Secondo quanto stabilito dal garante europeo della protezione dei dati (Edps), l’Europol, l’ufficio di polizia europeo, dovrà cancellare un’enorme mole di dati dei cittadini europei attualmente custoditi in archivio. La decisione è arrivata al termine di un’indagine sulle pratiche di Europol e sulla raccolta dei dati dei cittadini europei. Stando ai risultati dell’indagine, infatti, Europol conserva illegalmente una grande quantità di dati relative a cittadini che non sono sospettati di alcun crimine.
Europol deve cancellare tantissimi dati dei cittadini europei
Europol non avrebbe mai risposto ai richiami del garante Wojciech Wiewiorowski e non ha definito un periodo di conservazione dei dati. Stando a quanto indicato dal garante, Europol si limiterebbe a raccogliere i dati e a conservarli più a lungo del necessario, in violazione del regolamento europeo. La decisione del garante è chiara. Europol potrà continuare a trattare e conservare i dati dei sospetti o di tutte le persone coinvolte in un’indagine. I dati non correlati a indagini in corso, però, andranno cancellati dopo 6 mesi. A differenza di quanto avviene oggi, Europol non potrà conservare dati non rilevati a tempo indeterminato.
La risposta dell’agenzia
Europol ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in merito alle decisioni del garante. L’agenzia sottolinea che la decisione di cancellare i dati avrà un effetto rilevante sulla capacità di analisi dei dati di grandi dimensioni. I dati conservati, secondo Europol, riguardano ambiti come il terrorismo e la criminalità informatica. Europol ha sottolineato che valuterà le decisioni dell’Edps.
LEGGI ANCHE: L’Europa contro il Private Relay di Apple
- Focarelli, Carlo (Autore)
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API