L’e-commerce ha guadagnato ancora più rilevanza in questo anno così particolare. L’emergenza sanitaria ha costretto moltissimi italiani in casa, spingendoli a scoprire i vantaggi degli acquisti online. Questo fenomeno ha coinvolto tantissime categorie merceologiche diverse, comprese quelle sanitarie. Negli ultimi mesi sempre più italiani si sono rivolti all’online per acquistare farmaci, integratori e molto altro. Netcomm, consorzio del commercio digitale italiano, si è quindi impegnato per promuovere un’evoluzione tecnologica di questo campo, che vada incontro alle necessità degli utenti.
Gli italiani cercano famaci, occhiali e integratori online
Questo tema è stato al centro del grande incontro digitale Netcomm Focus Health & Pharma Digital Edition che si è tenuto solo qualche giorno fa. Un’occasione di confronto importante per il settore, in cui si sono alternati relatori come il prof. Luca Buccoliero dell’Università Bocconi, l’AD del Centro Medico Santagostino Luca Foresti, Maria Catena Ingria e Chiara Lupoi di Farmacia Igea e molti altri ancora.
Ad aprire e chiudere la mattinata è stato Roberto Liscia, Presidente Netcomm, che ha guidato gli spettatori connessi nelle recenti evoluzioni del mondo dei farmaci online. C’è stata infatti la presentazione del Digitale Health & Pharma Report 2020, pubblicazione che raccoglie le informazioni sulle novità del settore redatta da Netcomm.
Uno dei primi dati che emerge è l’aumento concreto degli acquirenti digitali in questo campo. Ad acquistare farmaci o altri prodotti di questo genere online nel 2020 sono stati circa 17 milioni di italiani. Una cifra aumentata del 75% rispetto al 2019. Tra le sottocategorie più rilevanti si trovano in testa le vitamine e gli integratori sportivi (con circa 207 milioni di euro totali raccolti), seguiti dai prodotti per l’ottica come occhiali e lenti a contatto, pomate per pelle e muscoli e famaci generici. Un giro d’affari che si attesta a 1,22 miliardi di euro nel totale, praticamente il doppio rispetto all’anno precedente.
Il punto di vista dei clienti…
Ma cosa ha spinto così tanta gente scegliere l’online per acquistare farmaci nel 2020? Sicuramente le misure restrittive anti-contagio hanno avuto il proprio peso in queste decisioni, ma meno di quanto si pensi. Dalla ricerca infatti emerge che “Era periodo di lockdown, preferivo non uscire…” è solamente il quarto motivo più diffuso, citato dal 15,3% degli intervistati.
Nella maggior parte dei casi infatti si tratta di motivazioni comuni per l’ecommerce nel suo complesso. Il 36,7% ad esempio si è fatto guidare dal prezzo più economico, il 18,1% dalla comodità e il 16% da offerte speciali legate ai prodotti. Sono stati driver importanti anche il desiderio di ricevere il prodotto direttamente a casa, ma anche l’ampia scelta a disposizione.
D’altra parte non tutto è perfetto e ci sono ragioni che ostacolano l’acquisto di farmaci online. Prima fra tutti, con il 34,8%, la necessità di avere consigli dal farmacista o dal negoziante. Altri poi scelgono il retail tradizionale perché faticano a capire quale sia il prodotto più adatto dal catalogo online oppure invogliati da bundle speciali nei negozi. Anche le spese di spedizione e reso se troppo elevate possono influenzare negativamente la scelta.
Il servizio ideale per i clienti deve essere innanzitutto affidabile, come richiede il 24% degli intervistati. Circa una persona su cinque poi ritiene che debba essere conveniente, puntuale e con prodotti di qualità. Tra i servizi e feature che migliorerebbero l’esperienza in generale si trova per il 66,7% la possibilità di poter trovare online anche farmaci con prescrizione. Subito sotto nella lista dei desiderata, la possibilità di organizzare visite a domicilio o chiacchierate online con specialisti per avere pareri di esperti.
…ma con un occhio anche ai venditori
Un aspetto interessante evidenziato dalla ricerca riguarda chi sta dall’altra parte del ‘bancone digitale’. Andando infatti ad analizzare i canali di acquisto online di farmaci, si scopre che ben il 44,4% del valore passa da eRetalier generalisti, con un 33% per le farmacie online, il 14,7% dai venditori specializzati e solo un 7,3% per i produttori stessi.
Tuttavia vale la pena incrociare questo dato con il tipo di venditore per avere una panoramica più completa. In questo caso in cima troviamo le farmacie online con una quota di mercato del 36,1%, seguite dagli eRetailer di settore al 24,7%, dai produttori al 22,4% e infine i generalisti al 16,3%.
I due dati mettono in luce le enormi potenzialità del mercato dei farmaci online per tanti player differenti. Aprendosi anche ai marketplace generalisti infatti tutti i player dell’Health & Pharma hanno l’occasione di allargare il proprio giro d’affari. Questo risulta particolarmente conveniente per i produttori, che ne traggono sicuramente grande vantaggio, attirando una clientela che difficilmente riuscirebbero a raggiungere direttamente.
Un Manifesto per il futuro digitale dell’Health & Pharma
Il punto, ha sottolineato Roberto Liscia, è che l’intero settore può ancora evolversi moltissimo, sfruttando tutte le enormi possibilità offerte dall’online. Proprio per questo motivo Netcomm nel corso dell’evento ha lanciato anche l’On-Life Heath Manifesto 2020, una dichiarazione di intenti per lo sviluppo digitale dell’Health & Pharma.
Al centro di questo progetto, che potete trovare ed eventualmente sottoscrivere qui, c’è l’importanza del sostegno alla digitalizzazione. Questo passa da uno studio di una nuova vision che guidi la trasformazione in questo senso del campo. Sarà necessario cambiare passo passo la struttura della nostra sanità, massimizzando la condivisione e integrazione dell’informazione. Il tutto accompagnato da un lavoro anche a livello normativo, che elimini o riduca l’impatto delle diverse barriere all’ingresso.
A promuovere l’iniziativa oltre alla sopracitata Netcomm ci sono anche player di grande rilevanza da ogni lato dell’Health & Pharma. Si parte da Humanitas, centro di Ricerca di livello internazionale e ospedale ad alta specializzazione, per passare a Medtronic, azienda leader nello sviluppo di servizi e tecnologie mediche, e a MSD Italia, azienda farmaceutica con una storia molto lunga, che ha cambiato la vita di moltissimi.
L’obiettivo è quello di valorizzare al massimo il digitale anche nel campo della salute. Un modo per rendere più semplice e migliore la vita di ciascuno di noi, da una parte o dall’altra del bancone.
E voi cosa ne pensate? Avete acquistato farmaci o prodotti health online quest’anno?
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