Il trend del cybercrime via e-mail è sempre più dilagante e dati emersi dall’ultimo studio Trend Micro non lasciano alcun dubbio! Nel corso del 2021 sono state 33,6 milioni le minacce informatiche veicolate attraverso le e-mail, con una percentuale di aumento del 101% rispetto all’anno precedente. Scopriamo insieme maggiori dettagli a riguardo.
Cybercrime e-mail – I dati sono preoccupanti
I dati che seguiranno emergono da Cloud App Security Threat Report 2021, l’ultimo studio Trend Micro, leader globale di cybersecurity. Una cosa è certa, la posta elettronica è uno dei punti di accesso principali per gli attacchi informatici.
I dati Trend Micro sono stati raccolti nel corso del 2021 attraverso prodotti che integrano la protezione automatizzata nelle piattaforme di collaborazione come Microsoft 365 e Google Workspace.
I dettagli
Di seguito condividiamo con voi alcuni numeri chiave della ricerca.
- 16,5 milioni di attacchi di phishing rilevati e bloccati, per un aumento del 138%, in gran parte legato al fatto che le modalità di lavoro ibride continuano a essere un punto debole per la sicurezza
- 6,3 milioni di attacchi di phishing alle credenziali, per un aumento del 15%. Il phishing rimane uno dei principali mezzi di compromissione
- 3,3 milioni di file dannosi rilevati, numero che comprende un aumento del 134% delle minacce note e del 221% del malware sconosciuto
Non tutto è perduto
Se i dati negativi non mancano, ci sono anche quelli positivi! Infatti, secondo quanto rilevato, gli attacchi ransomware sembrano essere in diminuzione anno su anno. Questo potrebbe essere dovuto a più fattori, ma anche al successo di diverse operazioni di massa condotte da Trend Micro.
Le dichiarazioni
“Ogni anno assistiamo a mutazioni nel panorama delle minacce cyber e a una estensione della superficie di attaccoaziendale, ma la posta elettronica rimane sempre uno dei principali target di attacco”. Ha affermato Alessandro Fontana, Head of Sales di Trend Micro Italia. “La migliore difesa è adottare un approccio basato su piattaforma, per affrontare le minacce attraverso sistemi di prevenzione, rilevamento e risposta semplificati e nativamente connessi tra loro che possano automatizzare la correlazione del dato garantendo visibilità e controllo della propria infrastruttura”.
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