengono illustrati i tre semplici passaggi per poter entrare in lista d’attesa. Bisognerà anzitutto creare un account Nvidia. Ci si dovrà quindi iscrivere alla lista d’attesa. Infine, per accedere alla Closed Beta, occorrerà abbonarsi ai piani Free o Priority di GeForce Now. A quel punto, si dovrà attendere una notifica per mail (che non arriverà a tutti) con cui si potrà accedere alla Beta.

Le iscrizioni sono aperte da giovedì 13 gennaio.

Fortnite nella versione test. E poi?

Dunque, per i più rapidi a iscriversi alla lista d’attesa ci sarà la possibilità di testare la Closed Beta.

Sarà un’esperienza di gioco limitata: si potranno utilizzare solo lo schermo e le dita, senza gamepad o tastiera e mouse. Potrà giocare a Fortnite su iOS utilizzando Safari chi ha un dispositivo mobile (iPhone e iPad) o un Mac. Il gioco sarà accessibile anche dai device Android tramite Chrome o l’applicazione GeForce Now disponibile sul Play Store.

Sul sito di GeForce Now è scritto che non si sa, a oggi, quanto tempo durerà la Closed Beta. E se qualcuno si stesse domandando cosa succederà dopo, ecco la risposta: “Durante la Closed Beta valuteremo l’esperienza e faremo ulteriori annunci in un secondo momento”.

Aggirato l’ostacolo del ban

Non si sa se la versione di questo test corrisponderà all’attuale versione mobile, o se il Fortnite in streaming sarà stato in qualche modo modificato e migliorato.

Di certo, come già ventilato da mesi, con questa mossa Epic Games è riuscita ad aggirare il doppio ban di Apple Store e Play Store.

A questo punto vale la pena ripercorrere, seppur in estrema sintesi, le principali tappe dello scontro tra Epic Games e Apple, che vedono al centro proprio Fortnite.

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Apple vs Epic Games

Tutto ha origine nell’agosto del 2020, quando Epic Games si è prodotta in un aggiramento del tutto simile a quest’ultimo, che ha nuovamente reso Fortnite disponibile per iOS grazie a Nvidia.

Ignorando l’obbligo di far acquistare il videogioco tramite app, Epic ha creato un collegamento esterno, che ha permesso all’azienda di risparmiare ben il 30% di commissioni dovute a Apple. Apple che, per reazione, ha bloccato il gioco.

Epic Games ha allora portato Apple in tribunale, in un processo iniziato nel maggio del 2021. E che in fondo non ha avuto vincitori né vinti.

Infatti Epic è stata costretta a pagare una multa di 3,5 milioni di dollari per aver violato il contratto sottoscritto con Apple.

D’altra parte, Apple dallo scorso 9 dicembre non può più (come leggiamo nella sentenza) “proibire agli sviluppatori di includere nelle loro app e nei loro metadati pulsanti, link esterni, o altri richiami all’azione che indirizzino i clienti verso meccanismi di acquisto, oltre agli acquisti In-App. E di comunicare con i clienti attraverso punti di contatto ottenuti volontariamente dai clienti attraverso la registrazione dell’account all’interno dell’app”.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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