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L’Agenzia Spaziale Europea sospende ExoMars a causa della Guerra in Ucraina

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ExoMars, il rover costruito dall’Europa in collaborazione con la Russia, non verrà lanciato sul pianeta rosso a settembre 2022. L’Agenzia Spaziale Europea ha infatti deciso di sospendere l’operazione realizzata in collaborazione con la sua controparte russa a causa della Guerra in Ucraina.

Europa e Russia: sospesa l’operazione ExoMars di settembre 2022

I funzionari dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) hanno annunciato la decisione giovedì, dopo una riunione di due giorni dei rappresentanti dei 22 stati membri dell’agenzia, che hanno tutti imposto sanzioni economiche alla Russia in risposta alla sua invasione dell’Ucraina.

La Germania, il maggior contribuente al bilancio dell’ESA, ha sospeso l’intera cooperazione scientifica con la Russia alla fine di febbraio.

La decisione è un duro colpo per la missione del rover ExoMars, che è stata già posticipata nel 2018 a causa di alcuni problemi tecnici. L’ultimo lancio era previsto su un razzo russo Proton a settembre 2022. I funzionari dell’ESA hanno detto che stanno valutando percorsi alternativi per la missione. Il direttore generale dell’ESA, Joseph Aschbacher, ha dichiarato:

Negli ultimi due giorni, i nostri Stati membri hanno discusso l’impatto della guerra in Ucraina sui programmi spaziali dell’ESA. Insieme, abbiamo preso la dura – ma necessaria – decisione di sospendere il lancio di ExoMars previsto per settembre con Roscosmos, e di studiare ulteriori opzioni per proseguire con il progetto.

Il triste destino di ExoMars

Il rover ExoMars è la seconda delle due missioni che formano il programma ExoMars. Progettato per cercare tracce di vita nell’atmosfera di Marte ma anche sotto la superficie del pianeta, la missione è stata afflitta da battute d’arresto e ritardi per anni.

Al momento non è chiaro se la missione potrebbe ancora utilizzare la piattaforma di atterraggio costruita in Russia o se sia necessario costruire un nuovo hardware – che richiederebbe costi aggiuntivi per l’agenzia spaziale.

La Stazione Spaziale Internazionale rimane ora l’unica cooperazione attiva che collega le due agenzie spaziali. Progettata come una celebrazione dello spirito dell’era post-guerra fredda, la cooperazione non può essere facilmente interrotta.

“Il programma della Stazione Spaziale Internazionale continua a funzionare nominalmente”, ha detto l’ESA nella dichiarazione. “L’obiettivo principale è quello di continuare le operazioni sicure della ISS, compreso il mantenimento della sicurezza dell’equipaggio”.

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