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Huawei P50 Pro: 3 motivi per sceglierlo

Huawei P50 Pro è il nuovo top di gamma del colosso cinese, un prodotto che testimonia la raggiunta maturità della EMUI, l’interfaccia personalizzata di Huawei, e soprattutto di un ecosistema che può contare su funzionalità e servizi che rendono l’esperienza d’uso semplice, rapida e smart.

Ma vale la pena acquistare il nuovo arrivato? Vi diamo 3 motivi per scegliere Huawei P50 Pro.

1 – La fotocamera

Ve lo ricordate Huawei P9? Uscì nell’ormai lontano 2016, con una doppia fotocamera posteriore progettata in collaborazione con Leica. Uno di questi sensori era monocromatico e si fondeva con quello principale per dare vita a scatti ricchi di dettagli e dall’ottima resa cromatica.

È stato in quel preciso momento che abbiamo capito che Huawei era pronta ad entrare a gamba tesa nel mondo dei top di gamma, dimostrando alla concorrenza che sapeva come fare breccia nei cuori dei consumatori.

Huawei P50 Pro fotocamera

Da quel momento sono passati 6 anni. 6 anni durante i quali l’azienda cinese ha spinto il comparto fotografico dei propri smartphone oltre i limiti, fino ad arrivare a Huawei P50 Pro.
L’ultimo arrivato si presenta così con un sensore principale grandangolare True-Chroma da 50 megapixel, un ultra-grandangolare da 13 megapixel, una periscopica da 64 megapixel con zoom ottico 3,5x e una fotocamera monocromatica da 40 megapixel.
Non è però l’hardware l’elemento caratterizzante. Il colosso asiatico ha lavorato molto a livello software con tecnologie che vanno dal Super HDR a Huawei XD Fusion Pro Image Engine. Non vogliamo però confondervi con terminologie tecniche perché quello che conta, alla fine, è il risultato. E qui il risultato è eccellente.

A garantire gli scatti migliori è il sensore principale, con obiettivo a lunghezza focale equivalente di 23 mm, un’apertura f/1,8 e la stabilizzazione ottica. Abbiamo anche una messa a fuoco migliorata, ora più rapida e precisa anche in condizioni di scarsa luminosità.
Le immagini che riusciamo a portare a casa sono di altissimo livello. Abbiamo moltissimi dettagli, tanta nitidezza e soprattutto una resa cromatica eccelsa, che riesce a riprodurre in maniera davvero fedele la realtà senza perdere di vivacità. Non c’è poi nessun segno di aberrazione cromatica, nemmeno sfruttando gli altri sensori.

Si ottengono foto interessanti anche quando cala la luce, con un buon livello di dettaglio – anche senza attivare la Modalità Notturna – e il rumore ridotto davvero al minimo.
Promosso anche il teleobiettivo che a 3,5x ci regala una buona gamma dinamica e parecchi dettagli, permettendoci di ottenere belle immagini anche a distanza ragguardevole.

L’ottica ultragrandangolare, infine, offre un interessante colpo d’occhio, con colori vivaci e l’intelligenza artificiale che interviene per correggere possibili errori.

Ultragrandangolare

Immagine 1 di 11

Nel complesso quindi Huawei P50 Pro è un vero e proprio camera phone, capace di catturare immagini incredibili senza richiedere alcuna fatica all’utente. I più esperti invece possono mettere le mani sulla modalità Pro, gestendo i parametri di scatto per ottenere risultati differenti e personalizzati.

2 – Il display

Huawei P50 Pro display

Il secondo, enorme, punto di forza di Huawei P50 Pro è il display, un OLED da 6,6 pollici con bordi curvi e una frequenza di aggiornamento di 120 Hz, adattiva. Questo significa che l’intelligenza artificiale capisce cosa state facendo con lo smartphone in quel momento e regola il refresh rate di conseguenza. Potrebbe quindi arrivare a 120 Hz mentre giocate per poi scendere al minimo aprite un documento.

Lo schermo supporta fino a 1,07 miliardi di colori e prevede due modalità, Intensa e Normale. Cosa cambia? “Intensa” rende i colori un po’ più vividi ma perde qualcosina in termini di fedeltà. Quella “Normale” punta tutto sul realismo ed è associabile allo standard sRGB, risultando più adatta all’editing di foto e video.
Se non avete bisogno di agire sugli scatti direttamente dallo smartphone, probabilmente la modalità Intensa è quella più soddisfacente nell’uso quotidiano. Al contrario, se per voi è fondamentale la post-produzione on-the-go, allora con Normale vi troverete benissimo.
Ricordatevi poi che potete modificare anche la temperatura del pannello, che può essere più calda o più fredda a seconda di gusti e necessità.

Convince anche la luminosità, che si aggira intorno agli 800 nits e rende il display perfettamente utilizzabile anche all’aperto. Impossibile infine non apprezzare il controllo di attenuazione PWM ad alta frequenza da 1400 Hz che riduce l’affaticamento oculare.

3 – Le prestazioni

Huawei P50 Pro prestazioni

A supportare tutte le attività che potete svolgere con Huawei P50 Pro c’è il processore Qualcomm Snapdragon 888 e le prestazioni sono quelle di un vero top di gamma: non ci sono esitazioni, rallentamenti e lag di sorta. Tutto scorre rapido e fluido sotto le vostre dita, permettendovi di passare da un’app all’altra senza perdere tempo. Nemmeno un millisecondo.
Le prestazioni grafiche risultano migliorate rispetto al modello precedente, il che rende il gaming ancora più appagante.

Volete ottenere ancora di più? Esiste una modalità Performance che vi permette di ottenere davvero il massimo dell’ultimo smartphone di Huawei, sacrificando qualcosa in termina di autonomia ma senza perdere la possibilità di arrivare fino a sera. Una volta scarico comunque, potrete dare nuova vita a P50 Pro sfruttando la ricarica SuperCharge da 66 W che vi permette di passare a 0 al 100% in circa 50 minuti.

Huawei P50 Pro: che faccio, lo compro?

Huawei P50 Pro è un top di gamma a cui non manca nulla. Vero, non ci sono i servizi di Google ma l’azienda cinese ha lavorato alacremente per dare vita ad un ecosistema che vi consente comunque di fare tutto. Avete AppGallery e Petal Search per le applicazioni, Petal Maps come navigatore, Today per rimanere aggiornati sulle ultime notizie, il Game Center per i giochi, Il Cloud per il backup… C’è tutto il necessario. E anche molto di più visto che P50 Pro è uno dei camera phone più interessanti del momento.

Volete saperne di più? Trovate qui la nostra recensione di Huawei P50 Pro.

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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